Il network delle università dei piccoli stati e territori prosegue il suo percorso di collaborazione con iniziative e confronti tra i diversi atenei europei e non solo. L’università di San Marino si è distinta nell’ultimo convegno multidisciplinare tenutosi nelle isole faroe, che ha coinvolto istituzioni accademiche di realtà come Andorra, Islanda, Liechtenstein, Montenegro e il Titano stesso. Il lavoro condotto in questi incontri mira a creare connessioni solide per scambi culturali, progetti di ricerca comuni e discussioni sulle sfide accademiche odierne.
Il convegno multidisciplinare nelle isole faroe: tra politica fiscale e cultura condivisa
L’occasione di confronto si è tenuta nelle isole faroe, unendo accademici e ricercatori appartenenti a università di territori piccoli ma con forte desiderio di collaborazione internazionale. Marco Greggi, docente dell’università di San Marino, ha presentato un’analisi dettagliata sulle politiche fiscali adottate in queste realtà, evidenziando le peculiarità e le sfide di sistemi economici di piccola scala. La sua relazione ha aperto il dibattito su come le scelte fiscali influenzino il tessuto sociale e accademico di territori così limitati per estensione e popolazione.
Una rete culturale e scientifica proiettata al futuro
Parallelamente, Roberto Paci Dalò e Alessandro Renzi, rispettivamente direttore e station manager dell’emittente Usmaradio, hanno proposto il potenziale di una rete culturale e scientifica che unisca tutte le università aderenti al network. Attraverso la creazione di canali comunicativi condivisi, si punta a facilitare non solo lo scambio di conoscenze, ma anche la diffusione della produzione artistica e culturale locale. Durante il convegno, Paci Dalò e Renzi hanno raccolto materiale per realizzare un reportage che darà voce alle principali figure del panorama culturale delle isole faroe.
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L’incontro annuale dei vertici accademici: crescita e nuove direttive
Il 4 giugno 2025 ha visto il settimo incontro dei rappresentanti delle università aderenti al nusct, manifestazione voluta dal rettore dell’università di San Marino, corrado petrocelli. Michele Chiaruzzi, direttore del centro di ricerca per le relazioni internazionali dell’ateneo di San Marino, ha partecipato all’evento come rappresentante dell’ateneo del Titano.
Nel corso della riunione, i leader accademici hanno approfondito la possibilità di realizzare attività congiunte, tra cui workshop e supervisione condivisa di dottorandi, elementi fondamentali per consolidare la cooperazione fra i vari enti. Tra le discussioni più rilevanti è emerso un documento di sintesi che affronta temi cruciali come la protezione dei dati, l’integrità accademica e le modalità per dare supporto al personale nella gestione delle nuove tecnologie legate all’intelligenza artificiale generativa. Questo testo rappresenta uno sforzo collettivo per stabilire regole condivise e tutelare l’attività accademica nelle sue varie forme.
Basi per il futuro: montenegro 2026
I lavori e gli scambi di quest’anno hanno già gettato le basi per il futuro del network. Il prossimo appuntamento tra i vertici delle università dei piccoli stati e territori è fissato per maggio 2026 in montenegro. Un momento che si prospetta cruciale per proseguire le collaborazioni e valutare i progressi ottenuti nei progetti comuni. L’attesa è alta per questo nuovo incontro, che promette di rafforzare ulteriormente la collaborazione fra questi atenei e di affrontare nuove sfide accademiche e culturali.