Il messaggio di papa francesco per la 59ª giornata mondiale delle comunicazioni sociali nel contesto della terra santa

Il messaggio di papa francesco per la 59ª giornata mondiale delle comunicazioni sociali nel contesto della terra santa

Papa Francesco invita a una comunicazione dolce, rispettosa e coraggiosa per portare speranza e unità in Terra Santa, sottolineando il ruolo cruciale dei cristiani nei media durante i conflitti.
Il Messaggio Di Papa Francesco Il Messaggio Di Papa Francesco
Il 1° giugno 2025, Papa Francesco ha celebrato la 59ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, invitando a una comunicazione fatta di ascolto, dolcezza e verità, capace di portare speranza e unire soprattutto nella Terra Santa, teatro di conflitti e divisioni. - Gaeta.it

Il 1° giugno 2025, in vista della Pentecoste, si è celebrata la 59ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Papa Francesco ha rilanciato un appello forte a oggi, invitando i cristiani a riflettere sul ruolo della comunicazione nei tempi difficili che vive la Terra Santa. In un contesto segnato da guerre e divisioni, il Pontefice indica la comunicazione come uno strumento capace di seminare speranza o alimentare conflitti. Le sue parole puntano a una comunicazione che parte dal cuore, fatta con dolcezza, rispetto e verità, capace di avvicinare e guarisce.

La comunicazione come strumento di speranza in tempo di conflitto

Nel messaggio diretto ai fedeli di tutto il mondo, Papa Francesco sottolinea la responsabilità di chi comunica oggi, soprattutto in aree dove la sofferenza si fa più acuta come la Terra Santa. La comunicazione nelle sue mani non deve alimentare la paura o l’odio, ma portare una “speranza rischiosa“, che non si basa su illusioni ma su una pazienza tenace e una verità che rispetta le fragilità umane. L’invito è a non lasciarsi trascinare da parole che dividono, né dalla disumanizzazione dell’altro.

La guerra ha reso la Terra Santa terreno dove immagini e messaggi hanno un peso ancora più grave. Ogni notizia o testimonianza può accendere rabbia o alleviare il dolore di chi ascolta. Papa Francesco ricorda allora che chi comunica si fa carico di una missione delicata: scegliere parole e storie che mettano in luce la bellezza nascosta nei momenti bui, un bene che, anche se nascosto, non sparisce mai.

La comunicazione cristiana secondo papa francesco: testimonianza e ascolto

Il Papa utilizza la pagina del Vangelo di Emmaus per descrivere la modalità con cui un cristiano è chiamato a essere comunicatori. Gesù, prima di rivelarsi, ascolta con pazienza la sofferenza dei discepoli, cammina con loro senza precipitare risposte. Un modello che si traduce in un invito a un ascolto vero e a una condivisione che nasce dalla presenza e non dalla frenesia delle parole.

Gli elementi che devono guidare questa comunicazione sono tre: prima, vedere il bene anche quando tutto sembra perduto, affidandosi allo Spirito Santo; secondo, saper spiegare con chiarezza il motivo della propria speranza, che è Cristo; terzo, usare dolcezza e rispetto nel dialogo, mai aggressività o paura. Una comunicazione così non cerca di nascondere la realtà ma di illuminarla con un’attenzione alle storie di coraggio e misericordia vissute quotidianamente.

Comunicare dal cuore per guarire e unire

Il messaggio di Papa Francesco chiede una comunicazione che sia cammino condiviso, “compagni di viaggio” per tollerare prove e difficoltà insieme, costruendo legami basati sulla misericordia. In tempi di conflitto, questo modo di comunicare diventa un’azione cruciale, capace di piegare la narrazione uzak da slogan, ideologie o reazioni violente.

Il Pontefice propone un approccio che mette al centro l’amore come motore delle parole, trasformandole in cura, vicinanza, bellezza e solidarietà. Questa comunicazione favorisce legami umani invece di alzare muri, aspetta pazientemente che la speranza germogli anche nelle circostanze più dure. La Terra Santa, terreno dove la comunicazione assume un senso forte, può così trovare voce non solo nei media ma anche nei piccoli gesti di chi parla dolcezza e cammina con gli altri.

Il ruolo dei cristiani nei media della terra santa

Papa Francesco si rivolge a tutti i cristiani che vivono in Terra Santa: sacerdoti, giovani, giornalisti, famiglie e studenti hanno una voce che pesa in maniera speciale. In un luogo dove ogni parola può rappresentare un rischio o una consolazione, la scelta di parlare con amore e speranza diventa un dovere.

La testimonianza nei media non si limita alla diffusione di informazioni ma è una missione di profezia, sostenendo chi soffre, ricordando che Cristo resta accanto nelle tenebre. La sfida per chi comunica è non cedere all’indignazione o alla rassegnazione ma mantenere la gentilezza come strumento per far germogliare nuove relazioni, basate sulla fiducia e sul rispetto.

Il messaggio del Papa invita a una comunicazione fedele, coraggiosa e tenera, capace di spandersi dalla Terra Santa al resto del mondo. Anche in mezzo alle divisioni e alla sofferenza le parole possono diventare semi di pace e segni tangibili di speranza concreta.

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