Il nuovo Papa potrebbe arrivare già l'8 sera oppure il 9 maggio

Il nuovo Papa potrebbe arrivare già l’8 sera oppure il 9 maggio

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Il nuovo Papa potrebbe essere eletto già l’8 maggio: cosa succede nel Conclave 2025

Il Conclave del 2025 si avvicina rapidamente e gli osservatori di tutto il mondo si interrogano su quanto tempo potrebbe richiedere l’elezione del nuovo Papa. Se il processo dovesse ricalcare quello che portò all’elezione di Papa Francesco nel 2013, la fumata bianca potrebbe arrivare già la sera dell’8 maggio o al massimo il giorno seguente. Una previsione fondata non solo sulla prassi recente, ma anche sulla composizione attuale del Collegio dei cardinali, che appare più omogeneo rispetto al passato.

Quando inizia il Conclave e quanto potrebbe durare

Il Conclave prenderà ufficialmente il via il 7 maggio, pochi giorni dopo la conclusione del periodo di lutto per la morte di Papa Francesco. I 135 cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina per iniziare le votazioni.

Una fumata bianca al quinto scrutinio?

Nel 2013, Papa Francesco fu eletto al quinto scrutinio, al termine di due giornate di votazioni. Questo ha fatto nascere l’ipotesi che anche il prossimo Papa possa essere scelto con una tempistica simile, soprattutto se tra i cardinali dovesse emergere una convergenza rapida su un candidato considerato di sintesi. Le votazioni seguono un ritmo preciso: due scrutini al mattino e due al pomeriggio, con la possibilità di concludere il Conclave in meno di 48 ore.

Chi sono i principali papabili

Pietro Parolin

Il cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato, è considerato tra i favoriti. Ha gestito con discrezione e competenza molte delle questioni diplomatiche più delicate del pontificato precedente. Il suo profilo istituzionale lo rende un candidato di continuità.

Matteo Zuppi

Altro nome forte è quello di Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Vicino alla comunità di Sant’Egidio, è stimato per la sua capacità di dialogo, la sua attenzione ai poveri e la propensione all’ascolto. È visto come una figura capace di unire.

Claudio Gugerotti

Molto citato anche il nome di Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, con una solida carriera diplomatica alle spalle e una forte sensibilità verso le chiese dell’Est.

Altri candidati

Tra i papabili figurano anche il filippino Luis Antonio Tagle, uomo simbolo di una Chiesa globale e missionaria, e l’ungherese Péter Erdő, teologo raffinato e figura di rilievo in Europa. Non manca chi guarda con interesse a profili africani o sudamericani, come il congolese Fridolin Ambongo o l’argentino Víctor Manuel Fernández.

Le regole e le dinamiche interne del Conclave

Il Conclave è regolato dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis. I cardinali elettori saranno completamente isolati dal mondo esterno: alloggeranno nella Domus Sanctae Marthae e parteciperanno alle votazioni nella Cappella Sistina. L’elezione richiede una maggioranza dei due terzi, e ogni scrutinio si conclude con la bruciatura delle schede, generando la famosa fumata: bianca se c’è un eletto, nera se nessun candidato ha raggiunto il quorum.

Nel caso in cui i primi scrutini non portassero a una convergenza, il Conclave potrebbe prolungarsi per diversi giorni, ma l’ipotesi attualmente più accreditata è quella di un’elezione breve.

Una Chiesa in cerca di continuità e rinnovamento

La Chiesa cattolica si trova in una fase storica in cui coesistono diverse sensibilità: da un lato l’eredità innovatrice e pastorale di Papa Francesco, dall’altro le richieste di maggiore chiarezza dottrinale da parte di correnti più tradizionaliste. Il nuovo Pontefice dovrà affrontare sfide cruciali: dalla riorganizzazione della Curia al rapporto con la Cina, dal ruolo delle donne alla gestione delle crisi vocazionali, fino alla credibilità globale della Chiesa.

In questo contesto, la scelta del Papa potrebbe orientarsi verso un nome capace di tenere insieme compassione evangelica, solidità dottrinale e visione globale.

Verso la fumata bianca

Con l’inizio del Conclave previsto il 7 maggio, il mondo potrebbe conoscere il nome del nuovo Papa già entro la sera dell’8 maggio o la mattina del 9. La fumata bianca, simbolo di una scelta unanime e ispirata, sarà accolta come sempre da una folla radunata in Piazza San Pietro, in attesa del tradizionale annuncio “Habemus Papam”.

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