il pil in provincia di Trento nel 2024 cresce dello 0,7% nonostante incertezze economiche internazionali

il pil in provincia di Trento nel 2024 cresce dello 0,7% nonostante incertezze economiche internazionali

L’economia di Trento nel 2024 cresce dello 0,7% grazie alla domanda interna, mentre export e industria risentono delle tensioni internazionali e dei dazi statunitensi; mercato immobiliare vivace nonostante il calo edilizio.
Il Pil In Provincia Di Trento Il Pil In Provincia Di Trento
Nel 2024 l’economia della provincia di Trento è cresciuta dello 0,7%, sostenuta principalmente dalla domanda interna, mentre l’export ha risentito delle tensioni internazionali e dei dazi USA. Il settore industriale ha mostrato stabilità, il mercato immobiliare è vivace e la redditività delle imprese resta positiva nonostante un calo del credito. - Gaeta.it

L’economia della provincia di Trento ha segnato nel 2024 una crescita del prodotto interno lordo reale intorno allo 0,7%. Questo dato si allinea con la media nazionale e con quella della vicina provincia di Bolzano. La performance, tuttavia, riflette un contesto di tensioni internazionali e difficoltà nei principali mercati esteri, condizionando la domanda estera e gli scambi commerciali locali. Osservando più nel dettaglio, emergono fattori economici interni come consumi, industria e settore immobiliare che hanno mosso l’economia provinciale in modi differenti.

Andamento del pil e fattori di domanda estera nella provincia di Trento

Nel corso del 2024, il Pil reale della provincia di Trento ha registrato un lieve incremento intorno allo 0,7%, valore che sostanzialmente rispecchia la tendenza nazionale e quella della provincia di Bolzano. Questo ritmo di crescita modesto è dovuto, in parte, al calo della domanda estera. In particolare, la debolezza dell’economia tedesca, uno dei partner commerciali più rilevanti, ha influenzato negativamente le esportazioni trentine. Gli effetti si sono sentiti anche dopo l’annuncio da parte degli Stati Uniti di importanti dazi commerciali che hanno alimentato incertezza nei mercati internazionali, condizionando benefici potenziali per l’export locale.

Nonostante questa situazione, la domanda interna ha mostrato segnali di vivacità grazie a una ripresa nel reddito reale delle famiglie, la quale ha favorito un modesto aumento dei consumi. Nel complesso, quindi, la crescita del Pil è stata sostenuta più dagli acquisti interni che dalla richiesta estera, situazione che ha caratterizzato la provincia nel corso dell’anno, segnalando un contesto economico complesso e frammentato.

Evoluzione dell’attività industriale e manifatturiera in trentino nel 2024

L’industria manifatturiera della provincia ha vissuto un anno complesso nel 2024 secondo quanto indicato dalla Camera di Commercio locale e riportato da Michele Cascarano, capo della divisione Aret della filiale della Banca d’Italia di Trento. Nel primo semestre dell’anno si è osservato un calo significativo dei fatturati, segnale di difficoltà per molte realtà produttive del territorio. La situazione si è poi stabilizzata nel secondo semestre, senza però una vera ripresa significativa.

La debolezza del comparto industriale si lega strettamente alle condizioni generali del commercio internazionale e al rallentamento della domanda estera. Il 2025 non prevede grandi cambiamenti: la filiale della Banca d’Italia indica una “sostanziale stabilità” per la manifattura, con attese di mantenimento degli attuali livelli produttivi e senza particolari spinte al rialzo o al ribasso. In questo contesto, rimane da valutare l’impatto di eventuali nuove politiche commerciali o riprese in mercati internazionali chiave.

Andamento dell’export e impatto dei dazi statunitensi sulle principali esportazioni provinciali

La provincia di Trento ha registrato, nel 2024, una crescita moderata dell’export reale, ma inferiore rispetto alla crescita potenziale stimata intorno allo 0,6%. I mercati europei, che abitualmente rappresentano il principale sbocco commerciale per i prodotti trentini, hanno subito un calo della domanda, in particolare in Germania, Francia e Austria. Questo ha pesato sulla capacità di crescita dell’export provinciale.

In compenso, le esportazioni verso paesi extra Unione europea sono aumentate, con un incremento notevole verso gli Stati Uniti: +9,8% in Trentino e +12,6% in Alto Adige. Questo risultato però non elimina le difficoltà legate ai dazi statunitensi. In Trentino, i settori più coinvolti dagli effetti di queste misure sono l’agroalimentare, i macchinari e l’autoveicolo, settori che rappresentano circa il 75% dell’export verso gli Usa. In Alto Adige invece sono più colpiti metalli e bevande, che costituiscono quasi la metà dell’export destinato al mercato americano.

L’insieme di questi elementi conferma le tensioni che continuano a interessare il commercio estero locale, con oscillazioni significative legate a decisioni politiche e condizioni di mercato esterne ai confini italiani.

Situazione edilizia e mercato immobiliare in trentino e alto adige nel 2024

L’attività edilizia in Trentino ha segnato un calo nell’ultimo anno, mentre nella provincia di Bolzano si è mantenuta su un livello di crescita. Questa dinamica diversa tra le due realtà territoriali rappresenta un dato interessante sulle condizioni del mercato delle costruzioni nelle due province autonome.

Nel comparto immobiliare, le transazioni in provincia di Trento sono tornate a salire con un aumento vicino al 10%. Un segnale di vivacità, specie se rapportato alla fase congiunturale più contenuta dei mesi precedenti. In Alto Adige, invece, la flessione delle compravendite si è ridotta, attestandosi a una diminuzione del 2,1%, molto più contenuta rispetto ad anni passati.

I prezzi delle abitazioni hanno continuato a crescere in entrambe le province, con ritmi superiori alla media nazionale. In Trentino l’aumento è stato del 3,7%, in Alto Adige più marcato, intorno al 5,2%, mentre l’Italia ha registrato un incremento del 3,2%. Questi dati indicano una certa pressione sul mercato immobiliare, con una domanda ancora sostenuta e valori che tengono nonostante le condizioni economiche generali.

Condizioni finanziarie, redditività delle imprese e credito nel 2024

Da un’indagine condotta dalla Camera di Commercio emerge che nove imprese su dieci in provincia di Trento valutano positivamente la propria redditività nel 2024. Questo dato riflette una situazione di equilibrio per molti imprenditori, anche in un contesto con elementi pesanti come l’incertezza internazionale e le tensioni commerciali.

Sul fronte del credito, si registra una riduzione dei prestiti concessi sia a imprese che a famiglie, con un calo del 4,7% in Trentino e del 1,6% in Alto Adige. Nonostante questo andamento, la qualità del credito non ha mostrato segnali di peggioramento, segno che le banche mantengono comunque un profilo prudente nella concessione dei finanziamenti e la situazione finanziaria complessiva non desta allarmi legati a sofferenze.

L’insieme di questi elementi punta a un’economia locale che procede con cautela, tra sfide esterne e una domanda interna che tiene, ma che necessita di monitoraggio attento nei mesi a venire.

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