Il premio fair play Menarini, riconoscimento dedicato ai valori etici nello sport, ha visto la sua edizione 2025 ufficialmente presentata al Salone d’Onore del Coni a Roma. L’evento ha raccolto attenzione, soprattutto grazie alla presenza di Giovanni Malagò, presidente del Coni, che ha sottolineato l’importanza e la storia di questo riconoscimento. La cerimonia ha celebrato diverse personalità impegnate nello sport con spirito di collaborazione e rispetto.
La presentazione ufficiale con Giovanni Malagò al salone d’onore del Coni
La conferenza stampa per annunciare i vincitori del premio fair play Menarini si è tenuta nella prestigiosa sala d’onore del Coni, mostrando quanto il premio abbia assunto rilievo nel mondo sportivo italiano. Giovanni Malagò, in apertura, ha espresso con parole semplici il suo apprezzamento verso gli organizzatori e i partecipanti: li ha definiti “fantastici e generosi”, capaci di passione e di grande organizzazione. Questo riconoscimento, secondo il presidente, ha assunto nel tempo un valore che va oltre la semplice manifestazione di sportività; è un messaggio sociale forte.
Malagò e il crescente valore del premio
Malagò ha raccontato che all’inizio, quando gli arrivarono le liste dei candidati, era scettico sul realismo di alcune candidature, che apparivano quasi eccessive o “mitomani”. Col tempo però ha assistito agli eventi organizzati dal premio e ha potuto verificare la serietà e l’effettiva qualità delle iniziative. Questo cammino ha portato il premio fair play Menarini a rappresentare un modello nel panorama nazionale, un evento di cui il Coni stesso si può considerare orgoglioso.
Leggi anche:
Il valore storico del premio fair play dal 1976 a oggi
Nel discorso di Malagò è stata riportata una parte significativa della storia del fair play allo sport olimpico. Il riconoscimento per il fair play è nato con il Comitato Olimpico Internazionale nel 1976, durante i giochi olimpici invernali di Innsbruck. Da allora il fair play è diventato un principio fondamentale da promuovere attraverso esempi pratici e riconoscimenti ufficiali.
Questo legame con la storia olimpica dà al premio Menarini una connotazione di valore e continuità. Attraverso questa linea storica, il messaggio a favore dello sport corretto, rispettoso delle regole e degli avversari, arriva senza intermediari. Il premio Menarini incarna quindi non solo un tributo agli sportivi ma anche un richiamo a valori condivisi a livello globale.
Fair play, tradizione e continuità
Questa continuità storica rafforza l’identità del premio come ponte tra la tradizione olimpica e l’attualità dello sport italiano, sottolineando l’importanza dei valori etici nello sport moderno.
Una testimonianza dello sport etico e dei suoi protagonisti
Il premio fair play Menarini coinvolge ogni anno una selezione di atleti, tecnici e realtà sportive che si distinguono per atteggiamenti e comportamenti che fanno dello sport un esempio di etica e solidarietà. L’edizione 2025 ha confermato questo filone, valorizzando nomi noti e giovani emergenti con gesti concreti di sportività, lontani da protagonismi esagerati.
L’azione del premio passa anche attraverso eventi organizzati con cura, in cui i valori del rispetto, della lealtà e della collaborazione sono messi in primo piano. Questa attenzione agli aspetti umani dello sport, più che al risultato tecnico, rende il premio una vera e propria palestra di cultura sportiva per tutto il movimento italiano. La presenza di Malagò e delle istituzioni sportive italiane ne sottolinea l’importanza.
Sport come modello di etica e solidarietà
La manifestazione non premia solo le vittorie, ma la capacità di costruire relazioni positive nel mondo sportivo, stimolando un ambiente di crescita e rispetto reciproco.
Il premio fair play Menarini come simbolo di un impegno costante
Il riconoscimento assegnato con il premio fair play Menarini non è solo un attestato per chi si è distinto, ma un invito a mantenere alta l’attenzione sull’etica nello sport. Il presidente Malagò ha ribadito più volte che questo premio rappresenta qualcosa di cui andare fieri e che questo impegno va coltivato nel tempo, perché lo sport si sviluppa davvero solo dove si rispettano le regole e si praticano comportamenti leali.
Questa edizione, come le precedenti, ha posto l’accento sulla dimensione sportiva che unisce, che educa e che rappresenta uno spazio aperto a tutti. L’estensione della notorietà del premio nel mondo sportivo ha reso più visibile l’importanza di valori spesso dimenticati, mettendo al centro il concetto che, oltre la vittoria, conta il modo in cui si partecipa.
Il premio fair play Menarini continua a mantenere vivo il ricordo delle origini olimpiche del fair play e a promuovere gesti che segnano la qualità dello sport italiano, anno dopo anno.