Le prospettive energetiche in Italia si intrecciano con l’importanza strategica delle infrastrutture, in particolare al Sud. Enel mette in luce come il Mezzogiorno possa diventare protagonista nella rivoluzione verso un sistema energetico più sostenibile, efficace e capace di fronteggiare sfide future. Nell’ambito del convegno “Sud chiama Europa”, si sono messi a fuoco gli investimenti e progetti destinati a rafforzare reti, produzioni rinnovabili e innovazione tecnologica nel contesto italiano e comunitario.
Il piano nazionale di ripresa e resilienza e gli investimenti mirati al sud per la nuova economia energetica
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza svolge un ruolo decisivo nell’allocazione di fondi e risorse per progetti innovativi legati all’energia. Al Mezzogiorno arrivano investimenti specifici in ambiti come l’energia rinnovabile, la digitalizzazione delle reti e la mobilità elettrica, componenti chiave per un’economia circolare e sostenibile. Enel si pone come attore impegnato a tradurre queste risorse in interventi concreti sul territorio, capaci di generare valore industriale, ambientale e sociale.
Il PNRR indirizza le priorità di sviluppo energetico verso obiettivi chiari di decarbonizzazione e di miglioramento dell’efficienza. Questo permette di allineare gli sforzi del Mezzogiorno con le direttive europee e nazionali. In tal senso, il coinvolgimento di soggetti come Enel contribuisce a promuovere modelli di crescita inclusivi e a stimolare la partecipazione di filiere tecnologiche locali, sviluppando competenze che si riflettono anche nel mercato del lavoro e nelle condizioni economiche generali.
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Il valore delle infrastrutture energetiche per la crescita economica e sociale del mezzogiorno
Le infrastrutture energetiche costituiscono la spina dorsale del cambiamento verso un modello più rispettoso dell’ambiente e meno dipendente da fonti fossili. Enel sottolinea il potenziale del Mezzogiorno come area di sviluppo infrastrutturale in grado di alimentare la crescita competitiva del paese e di garantire una maggiore inclusione sociale. La costruzione e manutenzione di reti elettriche intelligenti e la promozione di sistemi di mobilità a basso impatto ambientale sono punti fondamentali per supportare entrambe le dimensioni. Nel corso dell’incontro è emerso come tale attenzione possa contribuire alla creazione di nuove occasioni occupazionali, un bisogno concreto in molte province del Sud.
Fabrizio Iaccarino, responsabile di Enel Affari Istituzionali Italia, ha evidenziato come questo impegno si concretizzi attraverso iniziative che integrano innovazione tecnologica e sostenibilità. Guardare alle reti come “cuore pulsante” dimostra la percezione del sistema elettrico non solo come infrastruttura tecnica ma come elemento vitale per ogni comunità. Il consolidamento delle reti consente di migliorare la resilienza delle forniture e di adattare il sistema nazionale alle sfide climatiche e di sicurezza energetica.
Il caso di 3sun in sicilia tra gigafactory e sicurezza energetica nazionale
Tra gli esempi più significativi di questa strategia risalta 3sun, la gigafactory per la produzione di pannelli fotovoltaici situata in Sicilia. Riconosciuta come la più avanzata d’Europa nel suo genere, 3sun non è soltanto un impianto tecnologico ma rappresenta anche un pilastro per la sicurezza energetica della nazione. La sua presenza condiziona positivamente sia la capacità produttiva che l’autonomia nella filiera delle energie rinnovabili.
La gigafactory funge da centro di sviluppo tecnologico, capace di attirare investimenti e innovazioni. L’attività produttiva si accompagna alla formazione di lavoratori con competenze specifiche, rafforzando il tessuto industriale locale. Questo conferma che gli interventi mirati su scala regionale possono avere effetti di più ampia portata. Il progetto 3sun evidenzia in modo nudo e crudo l’ipotesi che puntare sulle aree meno sviluppate possa tradursi in un vantaggio competitivo in termini di autonomia e sostenibilità energetica per tutto il paese.
Investire nel Mezzogiorno assume così una conseguenza strategica: significa costruire basi solide per il futuro energetico. Garantire una crescita sostenibile passa da un mix di risorse rinnovabili, infrastrutture aggiornate e capacità produttive locali affidabili, elementi indispensabili per affrontare le sfide a venire. Restare allineati con queste linee guida è fondamentale per portare avanti il rilancio dell’intero sistema energetico italiano.