I dati raccolti nei primi mesi del 2025 confermano una crescita significativa nel mercato del largo consumo italiano, con un aumento di vendite e volumi che supera il 4%. Questa tendenza riguarda in modo particolare i prodotti freschi, riflettendo un interesse crescente verso alimenti di qualità e stili di vita più salutari. Durante il Norwegian Seafood Seminar in Italy, tenutosi a Milano, esperti del settore hanno approfondito questi dati, focalizzandosi sulle prospettive del mercato ittico nazionale.
Il largo consumo in italia nei primi mesi del 2025
I primi mesi di quest’anno hanno evidenziato una forte ripresa nel comparto del largo consumo, con un incremento di fatturato del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo ha confermato la tendenza osservata a fine 2024, segnalando una richiesta più marcata di prodotti freschi, specie quelli legati alla salute e al benessere. Le famiglie italiane sembrano preferire opzioni alimentari che coniugano qualità e attenzione ai valori nutrizionali. Tale dinamica riguarda in particolare frutta, verdura, carni e pesce freschi.
Analisi di andrea succi su consumi e trend
Andrea Succi, responsabile del sales and marketing advanced analytics di Nielsen Iq, ha sottolineato come questa crescita sia significativa perché si manifesta sia in valore che in volumi. “Questo indica un aumento reale dei consumi e non solo un effetto dovuto all’inflazione o a variazioni di prezzo.” Il trend rafforza il peso dei prodotti freschi nel paniere degli acquisti degli italiani, che mostrano una preferenza chiara per prodotti che garantiscano sicurezza, freschezza e un valore nutritivo superiore.
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Focus sul mercato ittico italiano e la domanda di prodotti freschi
Il Norwegian Seafood Seminar in Milan ha raccolto operatori del settore ittico italiano e norvegese per mettere a fuoco dati e prospettive del mercato italiano. L’attenzione è stata rivolta ai prodotti di punta come salmone, stoccafisso e baccalà. Succi ha spiegato che il mercato ittico fresco in Italia si attesta su un valore vicino ai 2,5 miliardi di euro. Di questi, circa un terzo proviene dai prodotti confezionati “a peso fisso”, segmento che sta registrando la crescita più rapida.
Domanda crescente di pesce fresco
Il mercato del pesce appena pescato o pronto per il consumo vanta una domanda in aumento, mentre i prodotti conservati come il tonno in scatola mostrano segnali più stabili. Questa differenza evidenzia come il consumatore italiano sia sempre più orientato verso alimenti percepiti come più naturali e meno processati. La quota dei prodotti freschi, specialmente quelli confezionati in modo pratico, cresce perché risponde a esigenze di praticità ma anche di qualità.
Il contributo di salmone, merluzzo, stoccafisso e baccalà
L’analisi dei dati mostra una fase di espansione nei segmenti del salmone e del merluzzo, caratterizzati da una domanda costante che sostiene i risultati complessivi del settore ittico. Per stoccafisso e baccalà il mercato si muove con dinamiche particolari. La crescita in questi comparti è trainata soprattutto da prodotti che offrono un “contenuto di servizio” maggiore, come le proposte ready to eat o ready to cook.
Innovazione nei prodotti tradizionali
Questi formati semplificano la preparazione domestica, spesso complessa nel caso di pesce essiccato o salato, e facilitano l’approccio del consumatore a prodotti della tradizione che altrimenti resterebbero meno frequentati. Il successo di tali prodotti dimostra come un’opzione pratica può accrescere la diffusione di alimenti tipici. Il mercato si adegua così a una clientela che cerca comodità senza rinunciare alla qualità e alla tradizione ittica italiana e norvegese.