L’associazione Genesi, fondata nel 2020 con l’intento di promuovere la riflessione sui diritti umani attraverso l’arte, ha recentemente annunciato importanti novità per il 2025. Alla manifestazione tenutasi presso l’università Cattolica di Milano, Letizia Moratti, ideatrice dell’associazione, ha delineato il futuro dell’ente, ora divenuto il primo museo itinerante di arte contemporanea in Italia. Questa evoluzione segna un passo significativo nella diffusione culturale e nell’accesso all’arte, rendendo le opere visibili in diverse località e creando così un legame diretto tra artisti e pubblico.
L’inizio di una nuova era: il progetto Genesi
L’associazione Genesi è nata con l’obiettivo di riflettere e sensibilizzare il pubblico su temi fondamentali legati ai diritti umani. Il Progetto Genesi, sostenuto da partner di rilievo come la fondazione Gariwo, la fondazione Kennedy, il Fai e le aziende Eni e Intesa Sanpaolo, si proponeva di costruire una collezione di opere artistiche provenienti da artisti di diverse nazionalità. Questo approccio non solo porta l’arte in luoghi poco convenzionali, ma coinvolge attivamente le comunità, con eventi che hanno toccato finora circa ottomila giovani. In passato, le esposizioni si sono tenute in prestigiose location, come Villa Panza e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, nonché all’Onu di Ginevra, dimostrando come l’arte possa fungere da ponte tra culture.
A partire dal 2025, il museo itinerante arricchisce la sua offerta con due esposizioni monografiche ogni stagione. Queste mostre metteranno in luce artisti di rilevanza storica che, pur operando in contesti diversi, affrontano tematiche urgenti, come i diritti delle donne e la tutela ambientale. Questa iniziativa permette di avvicinare il pubblico a opere significative attraverso la narrazione delle sfide contemporanee.
Le esposizioni in programma: arte e diritti umani
Nel 2025, il primo evento di rilievo sarà l’esposizione “Fabio Mauri. De oppressione”, che avrà luogo alla Triennale di Milano dal 3 dicembre al 15 febbraio 2026. Fabio Mauri è un artista noto per la sua analisi critica dei poteri e delle oppressioni, utilizzando vari media per comunicare il suo messaggio. Parallelamente, la mostra dedicata a Louise Nevelson, una scultrice di origini ucraine, sarà ospitata a Palazzo Fava di Bologna dal 30 maggio al 20 luglio. Nevelson ha esplorato temi legati all’ambiente e al femminismo, utilizzando materiali di riuso per creare opere che parlano di emancipazione.
Queste esposizioni, oltre a rendere omaggio a due figure emblematiche, rappresentano un’importante opportunità per il pubblico di riflettere sulle problematiche attuali, attraverso l’arte. L’approccio scelto da Genesi punta a innescare un dialogo attivo su temi di grande rilevanza sociale, alimentando la consapevolezza collettiva.
Il palcoscenico europeo e il progetto artistico di Irene Dionisio
Un altro momento cruciale per l’associazione sarà in programma a Bruxelles, dal 4 al 6 marzo, con l’esposizione “Speculum. De l’autre femme”, che presenterà dodici opere create da dodici artiste di fama internazionale. Queste opere, attraverso uno sguardo femminile, affronteranno questioni legate ai diritti umani, formando un’importante esposizione nel cuore delle istituzioni europee. Questo evento sarà occasione di confronto e riflessione su argomenti globali che toccano la vita di molte donne.
Dopo Bruxelles, le opere della collezione Genesi si sposteranno ad Ulassai, in Sardegna, dal 5 luglio al 29 novembre, in una mostra intitolata “La vista non è ancora sguardo”. Qui, i lavori dialogheranno con le creazioni di Maria Lai, artista che ha dedicato la sua esistenza all’espressione di temi sociali e culturali, rendendo questa esposizione un ulteriore punto di connessione tra passato e presente.
L’ampliamento delle attività culturali e editoriali
Genesi non si limita alla sola organizzazione di mostre; intende anche ampliare la sua attività editoriale. Tra le novità del 2025, l’associazione prevede la pubblicazione di una collana di libri monografici che approfondiranno le tematiche degli artisti in programma, promuovendo la conoscenza e la ricerca nel campo. Tra i titoli già pubblicati, “Diritti umani: dialoghi interdisciplinari” è un lavoro realizzato in collaborazione con l’università Cattolica che rafforza l’impegno della stessa nel diventare un hub per l’arte e la cultura. Le iniziative editoriali offriranno un supporto importante alle mostre, consentendo una fruizione più ampia delle opere e delle idee sottostanti.
Il nuovo corso dell’associazione Genesi segna un passo importante nella valorizzazione dell’arte contemporanea e nella promozione dei diritti umani, rendendo questi temi accessibili e significativi per un pubblico sempre più vasto.