Il movimento 5 stelle della Liguria ha rilanciato la mobilitazione contro il piano di riarmo europeo, puntando sulla partecipazione giovanile e su iniziative organizzate anche a Genova. L’obiettivo è mettere al centro della discussione i temi della pace, dei diritti e del futuro delle nuove generazioni, opponendosi al finanziamento delle armi e alla corsa agli armamenti voluta dalla Commissione europea. Questo impulso arriva dopo una manifestazione molto partecipata lo scorso 5 aprile, con nuovi eventi in programma per metà giugno.
Piazza piena e appello alla mobilitazione dei giovani
Lo scorso 5 aprile la piazza ha visto una grande affluenza di manifestanti uniti contro la crescente militarizzazione in Europa. La protesta nasce dal rifiuto del piano europeo che prevede investimenti per la difesa militare, considerato da molti un passo verso un’escalation pericolosa anziché una forma di tutela della pace. Dal palco, i rappresentanti del movimento 5 stelle ligure hanno rivolto un appello diretto alle nuove generazioni, invitandole a organizzarsi e partecipare a iniziative allargate che coinvolgano diversi territori e realtà sociali.
La centralità della partecipazione giovanile
La partecipazione giovanile viene considerata centrale per la costruzione di una mobilitazione trasversale e ampia, un modo per rendere forte la voce contro un piano che pone attenzione alle armi e non ai bisogni reali di un’Europa in crisi. La manifestazione del 5 aprile ha segnato un punto di partenza importante per coinvolgere tantissimi ragazzi e ragazze pronti a far sentire il proprio disagio verso le decisioni prese a livello europeo.
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Nuove iniziative a genova e mobilitazioni in tutta italia
L’impegno del movimento 5 stelle ligure prosegue con nuove iniziative previste per il 14 e 15 giugno, quando sono organizzate diverse manifestazioni distribuite in molte città italiane. A Genova sono attesi banchetti e momenti di incontro in punti simbolici come via XX Settembre e corso Italia. Qui si distribuiranno materiali informativi e sarà possibile discutere direttamente con i promotori della campagna contro il piano di riarmo. Le sedi e gli orari precisi degli eventi restano però soggetti a conferma.
Mobilitazione per la pace e gli investimenti sociali
Queste azioni si inseriscono in una mobilitazione finale che accende i riflettori sui temi della pace e del diritto al futuro, contro la spesa bellica e in favore di investimenti più utili per il progresso sociale e ambientale. Il movimento sottolinea quanto sia importante far sentire la voce dei giovani in modo unito e forte, reclamando risorse destinate allo sviluppo e non alla guerra. Da questa prospettiva, i banchetti diventano strumenti per sensibilizzare cittadini e istituzioni in vista di scelte cruciali.
L’annuncio di giuseppe conte e l’appello contro il piano europeo di riarmo
Il presidente nazionale del movimento 5 stelle, giuseppe conte, ha scandito i tempi della mobilitazione durante l’intervento a “Parlami d’Europa”. Ha ufficializzato l’avvio di una protesta coordinata a livello nazionale attraverso il network giovani e i gruppi territoriali. La critica mossa è forte e diretta: la spinta verso il riarmo, decisa dalla Commissione europea, rischia di alimentare conflitti invece che favorire la costruzione di un’Europa pacifica.
Conte ha dunque invitato a scendere in piazza per mostrare un’alternativa chiara e netta. Portare questo “no” in strada significa spiegare le ragioni di una Europa che dovrebbe mettere al centro i diritti umani e la sicurezza senza il ricorso alle armi. La sua dichiarazione mette l’accento su una scelta politica che coinvolge fasce sociali diverse, ma soprattutto la gioventù, caricata di responsabilità e speranze per un domani libero da conflitti.
La posizione della regione liguria e la denuncia delle violazioni a gaza
Nel quadro regionale, il capogruppo del movimento 5 stelle Liguria, stefano giordano, ha preso posizione con una mozione indirizzata alla giunta regionale. Quella mozione punta a richiamare l’attenzione sulle violazioni dei diritti umani in corso a Gaza, sottolineando come l’escalation bellica favorisca solo sofferenze e ingiustizie. Giordano ha ribadito la necessità che i governi si impegnino in azioni concrete per fermare tutte le guerre nel mondo e ritornare a salvaguardare i valori umani fondamentali.
Un’offesa alle generazioni future
Il riferimento agli 800 miliardi che la Commissione europea avrebbe destinato al riarmo mette in evidenza un’offesa fatta alle generazioni future, che meritano un mondo migliore. Nelle sue parole si riflette una visione che si oppone netta alla spesa militare ingestibile, invitando a concentrare gli sforzi su alternative pacifiche. Questo tema, in Liguria come altrove, continua a suscitare dibattiti intensi sul ruolo delle istituzioni locali e la loro responsabilità nel sostenere la pace.
La mobilitazione contro il piano europeo di riarmo dunque prende forma in un calendario preciso di eventi e azioni, con una chiara strategia rivolta alla sensibilizzazione e al coinvolgimento diretto di cittadini e giovani. Il movimento 5 stelle Liguria dimostra così la sua volontà di incidere nei processi decisionali e nell’opinione pubblica, con iniziative concrete sul territorio.