Il locale di Halil Meral a Treviso è stato chiuso dalla Questura dopo una serie di episodi violenti nelle vicinanze. Le autorità hanno deciso di sospendere la licenza non solo per la cronologia degli eventi ma anche per il ruolo di alcuni dipendenti nelle risse. La sicurezza pubblica resta al centro delle priorità dell’intervento.
Le aggressioni subite dal titolare e dalla famiglia
Halil Meral, proprietario del locale, ha subito più volte aggressioni insieme alla sua famiglia. Tra le vittime c’è anche il suo bambino di 20 mesi, che si sarebbe trovato coinvolto in almeno uno degli episodi violenti. Meral ha presentato quattro denunce formali alla polizia nel tentativo di fermare le violenze. Queste azioni, però, non hanno impedito che la situazione continuasse a peggiorare intorno al suo locale. La tolleranza ha raggiunto un limite che ha portato l’autorità di pubblica sicurezza a intervenire. In questo modo, Meral e la famiglia si sono trovati a fronteggiare non solo le aggressioni ma anche un danno economico diretto, considerata la chiusura temporanea dell’attività.
Decisione della questura e motivazioni della chiusura
La Questura di Treviso ha motivato la chiusura del locale con la necessità di salvaguardare la sicurezza pubblica. La sospensione della licenza non è stata disposta esclusivamente per le aggressioni subite dal titolare e dalla sua famiglia. Un ruolo determinante ha avuto anche il comportamento di alcuni dipendenti, coinvolti direttamente in episodi di violenza e risse scoppiate all’interno o nelle immediate vicinanze del locale. La questura ha rilevato una situazione di tensione che ha messo a rischio la tranquillità della zona e la sicurezza dei cittadini. La sospensione temporanea è stata vista come una misura per ristabilire ordine e prevenire ulteriori disordini.
Il commento della questura di treviso sulla sicurezza cittadina
Alessandra Simone, questore di Treviso, ha ribadito che l’intervento della polizia segue una linea rigida per tutelare la sicurezza della comunità. Simone ha sottolineato come la priorità sia sempre evitare che locali pubblici diventino teatro di episodi di violenza. La chiusura del locale di Halil Meral rientra in questa logica, voluta per disinnescare situazioni che mettono a rischio persone e quartieri. L’autorità ha scelto di agire in modo tempestivo dopo ripetuti segnali di pericolo, riconoscendo anche il ruolo problematico di alcune persone legate all’attività commerciale. La questura ha confermato che manterrà un’attenzione alta su questo caso e su altre situazioni simili in città per evitare che episodi del genere si ripetano.