Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha voluto personalmente portare la sua solidarietà al presidente di Sos impresa, Luigi Cuomo, minacciato nei giorni scorsi. La visita si è svolta stamattina nella sede dell’associazione, all’interno del quartiere napoletano di Pianura, uno dei punti più sensibili per le attività commerciali e produttive della città. Un gesto concreto che sottolinea l’attenzione delle istituzioni verso chi si impegna per difendere le imprese nel territorio.
Il contesto della visita e l’impegno del prefetto a sostegno delle imprese
La presenza del prefetto di Bari nella sede di Sos impresa rappresenta un segnale tangibile di vicinanza alle realtà associative impegnate nella tutela dell’economia locale. In particolare, nell’area di Pianura, diversi imprenditori affrontano sfide legate a infiltrazioni criminali e pressioni illegali. Le minacce rivolte a Cuomo hanno acceso un faro sulla situazione e hanno spinto le autorità a prendere posizione con maggiore determinazione.
Durante il suo intervento, di Bari ha sottolineato come l’azione dello Stato debba rafforzarsi in modo continuo e incisivo. “Sono qui per esprimere solidarietà e vicinanza ma anche per assicurare che l’azione dello Stato sarà sempre più forte,” ha spiegato, segnalando la necessità di una risposta ferma alle intimidazioni contro chi si batte per la legalità. L’espressione del prefetto riprende quindi un impegno politico e sociale a protezione di chi opera con coraggio, soprattutto in contesti delicati come quelli napoletani.
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Il ruolo di sos impresa e la solidarietà verso il presidente luigi cuomo
Sos impresa rappresenta un punto di riferimento per molti operatori economici che vogliono resistere alle pressioni esterne, in particolare quelle della criminalità organizzata. Il presidente Luigi Cuomo ha ricevuto minacce negli ultimi giorni, segno delle tensioni che attraversano il mondo imprenditoriale nel quartiere Pianura e dintorni.
Il gesto del prefetto va letto come un sostegno istituzionale chiaro nei confronti di Cuomo e di tutti gli associati che si espongono con la propria partecipazione volontaria. Essere al fianco della leadership di queste realtà significa riconoscere il valore di chi lavora senza interessi personali per il bene collettivo. La solidarietà arriva in un momento cruciale per la rete di imprenditori che, grazie a Sos impresa, prova a reagire alle intimidazioni e alle minacce con il coraggio e la legge dalla loro parte.
La risposta delle forze di polizia e le azioni sul territorio
Il prefetto Michele di Bari, nella sua visita, ha anche evidenziato l’importante contributo di polizia, carabinieri e guardia di finanza, che lo hanno accompagnato oggi nella sede dell’associazione. Le forze dell’ordine svolgono un ruolo chiave nel monitorare e contrastare le attività criminali che cercano di condizionare il tessuto economico.
Le ultime operazioni di polizia portate avanti a Napoli, richiamate dallo stesso prefetto, mostrano che l’attenzione delle autorità sulle dinamiche criminali non si ferma. Le azioni investigative e preventive si sono intensificate di recente, mirando a stroncare fenomeni di intimidazione e infiltrazione che compromettono la vita delle imprese. L’impegno sul campo si traduce in interventi reali, che vengono percepiti da chi opera nel territorio come segno di un’inversione di tendenza rispetto ad anni passati.
La situazione a pianura e le sfide per le imprese locali
Il quartiere Napoli di Pianura resta un luogo particolare dove imprese e associazioni devono fare i conti con una quotidianità difficile. Le minacce a Luigi Cuomo sono solo l’episodio più recente di una lunga serie di tentativi di pressione e di controllo illegale. Qui molte realtà hanno deciso di non piegarsi, scegliendo di associarsi per raccontare le criticità e chiedere sostegno alle istituzioni.
Il mondo imprenditoriale a Pianura si muove in un ambiente dove criminalità e illegalità cercano costantemente di infilarsi, spesso con ricatti o richieste estorsive. La presenza del prefetto e la pressione delle forze dell’ordine sono fattori che spingono verso un nuovo equilibrio, in cui si può sperare in condizioni meno oppressivi per chi produce e lavora onestamente.
Le difficoltà restano, ma proprio attraverso l’attivismo associativo e la vigilanza delle autorità si costruisce uno spazio più protetto per le imprese. La visita di Michele di Bari certifica questo impegno, confermando che i controlli e le indagini proseguiranno senza sosta per tutelare chi contribuisce con la propria attività al tessuto sociale della città.