Il museo nazionale dell’emigrazione italiana festeggia il terzo anniversario con eventi aperti al pubblico

Il museo nazionale dell’emigrazione italiana festeggia il terzo anniversario con eventi aperti al pubblico

Il museo nazionale dell’emigrazione italiana celebra il terzo anniversario con eventi gratuiti tra conferenze, visite guidate, attività per bambini e musica dal vivo, promuovendo la memoria storica e culturale dell’emigrazione.
Il Museo Nazionale Delle28099Emigra Il Museo Nazionale Delle28099Emigra
Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana festeggia il terzo anniversario con un weekend gratuito di conferenze, visite guidate, attività per bambini e musica dal vivo, celebrando la storia e l’impatto dell’emigrazione italiana nel mondo. - Gaeta.it

Il museo nazionale dell’emigrazione italiana celebra il terzo anniversario con un doppio appuntamento gratuito sabato 10 e domenica 11 maggio 2025. L’evento coinvolge visitatori di ogni età con un programma di conferenze, visite guidate, attività per bambini e momenti di musica dal vivo, offrendo un’occasione per riflettere sul ruolo storico e contemporaneo dell’emigrazione italiana.

Aperture straordinarie e programma di iniziative nel weekend

Sabato 10 e domenica 11 maggio il Mei apre le porte al pubblico dalle 11:00 alle 19:00, con ultimo ingresso previsto per le 18:00. La giornata inaugurale prevede alle 16:00 una conferenza a cura di Alberto Grandi, docente all’università di Parma, che indagherà il ruolo del cibo nel fenomeno migratorio. La relazione collega le tradizioni gastronomiche al viaggio degli italiani all’estero, evidenziando come le abitudini alimentari si trasformino nel tempo e nel contesto di nuovi paesi.

Visita guidata e attività per bambini

Alle 17:30 si tiene una visita guidata dedicata a “Cibo ed emigrazione tra Ottocento e primo Novecento”, che approfondisce come il cibo accompagnò e influenzò le prime ondate migratorie italiane. Per i più piccoli sono previste attività in un’area didattica pensata per bambini a partire dai 3 anni, combinando apprendimento e divertimento nel contesto museale. La giornata si conclude con un aperitivo conviviale, momento di socializzazione e confronto informale tra partecipanti.

Domenica tra storia e musica

La domenica prosegue alle 16:00 con una visita guidata che ripercorre la storia dell’emigrazione italiana negli ultimi 150 anni, offrendo un quadro dettagliato delle migrazioni più recenti e delle loro implicazioni sociali. Alle 17:30 il chitarrista Beppe Gambetta propone un concerto narrato intitolato “Americhe: Andata e Ritorno”. Lo spettacolo racconta tramite musica e racconto le esperienze degli emigranti italiani nel continente americano, combinando elementi sonori e storici per rendere viva la memoria di quei viaggi.

Tutte le attività del fine settimana sono gratuite ma richiedono prenotazione tramite Eventbrite.it, strumento necessario per garantire la gestione degli ingressi e delle presenze.

Ruolo del Mei e visione del presidente paolo masini

Il presidente del Mei, Paolo Masini, evidenzia il ruolo crescente del museo a pochi anni dalla fondazione. Il Mei viene descritto come un albero dalle radici salde in Italia, ma con rami estesi in tutto il mondo, capace di diffondere la storia degli emigranti italiani in molteplici continenti. Masini ricorda con orgoglio le collaborazioni internazionali già avviate, come la presenza al tour della Vespucci con la “Mei Experience Room” e la partecipazione alla “Crociera delle Radici”, un viaggio commemorativo dal porto di Genova a Santos in Brasile, per celebrare i 150 anni dall’emigrazione italiana in quel paese.

Collaborazioni e progetti internazionali

La cooperazione con realtà come Ellis Island e gli eventi di richiamo internazionale, come il convegno Diaspore del dicembre scorso, hanno posto il museo entro una rete globale di approfondimento e scambio culturale. Queste iniziative sottolineano come il Mei stia diventando un punto di riferimento a livello mondiale per studi e memoria legati all’emigrazione italiana.

Guardando avanti, il presidente annuncia progetti imminenti che punteranno a coinvolgere maggiormente le comunità e le scuole. Tra questi spicca il “Civico delle Radici”, pensato per valorizzare le storie delle case natali nel paese di origine degli emigranti. Questo progetto intende dare continuità storica alla memoria familiare attraverso un approccio innovativo e partecipativo, affidando alle nuove generazioni un ruolo centrale nella narrazione.

Masini collega il lavoro del museo a eventi storici e attuali: dall’80º anniversario della liberazione al focus su personaggi come Mario Bergoglio fino all’origine italiana del nuovo papa. Anche il “Progetto Giubileo” è già in preparazione per promuovere ulteriori approfondimenti storici e culturali.

Il compleanno del Mei si presenta come un momento di ricordo collettivo, un’occasione per misurare i passi già compiuti e prepararsi a un lavoro di racconti condivisi che tenga viva la memoria di milioni di italiani nel mondo.

Change privacy settings
×