Il ministero del turismo lancia il bando per alloggi gratuiti ai lavoratori stagionali nelle località turistiche italiane

Il ministero del turismo lancia il bando per alloggi gratuiti ai lavoratori stagionali nelle località turistiche italiane

Il ministero del turismo lancerà un bando per trasformare immobili pubblici inutilizzati in alloggi a canone calmierato o gratuiti per i lavoratori stagionali, affrontando la carenza di manodopera nel settore turistico.
Il Ministero Del Turismo Lanci Il Ministero Del Turismo Lanci
Il ministero del turismo lancerà un bando per trasformare immobili pubblici inutilizzati in alloggi a canone agevolato o gratuiti per i lavoratori stagionali del settore, affrontando la carenza di manodopera legata alla difficoltà di trovare soluzioni abitative nelle zone turistiche. - Gaeta.it

Il ministero del turismo ha annunciato la prossima apertura di un bando pubblico dedicato alla realizzazione di alloggi destinati ai lavoratori del settore turistico. Questa iniziativa nasce per far fronte a una carenza ormai cronica di manodopera, aggravata dal problema del costo e della disponibilità di soluzioni abitative nelle zone turistiche più richieste. Il progetto punta a riconvertire immobili pubblici inutilizzati in residenze temporanee gratuite o a canone calmierato per dipendenti e stagionali, con l’obiettivo di garantire continuità lavorativa e incentivare l’occupazione nel comparto.

La richiesta di alloggi per i lavoratori del turismo e le ragioni del bando

Nel corso degli ultimi anni, uno degli ostacoli maggiori alla crescita del turismo in alcune delle località più popolari italiane è stata la difficoltà nel reperire personale qualificato disposto a lavorare stagionalmente. L’aumento dei costi degli affitti, specialmente in località di pregio, ha reso per molti impossibile trovare una soluzione abitativa sostenibile, creando una tensione che mette a rischio l’intera filiera turistica.

Gli Stati Generali di Federturismo Confindustria hanno evidenziato questa criticità mettendo al centro il bisogno di strutture abitative gratuite o a prezzi definiti per i lavoratori. Questi spazi non solo faciliterebbero la permanenza temporanea, ma eviterebbero alle imprese di perdere personale. Il progetto risponde quindi a una vera emergenza, anche alla luce del fatto che molte proposte di lavoro restano scoperte non per mancanza di domanda, ma per l’impossibilità delle persone di trovare alloggio nelle località di destinazione.

Il bando pubblico che il ministero sta per lanciare intende offrire agli operatori la possibilità di gestire questi immobili recuperati e trasformati, creando un modello replicabile in diverse aree, in particolare nei poli turistici a più alta domanda stagionale.

Come funziona il modello degli alloggi per lavoratori nelle località turistiche

L’idea principale è quella di recuperare immobili pubblici dismessi come alberghi o strutture simili, spesso abbandonate, per destinarli a residenze temporanee destinate ai lavoratori del settore turistico. Lo schema riprende esperienze già adottate in altri paesi con una forte vocazione turistica. Questo permette di utilizzare spazi che altrimenti resterebbero inutilizzati, e di mettere a disposizione alloggi a condizioni di favore o addirittura gratuiti.

Secondo quanto dichiarato dalla ministra Daniela Santanché, entro la fine del 2025 il bando sarà pubblicato. Sarà uno strumento per selezionare sia gli immobili su cui intervenire, sia i gestori che si occuperanno della loro manutenzione e utilizzo. La ministra ha inoltre lasciato intendere che alcune strutture del villaggio olimpico di Cortina, costruite in occasione delle Olimpiadi invernali del 2026, potrebbero essere riconvertite per accogliere il personale stagionale una volta terminati i giochi.

Questa iniziativa si inquadra all’interno del più ampio piano casa promosso da Confindustria, volto a sostenere forme di abitare temporaneo, soprattutto per chi lavora in modo stagionale o in forma pendolare. Dare ai lavoratori del turismo la possibilità di un alloggio stabile sul territorio è una necessità crescente che questo progetto sembra voler affrontare concretamente.

Il turismo in Italia tra crescita delle presenze e criticità abitative

I dati forniti da Enit mostrano che il turismo italiano sta riscontrando un trend positivo, con incrementi consistenti degli arrivi internazionali nei primi mesi del 2025. I voli diretti verso l’Italia, soprattutto da Regno Unito e Germania, sembrano in crescita di oltre il 4% rispetto al 2024. Roma ha registrato un aumento importante legato anche al Giubileo, una manifestazione che ha fatto registrare il 28,4% degli arrivi complessivi.

Nonostante questo slancio, il settore incontra limiti evidenti, come la criticità legata agli alloggi per i dipendenti stagionali in molte località di punta. Per esempio, zone come Positano si ritrovano con prezzi degli affitti fuori dalla portata della maggior parte dei lavoratori del settore. Tali condizioni generano un paradosso: aziende con posti vacanti faticano a trovare personale disposto a lavorare senza una sistemazione abitativa accessibile o gratuita.

La difficoltà abitativa, accentuata dal periodo post-pandemico, rischia di rallentare l’espansione del turismo e di mettere a rischio anche le opportunità di lavoro offerte dal settore. Federturismo ha sottolineato che, se non si interviene in fretta, la crescita del comparto rischia di restare solo un momento passeggero senza radicarsi sul lungo termine.

Le parole dei protagonisti e le prospettive per il futuro del settore turistico italiano

Marina Lalli, presidente di Federturismo, ha spiegato che la domanda turistica è molto forte e la stagione primaverile ha già registrato undici milioni di italiani in viaggio. Per mantenere questo ritmo, servono misure che puntino ad assicurare l’occupazione continuativa nel settore.

La rete di supporto abitativo rappresenta, secondo lei, una delle leve principali per evitare che i lavoratori abbandonino il comparto per motivi economici legati all’alloggio. Questo provvedimento è destinato a diventare un elemento strutturale e non un elemento accessorio all’interno della strategia nazionale per il turismo.

Ora la vera sfida sarà mettere a terra il progetto in maniera rapida e su larga scala, creando un modello che altre regioni italiane possano adottare. Dare un alloggio ai lavoratori potrebbe significare non solo migliorare le condizioni delle persone, ma anche rafforzare il sistema turistico nazionale in vista degli anni a venire.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×