Il cammino di un sacerdote all’interno della congregazione della missione si sviluppa tra incarichi pastorali e ruoli amministrativi che si affiancano a diverse missioni territoriali. L’esperienza di un religioso lazzarista, nato e cresciuto a Buenos Aires, ne mostra le tappe fondamentali, toccando le sfide di formazione, gestione economica e guida spirituale alla guida di comunità e istituti. In questo articolo ripercorriamo le fasi del suo servizio che si è intrecciato con realtà diverse in argentina, dalla capitale fino alle zone più remote.
Il ruolo nella pastorale vocazionale e giovanile a buenos aires
Negli anni successivi alla sua ordinazione sacerdotale, il religioso si è concentrato sull’accompagnamento dei giovani e sul sostegno alle vocazioni all’interno della diocesi di Buenos Aires. La pastorale giovanile rappresenta un ambito chiave, dove si sviluppano progetti e iniziative per coinvolgere i ragazzi nella vita ecclesiale e per rispondere alle domande sulla chiamata sacerdotale o alla vita religiosa.
Una presenza attiva e formativa
Il sacerdote ha assunto una presenza attiva, promuovendo attività di formazione spirituale e momenti di riflessione destinati ai giovani interessati a intraprendere un percorso in congregazione. Questo lavoro non si limita alla dimensione pastorale immediata, ma s’incrocia con le responsabilità comunitarie che il religioso ha assunto in seguito.
Leggi anche:
Incarichi di gestione e formazione nella congregazione
La sua esperienza ha attraversato ruoli legati alla formazione e all’amministrazione, che hanno richiesto di gestire sia l’aspetto educativo, sia quello economico del seminario lazzarista a San Miguel. Come formatore ha guidato i seminaristi seguendo il loro cammino di crescita spirituale, culturale e umana, assicurando che ricevessero un’educazione adeguata alla vocazione sacerdotale.
Gestione economica e logistica
Successivamente, come economo, ha preso in carico la gestione finanziaria e logistica dell’istituto, un ruolo decisivo per mantenere l’attività del seminario stabile e sostenibile. L’esperienza come superiore del seminario ha consolidato la sua capacità di indirizzare le attività e il personale, coordinando la vita di una comunità complessa e dinamica. Questi incarichi sono stati tappe fondamentali prima di assumere responsabilità maggiori.
Missioni e guida provinciale oltre buenos aires
Il servizio pastorale si è poi esteso con le sue esperienze lontano dalla capitale argentina. In particolare, il sacerdote ha svolto il ruolo di missionario nella prelatura di Deán Funes, una zona dal contesto rurale e dalle esigenze particolari, richiedendo un approccio diretto e costante con le comunità locali. Successivamente è diventato parroco nella diocesi di Goya, impegnandosi nella guida di una parrocchia con i compiti di cura pastorale, amministrazione e coinvolgimento dei fedeli nelle attività liturgiche e sociali.
Un percorso tra realtà diverse
Queste esperienze sul territorio hanno messo alla prova la sua capacità di adattarsi a realtà differenti dallo scenario cittadino dove aveva operato fino a quel momento. Tra il 2003 e il 2009 ha ricoperto l’incarico di superiore provinciale della congregazione della missione, seguito da numerosi confratelli. Questa posizione comportava il coordinamento delle attività dei religiosi nella provincia argentina, con responsabilità di organizzazione, rappresentanza e indirizzo spirituale.
Al vertice della provincia ha messo in pratica le competenze maturate negli anni, amministrando risorse umane, materiali e spirituali.
L’itinerario ricostruito evidenzia le varie dimensioni del ministero di un prete lazzarista e la sua presenza in ambienti diversi. L’intreccio fra pastorale, formazione, missione e guida istituzionale parla di un servizio che si espande dal locale al provinciale, affrontando con continuità nuove sfide e responsabilità sul territorio argentino.