Il mondo del rap italiano piange la scomparsa di Justin Yamanouchi, in arte Jesto, rapper romano apprezzato per il suo stile e la carica spirituale che portava nelle sue opere. La notizia del decesso, avvenuto nella notte tra il 31 luglio e il primo agosto 2025, è stata diffusa dal fratello maggiore, Hyst, tramite un post su Instagram. Jesto avrebbe compiuto 41 anni il 25 novembre di quest’anno. Il gesto commosso del fratello e le reazioni della scena musicale hanno aperto un dibattito sulla sua eredità artistica e umana.
La scomparsa di justin yamanouchi e l’annuncio ufficiale
Justin Yamanouchi, nato e cresciuto a Roma, si è spento improvvisamente pochi giorni fa. Le cause della morte non sono state rese note dalla famiglia o dai rappresentanti. Hyst, suo fratello maggiore e collega nella musica, ha scelto Instagram per comunicare la perdita con parole intense e cariche di affetto. Nel suo post, Hyst ha definito Jesto come un “astro del rap italiano” e un uomo dotato di una profonda levatura spirituale. Ha invitato a non considerare la sua scomparsa come un vuoto, bensì come l’eredità di un impulso morale e intellettuale che continuerà a influenzare chi condivide la sua visione.
Rito funebre e modalità della cerimonia
Il rito funebre è stato fissato per martedì 5 agosto alle ore 11 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, a Roma. La funzione è riservata ai parenti stretti e agli amici più intimi, mentre chi desidera omaggiare il rapper potrà farlo solo dall’esterno, nel rispetto delle indicazioni della famiglia. La scelta di una cerimonia contenuta e privata sottolinea la delicatezza del momento, ponendo l’accento sul valore umano prima ancora che artistico.
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Jesto: il percorso artistico e l’impatto nel rap italiano
Justin Yamanouchi ha costruito la sua carriera nel rap italiano partendo dalla scena romana degli anni 2000, conquistando una posizione di rilievo grazie all’originalità dei suoi testi e alla sua presenza scenica. Jesto ha sempre unito nelle sue canzoni esperienze personali, riflessioni spirituali e una critica sociale sottile, distinguendosi dagli artisti che si limitano al racconto superficiale.
L’influenza e il rapporto con la scena musicale
Il rapper, con la sua abilità nel freestyle e il carisma sul palco, ha ispirato generazioni di artisti emergenti e colleghi affermati. La sua influenza ha attraversato la stagione in cui il hip hop italiano si affermava in città come Roma e Milano, contribuendo a definire il rap come forma espressiva profonda e capace di raccontare la dimensione spirituale dell’uomo e i problemi reali della società.
Jesto era considerato un punto di riferimento per chi interpretava il rap come passione autentica, oltre la mera distrazione o moda. Il suo stile ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molti colleghi e fan, come testimoniano le reazioni alla sua morte.
Le reazioni dei colleghi e il ricordo di fedez
Tra gli omaggi più significativi c’è quello di Fedez, uno dei volti più noti del rap italiano attuale, che ha ricordato la prima volta che incontrò Jesto in una gara di freestyle. Fedez ha scritto che quel momento gli fece capire cosa volesse dire avere carisma sul palco e definisce Jesto una “leggenda del rap” e un “punto di riferimento per il movimento” in un periodo in cui il rap era spinto dalla passione vera.
Anche numerosi artisti come Ghemon, Olly, Shade, Mecna, Tormento, Willie Peyote, Frah Quintale, Fred De Palma e Piotta hanno espresso cordoglio sui social, sottolineando l’importanza di Jesto come artista e uomo. Piotta ha commentato definendolo un “genio assoluto” e riconoscendo la sua capacità di anticipare i tempi.
Questi messaggi confermano la stima che Jesto si era guadagnato in quasi due decenni di attività, non solo come rapper ma come figura che ha contribuito a una crescita culturale all’interno del rap italiano. L’atmosfera che si respira tra i colleghi è quella di una perdita dolorosa ma anche di un’eredità che resta viva nelle opere e nella memoria di chi lo ha conosciuto.
L’eredità spirituale e artistica lasciata da jesto
Il fratello Hyst ha insistito nel ricordare Jesto non semplicemente come artista, ma come uomo impegnato a trasmettere valori più ampi attraverso la musica. Secondo il suo messaggio, il rapper ha lasciato una spinta all’elevazione morale e spirituale, destinata a chi condivide la sua sensibilità. Questa eredità non si misura in vendite o premi, ma nella capacità di lasciare un segnale che possa orientare chi cerca un senso più profondo nel rap.
In un panorama musicale che spesso privilegia contenuti superficiali, Jesto ha mantenuto un livello di coerenza che lo ha differenziato nettamente. Le sue scelte tematiche e la qualità lirica hanno accompagnato un processo di maturazione del rap italiano, contribuendo a farlo riconoscere come mezzo di comunicazione per storie complesse e umanamente ricche.
Il messaggio di Hyst invita a ricordare Jesto con rispetto e attenzione, mettendo da parte la retorica del vuoto e concentrandosi sull’impatto che ha avuto sulle persone che lo ascoltavano e apprezzavano. Questo lascia uno spazio aperto per l’interpretazione dai fan, che potranno continuare a cogliere spunti e risposte nelle sue tracce.
La prematura scomparsa di Justin Yamanouchi scuote la scena romana e tutta l’Italia, richiamando l’attenzione su un artista che ha sempre messo la sua anima nella musica, offrendo una voce diversa dentro un genere in crescita. Le prossime settimane saranno segnate dai ricordi di amici, colleghi e fan che accompagneranno la sua ultima festa nella chiesa di Santa Maria in Trastevere.