Il Manzoni bianco resta un vitigno poco conosciuto fuori dai circoli degli appassionati, nonostante provenga dall’incrocio tra Pinot bianco e Riesling renano. In questo articolo approfondiamo la versione veneta firmata da Tenuta san giorgio, che produce Insula, un bianco dal carattere netto e dall’espressione territoriale marcata. Questo vino nasce su un’isola fluviale unica in Italia, quella di Papadopoli, dove i terreni particolari esaltano caratteri e profumi dell’uva. Scopriamo le caratteristiche organolettiche di Insula, il suo legame con il territorio e gli abbinamenti gastronomici suggeriti.
Il manzoni bianco: un vitigno dall’identità poco diffusa e ancora da scoprire
Il Manzoni bianco nasce dall’incrocio controllato tra due vitigni di origine francese e tedesca: Pinot bianco e Riesling renano. Il suo sviluppo è avvenuto in Italia, dove però resta ancora un personaggio di nicchia nel mondo del vino. La sua coltivazione è limitata ad alcune zone del nord-est, dove il microclima e il suolo permettono di mostrarne le qualità. Queste includono un profilo aromatico fine, una struttura di corpo medio e una capacità di invecchiamento che pochi si aspettano. L’uva esprime sentori sia di frutta bianca matura che di fiori delicati, con sfumature minerali che in certe condizioni diventano protagoniste.
Si tratta di una varietà che non ha ancora raggiunto il grande pubblico, in parte perché sono pochi i produttori che la mettono al centro della loro offerta e riescono a valorizzarne i particolari caratteri. Il potenziale vero del Manzoni bianco emerge quando è coltivato in zone con terreni particolari, capaci di donargli mineralità e freschezza strutturate. Tenuta san giorgio ha scelto di puntare su questo vitigno per raccontare una realtà territoriale specifica, riuscendo a tradurre nel bicchiere un senso di luogo che si accompagna a una beva che si fa ricordare.
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L’isola di papadopoli e la sua influenza sul profilo del vino Insula
L’isola fluviale di Papadopoli, nel comune di Meserada sul Piave, rappresenta il cuore pulsante di questa produzione. È la più estesa isola fluviale italiana e una delle maggiori d’Europa, nata dai depositi alluvionali del fiume Piave. Le caratteristiche del terreno sono particolari: pH neutro, sabbie e ghiaie scelte da millenni di correnti del fiume. Questi elementi rendono il suolo molto drenante e povero di nutrienti, condizioni ottimali per mettere a fuoco la mineralità nel vino.
Proprio qui Insula affina quel mix di freschezza e complessità che emerge nel calice come un filo conduttore. L’aria pulita, l’acqua vicina e il clima temperato da correnti alpine rendono la maturazione dell’uva lenta e completa, con un equilibrio naturale tra acidità e sapidità. Il contorno olfattivo spazia tra pesca bianca, fiori bianchi di campo e una leggera nota balsamica di eucalipto che fa capolino nella persistenza finale. Questi dettagli derivano anche dalla composizione geologica locale, dove ciottoli levigati provenienti dalle Dolomiti trasportate dal Piave arricchiscono il terreno di tracce minerali uniche.
La storia dell’isola porta con sé anche un valore simbolico: è teatro delle battaglie del Piave della prima guerra mondiale, un luogo dove il paesaggio evocativo si mescola con memoria e natura. Questo contesto conferisce a Insula una caratteristica identità, che va oltre la sola qualità enologica per includere il racconto di una terra viva.
Le caratteristiche sensoriali e la capacità evolutiva di Insula
Insula si presenta al palato con un corpo medio e una struttura equilibrata, che rende il vino piacevole anche da bere giovane ma che ne permette un’evoluzione importante negli anni. Il sorso avvolge e conquista grazie a una freschezza vibrante e a una sapidità che tiene viva la sequenza gustativa. Questi elementi non si limitano a mantenersi nel tempo, ma con l’invecchiamento assumono nuove sfumature, svelando complessità aromatiche sempre diverse.
Le note di pesca bianca e fiori a petalo chiaro si accompagnano a un tocco vegetale e balsamico che entra con garbo nella fase finale. La mineralità, assai evidente, conferisce un senso di profondità che rende la beva diversa dal solito. Il risultato è un vino che racconta il suo territorio e il lavoro in vigna, dimostrando una personalità che sorprende chi non lo conosce. A confermare questa qualità, l’annata 2023 ha ricevuto 92 punti su 100 dalla guida 5StarWines – the Book 2026, un segno non solo di apprezzamento, ma anche di potenzialità da scoprire ulteriormente.
Tenuta san giorgio non produce blend per questo vino: Insula è un monovitigno che mette in evidenza le caratteristiche del Manzoni bianco e quelle del terroir veneto, rinunciando a sovrapposizioni per offrire un’esperienza più autentica. Questo approccio rende il vino una testimonianza diretta della specificità del territorio e del lavoro agricolo che ne sta dietro.
Insula e l’abbinamento con piatti tipici e internazionali
Il Manzoni bianco, specie in versione Insula, si rivela un vino versatile per la tavola. La sua freschezza e sapidità lo fanno abbinare bene con piatti locali tradizionali, soprattutto quelli che comprendono asparagi, ingrediente tipico delle zone venete. Per esempio, con risotti arricchiti da asparagi o con piatti al forno che li vedono protagonisti, il vino esalta la loro cremosità e la leggerezza senza sovrastare il gusto. Anche la combinazione con piatti come la gallina in umido o il classico sarda in saor mantiene un equilibrio di sapori gentili e armonici.
Non mancano abbinamenti più audaci: la struttura di Insula regge bene anche pietanze dai tocchi leggermente speziati, tipici della cucina asiatica. Un esempio è il pollo al curry, che con la sua speziatura si sposa all’acidità e alla freschezza del vino, creando un contrasto interessante senza perdere equilibrio. Questo dimostra come il manzoni bianco possa uscire dagli schemi della tradizione e aprirsi a contesti gastronomici diversi, mantenendo sempre un buon equilibrio gustativo.
Chi vuole approfondire può rivolgersi al sito di Tenuta san giorgio, che offre informazioni dettagliate sulla produzione e sulle caratteristiche di questo vino, accompagnando il cliente in un viaggio tra territorio, vitigno e seduzione nel bicchiere.