La rassegna musicale Pianofortissimo&Talenti chiude la sua edizione 2025 con un evento di spicco dedicato al grande compositore Franz Liszt. Nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano a Bologna, l’8 luglio alle 21.00, il pianista Fülöp Ránki si esibirà in un concerto che ripercorre le opere più intime e complesse dell’autore ungherese. L’appuntamento, firmato da Inedita per la Cultura in collaborazione con Bologna Festival, celebra la fine della sezione Talenti e si propone come un viaggio nel mondo lirico e tecnico di Liszt.
La rassegna pianofortissimo&talenti: un palcoscenico per giovani promesse e artisti affermati
Pianofortissimo&Talenti da anni si distingue nel panorama musicale italiano per la capacità di mettere in luce nuove generazioni di musicisti insieme a interpreti ormai consolidati. Promossa da Inedita per la Cultura e Bologna Festival, questa kermesse ha l’obiettivo di valorizzare il pianoforte in tutte le sue sfaccettature, con una programmazione che spazia dal repertorio classico a quello più contemporaneo.
La sezione dedicata ai Talenti offre spazio a giovani musicisti emergenti, proponendo al pubblico occasioni di confronto diretto con interpreti di fama internazionale. Nell’edizione 2025, il concerto conclusivo affidato a Fülöp Ránki rappresenta un momento di sintesi importante, un passaggio dal fresco entusiasmo dei meno conosciuti all’esperienza di chi si è ormai imposto sulla scena mondiale. La scelta di un programma esclusivamente lisztiano evidenzia la volontà di esplorare i vari aspetti stilistici e tecnici del pianismo romantico, spingendo l’ascoltatore a immergersi nella profondità emotiva dei brani.
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Fülöp ránki: un nome legato alla tradizione pianistica ungherese e internazionale
Fülöp Ránki nasce in una famiglia di musicisti: suo padre, Dezső Ránki, è stato uno dei pianisti più influenti dell’Europa centrale, con una carriera che ha attraversato decenni di palcoscenici internazionali. La madre, Edit Klukon, ha rivestito un ruolo importante come insegnante e pianista, contribuendo alla formazione musicale del figlio fin dalla primissima infanzia.
Ha iniziato a suonare a soli tre anni, ancora senza saper riconoscere le note o i simboli musicali. Il talento naturale, però, non è mai mancato: la sua preparazione si è completata presso l’Accademia Liszt di Budapest, una delle più prestigiose scuole di musica al mondo. Ora, a poco più di trent’anni, Fülöp Ránki ha costruito una carriera che lo porta costantemente in tournée in Europa, Asia e America. Il suo approccio alla musica unisce precisione tecnica e capacità narrativa, ponendo particolare attenzione all’espressività del fraseggio e alla varietà timbrica.
Nel febbraio di quest’anno ha inciso un cd interamente dedicato a Franz Liszt per l’etichetta Hungaroton. Il disco è un ritratto fedele e profondo del cosiddetto pianismo “trascendentale”, che mette in evidenza non tanto gli aspetti virtuosistici più evidenti, quanto quelli più meditativi e riflessivi, meno frequentati nei concerti e più difficili da interpretare.
Il concerto: un programma incentrato sugli ultimi anni creativi di franz liszt
La scelta del repertorio per la serata del 8 luglio segue un percorso ben definito: le composizioni provengono tutte dagli anni della maturità di Franz Liszt. I pezzi scelti – Cinque pezzi per pianoforte, le sei Consolations e le quattro Valses oubliées – rappresentano una fase in cui il compositore si concentra su atmosfere più delicate e introspettive, allontanandosi da quel virtuosismo sfrenato che aveva caratterizzato i suoi primi lavori.
Ad aprire e chiudere il programma, le due Leggende: queste opere evocano miracoli compiuti da San Francesco d’Assisi e San Francesco di Paola. Le Leggende sono pensate come immagini sacre, una specie di rievocazione spirituale attraverso il linguaggio musicale. Offrono una cornice suggestiva al concerto, sottolineando il lato sacro della natura e dell’arte lisztiana.
Sostegno e collaborazione istituzionale
L’iniziativa gode del sostegno della Logo Fondazione Istituto Liszt di Bologna e del Museo Liszt di Budapest, istituzioni che da tempo custodiscono e promuovono la memoria del compositore ungherese. La collaborazione con questi enti garantisce una forte relazione tra il programma musicale e l’approfondimento storico-artistico.
Questa esibizione sarà l’occasione per gli amanti del piano di ascoltare un repertorio poco frequentato ma di grande intensità, eseguito da un musicista che porta con sé una tradizione familiare e un’attenzione particolare per la dimensione interpretativa e artistica. Chi assisterà potrà così godere di un’esperienza immersiva, lontana dai cliché più noti del virtuosismo, e avvicinarsi a un liszt più intimo e meditativo.