Il Piemonte si prepara a diventare il fulcro della ristorazione mondiale, accogliendo l’evento “The World’s 50 Best Restaurant” a Torino. La manifestazione, in programma fino al 20 giugno 2025, riunirà oltre 1300 partecipanti tra chef, giornalisti e operatori del settore, per celebrare i migliori ristoranti a livello globale. L’occasione mette in luce la tradizione gastronomica della regione e punta a rafforzare l’immagine di Torino e del Piemonte nel circuito internazionale.
Oltre mille ospiti e una comunità gastronomica globale a torino
La settimana dedicata a “The World’s 50 Best Restaurant” a Torino vede una partecipazione senza precedenti: sono attesi più di 1300 ospiti provenienti da tutto il mondo. Tra loro figurano più di cento chef tra i migliori riconosciuti a livello internazionale, oltre 250 rappresentanti di media specializzati in enogastronomia. Questi protagonisti si incontreranno in diverse sedi della città e del territorio piemontese, animando conferenze, degustazioni e dibattiti. Il cuore dell’evento sarà il 19 giugno, data in cui si terrà il tradizionale Red Carpet e la proclamazione della classifica dei 50 migliori ristoranti presso l’Auditorium del Lingotto, luogo simbolo di Torino.
La scelta di Torino come sede è frutto di una strategia precisa, orientata a valorizzare una scena gastronomica che da anni cresce in presenza e qualità. Non a caso la città vedrà un’attenzione particolare nei confronti della cucina locale, con una rappresentanza di ristoranti piemontesi brevemente in gara o protagonisti nelle varie iniziative. La manifestazione porterà così un riflettore diretto su un territorio ricco di tradizioni e prodotti autentici.
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Il territorio piemonte e i sapori locali al centro delle attenzioni
Durante l’evento la Regione Piemonte ha previsto uno stand realizzato da Visit Piemonte che metterà in mostra i principali prodotti agroalimentari tipici. Verranno offerti assaggi di eccellenze stagionali come la battuta di fassona con scaglie di Castelmagno, il salame di turgia, gli asparagi e una selezione di dolci a base di nocciole e gianduja. Questa scelta di proposte gastronomiche evidenzia l’attaccamento al territorio e la volontà di mostrare gusti unici, legati direttamente al patrimonio locale.
Alla platea internazionale saranno consegnati anche omaggi simbolici che rappresentano l’identità piemontese. Tra questi una bottiglia di Barolo risalente all’anno di nascita del singolo professionista, un barattolo personalizzato di Nutella e un kit da cucina composto da zaino, grembiule e canovaccio. Su quest’ultimo è raffigurata l’Allegoria dell’artista Ugo Nespolo, famoso per le sue opere d’arte contemporanea in Piemonte, inclusa quella sul Grattacielo Piemonte sede della Regione.
Questi dettagli offrono un contrasto tra tradizione e modernità e confermano la cura con cui la Regione punta a presentarsi come terra di grandi qualità enogastronomiche ma anche di forte identità culturale.
La reggia di venaria accoglie la cena di benvenuto e l’offerta turistica piemontese
La prima serata dell’evento si è svolta alla Reggia di Venaria, che ha ospitato la cena di benvenuto rivolta alla stampa nazionale e internazionale. Si tratta di un momento destinato a far conoscere agli ospiti i sapori del territorio attraverso le Atl e i consorzi locali che hanno partecipato con prodotti tipici e piatti caratteristici.
Questo incontro non si è limitato al solo aspetto gastronomico, ma ha permesso anche di illustrare le attrattive culturali e turistiche del Piemonte. Le dimore storiche, i musei e gli itinerari naturali sono stati presentati come parte integrante di un’offerta che vuole legare enogastronomia e turismo, per attrarre visitatori in cerca di un’esperienza completa.
La scelta della Reggia di Venaria come location per questo momento significativo sottolinea il valore artistico e storico dell’area, facendo da sfondo a un evento che mette in risalto eccellenze umane e ambientali.
Il progetto della regione piemonte per promuovere la ristorazione e la cultura locale
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha definito l’ospitalità di “The World’s 50 Best Restaurant” un passo fondamentale per portare Torino e la regione nel circuito dei grandi eventi gastronomici internazionali. Cirio ha sottolineato come il Piemonte abbia una qualità gastronomica elevata, comunque poco nota fuori dai confini regionali. La presenza di critici, chef e giornalisti di fama mondiale serve proprio a raccontare questa realtà con credibilità e farla conoscere a un pubblico ampio.
Il progetto mira quindi a rafforzare l’immagine della regione come destinazione di qualità non solo per la cucina, ma anche per la cultura e il turismo. Si punta ad attrarre flussi di visitatori interessati a scoprire ricette, ingredienti e tradizioni, mettendo in luce un legame forte con la terra.
La manifestazione rappresenta una leva importante per ampliare la visibilità della gastronomia piemontese, che da sempre rappresenta un valore per l’economia e l’identità produttiva della regione. Torino, così, si propone come crocevia per un confronto internazionale che alimenta sviluppo e interesse culturale.