Il tema dell’autonomia in Alto Adige torna a farsi strada nel dibattito politico con le parole del ministro all’agricoltura Francesco Lollobrigida. In vista delle elezioni comunali del 4 maggio a Bolzano, il ministro ha spiegato i punti chiave di un confronto costruttivo con la Südtiroler Volkspartei , che si è sviluppato su basi pragmatiche, mettendo da parte le divisioni storiche. Lollobrigida è tornato anche sul percorso legislativo che riguarda la riforma dell’autonomia, un capitolo delicato e sentito nella regione autonoma.
La riforma dell’autonomia: sfide e impegni politici
Il ministro ha ripercorso brevemente le tappe degli ultimi mesi riguardanti la trattativa sulla riforma dell’autonomia per l’Alto Adige. Ha detto che inizialmente la richiesta della Südtiroler Volkspartei era pensata per ricevere un rifiuto, una mossa politica per mettere in difficoltà il governo centrale. Ma a quel punto la strategia è cambiata. Lollobrigida ha spiegato che il governo guidato da Giorgia Meloni ha creduto nella bontà del modello autonomistico e ha deciso di chiudere la lunga vicenda storica che si protraeva da decenni, con una soluzione condivisa.
Impegno anche di fratelli d’italia
Alessandro Urzì, coordinatore di Fratelli d’Italia in Trentino-Alto Adige, ha affiancato l’impegno del governo per trovare un’intesa con la Svp. L’obiettivo era portare a termine un processo che, in passato, non aveva trovato realizzazione, nonostante tentativi reiterati delle precedenti amministrazioni.
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Il ministro ha illustrato come il confronto con la Südtiroler Volkspartei si sia sviluppato in modo pacato e concreto. Ha raccontato che, pur partendo da radici storiche molto diverse, le parti sono riuscite a concentrarsi su temi concreti, come la tutela dell’ambiente e la gestione dei grandi predatori. Questo dialogo ha promosso un’attenzione comune, soprattutto per quanto riguarda la difesa delle tradizioni locali e il rispetto dell’identità legata alla relazione con la terra.
Lollobrigida ha evidenziato, di fatto, che l’autonomia in Alto Adige, quando applicata correttamente, riesce a funzionare e a migliorare la convivenza nelle comunità locali. Il rispetto delle tradizioni e all’approccio pragmatica hanno contribuito a trovare un terreno d’intesa non scontato, considerato il passato complesso di questa autonomia.
Autonomia e tutela del territorio: priorità per l’agricoltura e l’ambiente
Durante il discorso a Bolzano, Lollobrigida ha enfatizzato l’importanza di una gestione autonoma che contempli anche la salvaguardia dell’ambiente. Ha richiamato, in particolare, il ruolo dei grandi predatori, tema sensibile tra le comunità alpine. La capacità di trattare insieme questi argomenti con la Svp ha segnato un passo avanti nel confronto.
La difesa delle tradizioni agricole locali e il rapporto con la terra sono stati individuati come elementi fondamentali per mantenere viva l’identità del territorio. Questa visione comune ha favorito un clima di collaborazione, non solo sul piano politico, ma anche nelle azioni concrete rivolte alla gestione del paesaggio e delle risorse naturali.
L’impatto sulle amministrative di bolzano
L’intervento di Lollobrigida è arrivato nel bel mezzo della campagna elettorale per le amministrative di Bolzano, previste per il 4 maggio. In questa fase il confronto con la Südtiroler Volkspartei assume un ruolo rilevante anche dal punto di vista elettorale. La capacità del ministro e della sua coalizione di costruire un dialogo è fondamentale per l’immagine del governo nazionale in una regione particolarmente attenta alle questioni di autonomia e identità.
L’evento è servito come occasione per riaffermare un impegno verso la stabilità e la collaborazione istituzionale in Alto Adige, attraverso un rapporto che si muove su basi chiare e pragmatiche. La politica locale osserva con interesse questi sviluppi, che potrebbero influire sul risultato delle elezioni amministrative e sulla gestione futura dei temi autonomistici.