Il Messico porta le chinampas, sistema agricolo millenario, alla 19ª biennale di Venezia

Il Messico porta le chinampas, sistema agricolo millenario, alla 19ª biennale di Venezia

Il Messico partecipa alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con il progetto Chinampa Veneta, che valorizza le antiche chinampas di Xochimilco per promuovere un modello urbano sostenibile e biodiverso.
Il Messico Porta Le Chinampas2C Il Messico Porta Le Chinampas2C
Il Messico partecipa alla 19ª Biennale di Venezia 2025 con il progetto "Chinampa Veneta", che valorizza le antiche chinampas di Xochimilco, un modello agricolo sostenibile che integra natura, cultura e urbanistica, promuovendo il dialogo tra tradizione e ambiente. - Gaeta.it

Il Messico si prepara a partecipare alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, in programma dal 10 maggio al 23 novembre 2025. Il progetto scelto per rappresentare il paese latinoamericano è dedicato alle chinampas, antiche isole coltivate di origine mesoamericana, ancora presenti nel bacino di Xochimilco, a sud di Città del Messico. Questa iniziativa richiama l’attenzione sulla relazione tra uomo e natura e propone un modello agricolo e urbano che mette in dialogo tradizione e ambiente.

La scelta del messico e il valore delle chinampas

L’Istituto Nazionale di Belle Arti e Letteratura del Messico ha selezionato il progetto “Chinampa Veneta”, ideato da un gruppo di architetti e designer di Città del Messico. Il concept si distingue per il modo in cui unisce architettura, agricoltura e ambiente in un’idea che supera l’approccio tradizionale della progettazione. L’obiettivo del collettivo è mostrare come tornare a coltivare la terra possa essere parte di un progetto urbano capace di integrare la biodiversità e sostenere le comunità locali.

Questi spazi agricoli, infatti, non sono solo un metodo di coltivazione, ma anche un habitat naturale che favorisce l’equilibrio ecologico. La scelta del Messico di portare alla Biennale proprio questa testimonianza deriva dal crescente interesse globale per pratiche che armonizzano elementi culturali e naturali nei contesti urbani.

Origini e caratteristiche delle chinampas di xochimilco

Le chinampas nascono oltre quattro millenni fa nelle zone lacustri dell’America centrale. A Xochimilco, ancora oggi, si coltiva seguendo questa antica tecnica che sfrutta laghi poco profondi. La struttura è formata da rettangoli costruiti con sedimenti, fango e vegetazione messa a strati, su cui si piantano ortaggi, fiori, e molte varietà di piante alimentari.

Una rete ecologica urbana

Questa configurazione geometrica allarga la superficie coltivabile e crea canali d’acqua tra una chinampa e l’altra. Questi canali rappresentano nicchie di habitat, permettendo a diverse specie animali e vegetali di vivere, riprodursi e nutrirsi in un ecosistema molto ricco. Le chinampas non sono quindi solo una tecnica agricola, ma una vera rete ecologica che sostiene una biodiversità importante in un ambiente urbano e naturale insieme.

Il padiglione messicano all’arsenale di venezia e l’evento inaugurale

Il padiglione messicano sarà ospitato all’interno del complesso dei cantieri navali dell’Arsenale veneziano, luogo simbolico per Venezia. L’inaugurazione avverrà l’8 maggio 2025 alle 17:15, con un dibattito che metterà a confronto agricoltori di Xochimilco e di Venezia. Questi ultimi praticheranno un dialogo sulle tecniche agricole adottate in due contesti territoriali molto diversi, ma uniti dal tema della rigenerazione del suolo e dalla relazione con l’acqua.

Il confronto diretto mira a condividere esperienze che riguardano il territorio, le pratiche agricole sostenibili e le strategie per mantenere vive le tradizioni entro uno sviluppo attento all’ambiente. In questo modo, la mostra offrirà non solo una mostra visiva, ma anche un momento di scambio culturale e tecnico tra comunità di due aree che affrontano sfide simili legate alla conservazione e alla coltivazione su paesaggi fragili.

La rilevanza della chinampa oggi e la sfida globale

Alla luce delle crisi ambientali che segnano il pianeta, il recupero e la valorizzazione delle chinampas assumono un nuovo significato. In un’epoca segnata dalla perdita di ecosistemi e dal degrado dei suoli, questo sistema agricolo risulta un esempio concreto di modalità di produzione che si avvicina al modo naturale della terra.

La tecnica mesoamericana evidenzia modi pratici di coltivare legando insieme l’acqua, il terreno e la vegetazione, senza impatti pesanti sull’ambiente. A Venezia, città famosa per il rapporto delicato con l’acqua, questo progetto si inserisce nel contesto urbano, facendo riflettere su come le città possano incorporare elementi di natura per migliorare l’equilibrio ecologico senza rinunciare alla loro identità storica.

Il padiglione messicano alla Biennale mette così al centro un dialogo urgente sulla convivenza possibile tra attività umane e ambiente, anche in contesti metropolitani, aprendo a idee che guardano al passato per affrontare problemi contemporanei.

Change privacy settings
×