Il ministro santanchè al forum pa 2025 rilancia l’attenzione sull’undertourism e il potenziamento di italia.it

Il ministro santanchè al forum pa 2025 rilancia l’attenzione sull’undertourism e il potenziamento di italia.it

Il Forum PA 2025 evidenzia l’impegno del ministro Daniela Santanchè e del MiTur nel promuovere l’undertourism per valorizzare il 96% del territorio italiano meno sfruttato, potenziando la piattaforma italia.it e migliorando la connettività wi-fi in porti e cammini storici.
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Il Forum PA 2025 ha visto il ministro Santanchè promuovere l’undertourism per valorizzare il 96% del territorio italiano meno sfruttato, puntando su sostenibilità, tecnologia e la piattaforma digitale italia.it per rilanciare il turismo nazionale. - Gaeta.it

Il Forum PA 2025 ha rappresentato un’occasione di confronto importante per il settore turistico italiano. Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha visitato lo stand del suo ministero e ha voluto ringraziare pubblicamente il personale del MiTur per il lavoro svolto. Durante il suo intervento ha spostato il focus dai temi tradizionali del turismo di massa a una nuova prospettiva, quella dell’undertourism, e ha sottolineato i progressi fatti con la piattaforma digitale italia.it.

L’undertourism: un’occasione per valorizzare il 96% del territorio italiano meno sfruttato

Il ministro Santanchè ha preso di mira un dato molto significativo: solo il 4% del territorio italiano riceve la maggior parte dei flussi turistici. Secondo lei, questo lascia il 96% del territorio con località meno conosciute, ma dotate di potenzialità ancora inespresse. Ha spiegato che va superato il dibattito sull’overtourism, termine che non condivide, per concentrarsi piuttosto sul promuovere i luoghi meno frequentati.

Un approccio più distribuito e sostenibile

Questa visione indica uno spostamento dall’idea di turismo massificato a un approccio più distribuito e sostenibile. Le aree meno note, spesso fuori dai grandi circuiti internazionali, potrebbero attrarre visitatori interessati a esperienze nuove e autentiche. Santanchè ha parlato di un “vantaggio competitivo” per questi territori, capace di alleggerire la pressione sulle destinazioni sature e favorire una crescita più equilibrata del settore turistico.

L’undertourism potrebbe dunque rappresentare una svolta per molte regioni italiane con bellezze naturali e culturali poco frequentate. Ad esempio, zone interne o borghi storici potrebbero beneficiare di misure mirate di promozione e investimenti, contribuendo a contrastare lo spopolamento e a rilanciare l’economia locale.

Italia.it e il ruolo chiave della piattaforma digitale nella promozione del turismo

Durante il suo discorso, Santanchè ha dedicato spazio anche alla piattaforma italia.it, strumento digitale centrale per il Ministero del Turismo. Ha evidenziato i numeri recenti del portale che ha superato i 6,8 milioni di visite e i 4,7 milioni di utenti unici nell’ultimo trimestre. Questi dati attestano la crescita del portale, che oggi è il leader in Europa nel campo della promozione turistica istituzionale.

Santanchè ha paragonato italia.it ad altri portali ufficiali europei, citando Irlanda, Spagna e Francia, sottolineando come l’Italia abbia superato questi Paesi in termini di traffico e visibilità. L’investimento continuo su questa piattaforma punta a offrire un punto di riferimento chiaro, affidabile e aggiornato per chi cerca informazioni turistiche.

Contenuti multimediali e itinerari per valorizzare il territorio

La piattaforma rappresenta uno strumento fondamentale per raggiungere i potenziali visitatori in modo diretto, offrendo contenuti multimediali, itinerari, eventi e informazioni utili per organizzare viaggi su misura, anche verso destinazioni meno conosciute. Questo rafforza la strategia del ministero di valorizzare tutto il territorio, anche quello fuori dai circuiti turistici tradizionali.

Iniziative tecnologiche per la connettività nei porti e nei cammini religiosi

Santanchè ha annunciato alcune iniziative concrete per migliorare i servizi ai turisti, concentrandosi sulla connettività wi-fi. Nei porti italiani è già stata introdotta la connessione wireless per agevolare i visitatori, permettendo loro di restare connessi durante l’attesa o il viaggio.

Entro la fine del 2025, anche i cammini religiosi verranno dotati di wi-fi. Questa iniziativa va incontro a una domanda crescente di servizi digitali da parte degli utenti, che sempre più spesso cercano informazioni online durante i percorsi, condividono esperienze sui social o necessitano di assistenza digitale.

Cammini storici e tecnologia

La scelta di migliorare la connettività in questi luoghi testimonia l’attenzione del Ministero del Turismo verso un turismo che combina tradizione e tecnologia. Cammini storici come la via Francigena o la via di San Francesco sono mete frequentate da migliaia di pellegrini e turisti. Dotare questi percorsi di wi-fi faciliterà l’accesso a contenuti informativi, mappe digitali e servizi di emergenza, aumentando sicurezza e comfort.

Questi interventi servono anche a integrare le aree meno frequentate tra quelle dotate di servizi essenziali al passo con i tempi. Offre nuove opportunità di fruizione e contribuisce a renderle più attrattive, integrando tecnologia e patrimonio culturale.

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