Il plastico del trenino di Solto Collina rischia lo smantellamento per i costi eccessivi

Il plastico del trenino di Solto Collina rischia lo smantellamento per i costi eccessivi

Il plastico ferroviario donato nel 1948 al comune di Solto Collina rischia lo smantellamento a causa degli elevati costi di manutenzione, mentre la comunità cerca soluzioni per preservarlo.
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A Solto Collina un plastico ferroviario artigianale, donato al comune e realizzato dal 1948, rischia lo smantellamento a causa degli alti costi di manutenzione, suscitando dibattito nella comunità e ipotesi di gestione alternativa. - Gaeta.it

Nel 1948 nasce una passione che ha dato vita a un plastico ferroviario oggi al centro di una controversia a Solto Collina, in provincia di Bergamo. Un modello dettagliatissimo, frutto di molte ore di lavoro, è stato donato tempo fa dall’ideatore al comune locale. Recentemente però l’amministrazione ha annunciato la volontà di smantellarlo a causa delle spese richieste per manutenzione e conservazione.

La nascita del plastico e la dedizione dell’ideatore

Il modellino ferroviario rappresenta un lavoro artigianale realizzato con grande cura, iniziato nel lontano 1948. L’ideatore ha dedicato anni di impegno per costruire ogni minimo dettaglio, dai binari alle piccole strutture che compongono l’ambiente circostante. La complessità e la precisione del lavoro testimoniano l’interesse profondo per il modellismo e per la storia delle ferrovie della zona.

L’idea di conservare quest’opera all’interno del paese è nata proprio dal desiderio di tramandare una testimonianza concreta della passione del creatore. La donazione è stata accolta dal comune con l’intento di mantenere vivo questo patrimonio locale, utilizzandolo anche come attrazione culturale per visitatori e appassionati. Il plastico, tuttavia, richiede attenzione costante per preservarne l’integrità nel tempo.

La decisione del comune di solto collina e gli oneri economici

Nonostante l’apprezzamento iniziale, la gestione del plastico ha inciso pesantemente sulle finanze comunali. L’amministrazione ha fatto sapere che le spese per manutenzione, pulizia e messa a norma degli impianti si sono rivelate troppo elevate rispetto al budget disponibile. Questo ha spinto i responsabili a valutare la rimozione definitiva del modello, una scelta che sta suscitando reazioni tra i residenti.

Le cifre a cui si riferiscono includono interventi specializzati e costanti per mantenere la funzionalità e l’aspetto del plastico, oltre a controlli periodici per assicurarsi che non subisca danni dovuti a umidità o usura dei materiali. L’amministrazione sottolinea che, con risorse limitate, non è possibile sostenere questi costi senza sacrificare altre spese essenziali per la comunità.

Reazioni della comunità e possibili sviluppi

La notizia ha fatto discutere diversi cittadini e appassionati. Alcuni vedono nel plastico un elemento importante per l’identità culturale e storica di Solto Collina, invitando il comune a cercare alternative per salvaguardarlo. Altri comprendono le difficoltà economiche che spingono a scelte drastiche, ma auspicano un intervento di enti esterni o associazioni che possano intervenire per preservare l’opera.

Ipotesi di trasferimento o gestione volontaria

Tra le ipotesi sul tavolo, si parla di trasferire il plastico in strutture museali o di affidarlo a gruppi di volontari disposti a curarlo. L’amministrazione ha aperto un dialogo per esplorare queste possibilità, ma al momento non è stata presa una decisione definitiva. Intanto l’opera resta al centro dell’attenzione, simbolo di una passione datata oltre settant’anni e di un dibattito aperto tra cultura e spese pubbliche.

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