La gestione del turismo nelle località ad alta affluenza come Amalfi e Capri è tornata al centro del dibattito istituzionale. A Capri, il ministro del turismo Daniela Santanchè ha incontrato il sindaco di Amalfi Daniele Milano per affrontare le criticità causate dal turismo di massa. L’incontro ha aperto la strada a interventi concreti per salvaguardare l’equilibrio tra visitatori e residenti, puntando su strumenti efficaci di regolamentazione.
L’incontro tra santanchè e milano sulle criticità del turismo ad alta pressione
Il pomeriggio del 25 giugno 2025 ha visto il ministro del turismo Daniela Santanchè confrontarsi a Capri con Daniele Milano, sindaco di Amalfi, per circa un’ora. L’obiettivo principale era identificare le problematiche legate al flusso turistico molto intenso in queste aree. Questi luoghi, conosciuti a livello internazionale, subiscono pressioni che mettono a rischio l’ambiente e la qualità della vita degli abitanti.
Una strategia per il turismo sostenibile
Durante la discussione, è emersa la necessità di adottare meccanismi adatti a coordinare meglio gli arrivi turistici. Il confronto ha tenuto conto anche dell’impatto infrastrutturale, sociale e ambientale. Santanchè ha evidenziato che, per gestire il turismo, non basta solo valorizzare le attrazioni ma serve anche un’attenta pianificazione in chiave sostenibile. A fare da sfondo c’è il tentativo di evitare il sovraffollamento che ha già causato disagi sia agli abitanti che ai visitatori.
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Il ministro ha annunciato l’avvio di un tavolo tecnico-operativo insieme al presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. Questo organismo mira a studiare interventi precisi per regolare gli sbarchi sull’isola di Capri. Le istituzioni locali e tutti i soggetti coinvolti nel turismo saranno parte attiva del processo. Lavoreranno insieme per trovare un equilibrio che permetta di conservare l’attrattività mantenendo però controllati i rischi legati al turismo eccessivo.
Il tavolo permanente sulla carta di amalfi e la convocazione a roma
Il 2 luglio 2025 sarà convocata a Roma la prima riunione del tavolo permanente, prevista come momento centrale per discutere con i Comuni firmatari della “Carta di Amalfi”. Questo patto tra amministrazioni si concentra su territori con turismi particolarmente intensi e mira a mettere in campo strumenti capaci di governare i flussi in maniera più consapevole.
I firmatari della carta di amalfi
La “Carta di Amalfi” è stata sottoscritta dopo il Summit nazionale “Destinazioni e Comunità per un Turismo più sostenibile”. Tra i firmatari ci sono Comuni noti come Amalfi, Arzachena, Capri, Courmayeur, Cortina d’Ampezzo, Pinzolo – Madonna di Campiglio e Polignano a Mare. Hanno aderito anche altre località quali Roccaraso, Riomaggiore, Taormina, Positano, Pollica, Champoluc, Ravello, Praiano, Castellabate, Ascea e Ischia.
L’iniziativa punta a coniugare la forte attrattività turistica con la tutela ambientale e la qualità della vita. La gestione condivisa tra Governo e Comuni rappresenta un tentativo di affrontare problemi come il sovraffollamento, la pressione sulle infrastrutture e il mantenimento dei valori culturali locali. Il tavolo sarà un’occasione per mettere a punto regolamenti di sbarco e strumenti di gestione calibrati sulle caratteristiche specifiche di ogni territorio.
Reazioni dei sindaci e il ruolo delle amministrazioni locali
I sindaci Giuseppe Falco e Daniele Milano hanno espresso soddisfazione per l’incontro con il ministro Santanchè. Hanno sottolineato come il dialogo abbia evidenziato l’attenzione istituzionale verso temi che da tempo impegnano i territori in cui governano. I primi cittadini hanno definito il confronto costruttivo e promettente per avviare soluzioni concrete.
Falco e Milano hanno spiegato che l’obiettivo è di raggiungere un equilibrio tra turismo, sostenibilità ambientale e infrastrutture. Hanno ricordato l’importanza di un’azione coordinata tra le amministrazioni locali e il governo centrale per affrontare sfide complesse. L’incontro ha rappresentato una nuova fase nel rapporto istituzionale tra enti locali e ministero, volta a garantire un futuro più sostenibile per destinazioni simbolo del turismo italiano.
Temi al centro del dibattito
Tra i temi affrontati ci sono la regolazione degli accessi, la tutela delle risorse naturali e la salvaguardia delle condizioni di vita degli abitanti. L’impegno include il miglioramento delle infrastrutture e il monitoraggio costante dell’impatto del turismo. Si vuole evitare una pressione eccessiva che potrebbe compromettere l’immagine e la vivibilità di questi luoghi.
Contributo delle istituzioni e appuntamenti sul turismo in costiera amalfitana
Il deputato Imma Vietri, di Fratelli d’Italia, ha commentato a margine del convegno “Rivelare l’Italia: Innovazione e Sfide nel Turismo del Domani” svoltosi nella Pinacoteca Comunale di Positano, sottolineando il valore economico e culturale del turismo per il Paese. Era presente anche il sottosegretario al Mit Antonio Iannone, l’europarlamentare Alberico Gambino e altri rappresentanti istituzionali.
Vietri ha ricordato l’importanza di mantenere aperto un dialogo costruttivo tra enti territoriali e governo nazionale. Ha citato come l’attuale governo Meloni abbia riportato il turismo al centro dell’agenda politica nazionale. Il turismo italiano è un settore chiave per sostenere l’occupazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico.
L’evento di Positano ha messo in luce le sfide legate all’innovazione e alla sostenibilità, evidenziando la necessità di nuovi approcci per affrontare le trasformazioni del mercato turistico globale. La presenza di amministratori locali e operatori ha creato un confronto diretto sulle esigenze concrete. Il tema rimane cruciale per la Costiera Amalfitana e le altre località simbolo del turismo italiano.