Il partito democratico chiude la campagna nelle zone ad alto astensionismo di Genova

Il partito democratico chiude la campagna nelle zone ad alto astensionismo di Genova

Il Partito Democratico di Genova chiude la campagna elettorale a Prà, puntando a coinvolgere le periferie sociali e il ponente con interventi di Elly Schlein, Silvia Salis e altri leader locali e nazionali.
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Il Partito Democratico di Genova chiude la campagna elettorale per le comunali 2025 a Prà, puntando a coinvolgere le periferie sociali e contrastare l’astensionismo con un progetto di sviluppo inclusivo e partecipativo. - Gaeta.it

La campagna elettorale del Partito Democratico di Genova per le comunali del 2025 terminerà domani, giovedì 22 maggio, a Prà. L’evento si svolgerà in piazza Sciesa, nel ponente della città, in un’area che presenta livelli elevati di astensionismo. L’obiettivo dichiarato è ribadire un impegno concreto sulle periferie sociali, valorizzando ogni quartiere e rilanciando una visione inclusiva della città.

L’evento di chiusura a piazza sciesa a prà

La scelta di piazza Sciesa non è casuale. Si tratta di un polo cittadino che spesso registra una partecipazione elettorale inferiore rispetto ad altre zone di Genova. Il partito vuole quindi concludere la sua campagna proprio in un luogo simbolo per parlare direttamente ai cittadini finora esclusi dai processi decisionali. A prendere la parola saranno Elly Schlein e Silvia Salis, protagoniste della coalizione. Sul palco saliranno anche Francesca Druetti, segretaria nazionale di Possibile, ed Enzo Maraio, segretario nazionale del Partito Socialista Italiano.

Da Genova parte anche l’adesione locale con Andrea Orlando e Simone D’Angelo, entrambi consiglieri regionali, con quest’ultimo che ricopre anche la carica di segretario metropolitano del Partito Democratico. L’evento prevede interventi che puntano ad accendere un dibattito sugli assetti sociali e politici della città, soprattutto nelle aree più periferiche.

L’importanza di coinvolgere il ponente e le periferie sociali

Simone D’Angelo, da segretario metropolitano, ha sottolineato che il ponente della città, e Prà in particolare, presentano un tipo di elettorato che ha spesso scelto di non votare. Secondo lui, “questo non può restare uno scenario immutato.” Il Pd ha già superato altre forze politiche tornando il primo partito locale, ma il risultato deve tradursi in un progetto capace di connettere davvero tutti i territori, soprattutto quelli emarginati.

Il messaggio centrale è di carattere progressista: cancellare le disparità sociali e offrire una visione urbana che liberi la città da una divisione fatta di quartieri a due velocità. L’idea è quella di una Genova dove ogni cittadino, indipendentemente dalla zona, abbia voce e peso nelle decisioni pubbliche.

Opposizione alla destra e rilancio di genova

Questo approccio intende contrapporsi allo scenario politico attuale, definito da D’Angelo una “destra senza visione” che avrebbe contribuito al declino di alcuni quartieri. Il Pd mira invece a riportare Genova su una strada di sviluppo equo, con investimenti diretti ai territori periferici.

I protagonisti e le prossime tappe della campagna

All’appuntamento elettorale parteciperanno figure di rilievo a livello nazionale e locale. Elly Schlein, leader del Pd, sarà affiancata da Silvia Salis, candidata della coalizione. L’intervento di Francesca Druetti e di Enzo Maraio evidenzia l’intreccio tra più forze politiche che sostengono la coalizione di centrosinistra.

Andrea Orlando, consigliere regionale ligure, sostiene le iniziative sul territorio, mentre Simone D’Angelo assume il ruolo di riferimento per la struttura metropolitana del partito. La chiusura ufficiale della campagna elettorale per Salis e le liste collegate è prevista per il giorno dopo, venerdì 23 maggio.

Ultime occasioni per coinvolgere l’elettorato delle zone difficili

Questi appuntamenti rappresentano le ultime occasioni per raggiungere gli elettori nelle zone più difficili, con l’obiettivo di testimoniare l’impegno sul campo e richiamare la partecipazione alle urne. Il Pd insiste nel proporre un modello di città che metta al centro la coesione sociale e la partecipazione democratica.

Le prossime settimane saranno decisive per verificare l’effetto di questa mobilitazione nelle urne, soprattutto nelle aree dove il voto si esprime con maggior difficoltà.

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