Il premio letterario Mandrarossa – La Sicilia che non ti aspetti torna a raccontare il legame tra letteratura contemporanea e vini siciliani. L’iniziativa di Cantine Settesoli, con sede a Menfi , si sviluppa attraverso un viaggio che attraversa la penisola, coinvolgendo librerie indipendenti in diverse città italiane. L’obiettivo è valorizzare storie di scrittori emergenti e affermati insieme ai vini delle etichette Mandrarossa, creando un incontro tra parole e sapori difficili da dimenticare.
Un tour nelle librerie indipendenti italiane tra cultura e narrazione
Il premio Mandrarossa ha scelto le librerie indipendenti come fulcro per la diffusione del concorso letterario e per animare un confronto diretto con il pubblico. Le librerie selezionate si trovano nelle città che hanno ricevuto il titolo di Capitale italiana della cultura dal 2015 ad oggi, comprese quelle finaliste per il 2025, a cui si aggiungono Roma e Napoli. Questi spazi, spesso motori di iniziative culturali locali, hanno funto da punto di raccolta per le opere da proporre alla giuria tecnica.
Attraverso questo percorso, la manifestazione porta nelle librerie un mix di storie che dialogano con il patrimonio enologico siciliano di Mandrarossa. I titoli selezionati riflettono temi variegati e coinvolgono il pubblico in racconti capaci di superare confini geografici e linguistici, tenendo vivo il legame con la tradizione isolana. Non a caso, questi spazi culturali hanno un ruolo attivo anche nella scelta dei lavori candidati, segnalando brani e autori che meritano attenzione.
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Una giuria di spicco e le tappe principali del tour
La giuria tecnica del premio è presieduta dallo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo, accompagnato da nomi noti del panorama culturale italiano: lo storico Franco Cardini, la scrittrice Neria De Giovanni, la giornalista Eleonora Lombardo, il critico letterario Carlo Moretti, lo scrittore Christian Rocca e la narratrice Nadia Terranova. Il loro compito sarà valutare i testi in gara, garantendo rigore e attenzione alle sfumature narrative.
Il tour è iniziato il 2 aprile ad Agrigento nella libreria Il mercante dei libri. Successivamente si è spostato a Siena, con un incontro alla libreria Rebecca il 10 aprile, e poi a Orvieto alla libreria Sovrappensieri il 15 aprile. Il calendario prosegue con gli incontri di Palermo, in programma il 9 maggio all’Enoteca Buonivini in collaborazione con la Libreria Modus Vivendi, e quello di Brescia, il 14 maggio presso la Libreria Tarantola. Una tappa rilevante sarà il Salone del Libro di Torino, con un appuntamento fissato per venerdì 16 maggio allo spazio istituzionale dell’assessorato regionale Beni Culturali e Identità Siciliana. Infine il tour farà tappa a Roma il 20 maggio, nella Libreria dell’Università Roma Tre.
La cerimonia finale e le sezioni del premio dedicate al vino
La cerimonia di premiazione si terrà nella suggestiva cornice della Valle dei Templi di Agrigento, sabato 28 giugno 2025. In questa occasione saranno annunciati i vincitori assoluti e i primi tre classificati del Premio Narrativa Mandrarossa. Particolarità del concorso sono le cinque sezioni tematiche dedicate ai vini prodotti da Cantine Settesoli, che mettono in relazione generi letterari e tratti distintivi delle etichette Mandrarossa.
Le categorie affiancano ogni vino a una tipologia narrativa specifica: Cavadisserve si lega ai gialli, Bertolino Soprano accoglie favole, Calamossa premia opere prime, Cartagho è riservato ai romanzi storici, mentre Urra di Mare riguarda racconti con tematiche ambientali, sostenibilità e paesaggio. Questo sistema sottolinea la volontà del premio di proporre una narrazione che percorre diversi territori e tempi, intessendo rapporto con il territorio siciliano.
Spettacolo teatrale e raffinato omaggio alla cultura siciliana
Il programma culturale del premio prevede anche un evento scenico di rilievo, in calendario domenica 29 giugno, sempre ad Agrigento. Sarà presentato lo spettacolo Il romanzo della Bibbia, un adattamento tratto dall’omonimo libro di Aldo Cazzullo pubblicato da HarperCollins. La messa in scena vedrà la partecipazione attiva dello stesso Cazzullo, insieme all’attore e musicista Moni Ovadia. Le musiche firmate da Giovanna Famulari accompagneranno la rappresentazione, che ricostruisce episodi fondamentali della tradizione biblica.
Questa proposta artistica suggella la volontà del premio di valorizzare la cultura siciliana attraverso linguaggi diversi, passando dalla scrittura alla musica e al teatro. Agrigento e la sua Valle dei Templi diventano così un palcoscenico naturale per un dialogo tra passato e presente, tra letteratura, musica e tradizione. Un’occasione per riflettere sui legami profondi che uniscono il territorio, le storie e le parole, capaci di attraversare generazioni.