I dati recenti sul consumo di miele in Italia rivelano un’abitudine alimentare radicata tra gli italiani, che scelgono questo dolcificante naturale per diverse occasioni della giornata. Dallo spuntino a metà mattina al dolce finale della cena, il miele è apprezzato e visto non solo come un semplice alimento, ma anche come un elemento che arricchisce i momenti quotidiani. Un’indagine condotta dal Gruppo Miele di Unione Italiana Food ha fornito interessanti spunti sulla cultura e la conoscenza di questo prezioso prodotto.
Frequenza di consumo e occasioni di utilizzo
Uno studio ha dimostrato che ben sette italiani su dieci consumano miele principalmente a colazione, ma non si limitano a questo. Il 15,9% delle persone lo utilizza per uno spuntino di metà mattina, mentre il 37,1% lo sceglie per un dolce intermezzo nel pomeriggio. Per una buona parte della popolazione, il miele è anche una coccola serale, gradita al 19,5% degli intervistati, che ne apprezzano il gusto dopo una lunga giornata. Non si ferma qui, un 10,4% lo considera un valido alleato dopo l’attività sportiva, contribuendo così al recupero energetico. La versatilità del miele lo rende un alimento facilmente integrabile in diverse ricette e momenti della giornata, dimostrando che gli italiani hanno un legame particolare con questo prodotto.
La conoscenza del miele tra gli italiani
Nonostante l’alta frequenza di consumo, la percezione degli italiani riguardo al miele rivela un margine significativo di ignoranza. Solo il 40% della popolazione afferma di conoscere bene il miele, mentre circa un quarto degli intervistati si dichiara poco o per niente informato riguardo alle sue varietà e proprietà. Esistono oltre 60 tipi di miele, ognuno con caratteristiche uniche e benefici specifici, ma la maggior parte delle persone sembra avere poca consapevolezza di quanto sia ricco e sfaccettato questo mondo. Per migliorare la conoscenza dei consumatori, il Gruppo Miele ha realizzato un vademecum informativo che potrebbe colmare queste lacune e sensibilizzare l’opinione pubblica.
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Aumento del consumo e preferenze
Un aspetto interessante emerso dalla ricerca è che il 36,5% degli italiani ha aumentato il consumo di miele negli ultimi tempi. Tra le varietà più apprezzate, il miele millefiori risulta il più popolare con il 64,2% di preferenze, seguito dal miele di acacia e dal miele di castagno . Anche il miele di agrumi e quello di eucalipto stanno guadagnando spazio nelle scelte alimentari quotidiane. Una tendenza importante, dato che la presenza del miele in un prodotto alimentare è considerata un valore aggiunto per l’80% degli italiani, dimostrando come il miele possa essere visto come un’alternativa più naturale rispetto a zucchero, sciroppi e altri dolcificanti.
Proprietà del miele e sicurezza alimentare
Il miele, grazie alle sue proprietà antibatteriche, si rivela utile non solo in cucina ma anche per la salute. Può essere usato per disinfettare piccole ferite e favorire la guarigione dei tessuti, sebbene queste informazioni non siano ancora ben conosciute da tutti. Un altro aspetto fondamentale è la conservazione: il miele praticamente non scade, e la cristallizzazione è un processo del tutto naturale. In Italia, l’industria del miele si impegna a garantire la sicurezza e la qualità del prodotto attraverso rigidi controlli effettuati da laboratori pubblici e privati accreditati. Questi controlli attestano l’origine, la tracciabilità e la sicurezza igienico-sanitaria del miele, rappresentando un punto di forza che tuttavia spesso non viene percepito dai consumatori.
La crescita del consumo di miele e la relativa consapevolezza sui suoi benefici e proprietà sono un segnale positivo per un’alimentazione più sana e naturale. Con una maggiore informazione e sensibilizzazione, il miele potrebbe conquistare sempre più spazio nella dieta italiana, riscoprendo un alimento ricco di tradizione e salute.