A un anno dal crollo causato da una mareggiata, il muraglione di difesa del porticciolo di cala san basilio, nella riserva marina della gaiola a napoli, ha ripreso la sua funzione di barriera protettiva grazie all’intervento dell’autorità di sistema portuale del mar tirreno centrale. L’opera, risalente ai primi anni del Novecento, è stata ricostruita per mettere in sicurezza la cala e i suoi frequentatori, evitando rischi derivanti dai danni strutturali provocati dal mare.
Danni provocati dalla mareggiata e rischi evidenziati
Nel 2024, una violenta mareggiata ha lesionato il corpo centrale del muraglione che protegge il piccolo porticciolo di cala san basilio, mettendo a rischio la sicurezza di bagnanti e utenti dell’approdo. L’infrastruttura, essendo parte essenziale della difesa della baia contro i venti e il mare mosso provenienti da sud, ha subito danni che ne compromettevano la stabilità e il ruolo protettivo. Sono comparse criticità nella muratura con blocchi instabili che avevano creato potenziali pericoli per chi utilizza la zona, specie in un contesto dove le condizioni del mare possono rapidamente peggiorare.
Il degrado aveva inoltre limitato l’accesso e la fruibilità della cala, peggiorando un luogo rappresentativo e frequentato nell’area protetta. L’autorità responsabile della manutenzione e della tutela, in questo caso l’Adsp del mar tirreno centrale, è stata chiamata ad intervenire per recuperare la struttura prima di un eventuale collasso totale.
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Intervento dell’autorità di sistema portuale del mar tirreno centrale
L’autorità di sistema portuale del mar tirreno centrale ha competenza anche su aree che non rientrano strettamente nei porti ma che hanno rilevanza strategica per la difesa delle coste e la sicurezza degli approdi minori. Cala san basilio, nell’ambito del parco sommerso della gaiola, è uno di questi siti.
Dopo la richiesta formale arrivata dal direttore del parco sommerso, maurizio simeone, nel 2024, l’Adsp ha avviato una prima fase di sopralluoghi tecnici in collaborazione con i responsabili del parco. I rilievi hanno confermato la necessità di un intervento urgente per riparare il muraglione di inizio ‘900, che funge da scudo contro gli agenti atmosferici e il mare mosso. La realizzazione del progetto ha puntato a restituire sicurezza e accessibilità alla caletta, nonché a preservare l’integrità dell’area marina protetta.
La riparazione ha previsto il consolidamento delle murature e il ripristino delle parti danneggiate, garantendo la stabilità della struttura. L’opera rappresenta un esempio concreto di impegno pubblico e collaborazione tra enti, con l’obiettivo di tutelare il patrimonio naturale e culturale di napoli.
Valore della collaborazione istituzionale per la tutela della gaiola
Il ruolo delle istituzioni emerge chiaramente in questa vicenda. Il direttore del parco sommerso, maurizio simeone, ha sottolineato il contributo decisivo dell’autorità di sistema portuale, che ha potuto intervenire grazie a un rapporto di lavoro condiviso con il parco. La sinergia ha permesso di coordinare verifiche tecniche, pianificazioni e azioni operative nel giro di un anno, scongiurando rischi per la pubblica incolumità e favorendo il recupero di un luogo storico.
Andrea annunziata, commissario dell’autorità di sistema portuale del mar tirreno centrale, ha messo l’accento sull’importanza di restituire non solo l’uso della cala a chi la frequenta, ma anche di preservare il sito dall’usura e dalle condizioni marittime avverse. La tutela di una delle zone più suggestive di napoli va insieme alla sicurezza e alla continuità del patrimonio costruito.
Questo caso evidenzia come la collaborazione tra enti pubblici possa agire efficacemente per conservare luoghi di interesse naturalistico e storico, intervenendo tempestivamente su strutture e infrastrutture che rischiano di compromettere l’accesso e la fruizione di aree protette.
L’intervento sul muraglione di cala san basilio alla gaiola è in corso dal 2024 e si è concluso con successo nei primi mesi del 2025. Ora la barriera difensiva è pronta a fronteggiare nuove mareggiate e a offrire protezione costante al porticciolo e a chi lo visita.