Dal 17 luglio al primo agosto e poi di nuovo dal 19 agosto al 6 settembre, il lago maggiore ospita la 64ª edizione di stresa festival, un evento che da decenni anima la stagione culturale della zona. La manifestazione propone un programma ricco e variegato che spazia dalla musica classica al jazz, coinvolgendo artisti di fama internazionale e offrendo concerti in luoghi suggestivi, tra cui le celebri isole borromee.
Un festival che intreccia musica e territorio dal 1962
stresa festival si tiene dal 1962 sulle sponde del lago maggiore, confermandosi anno dopo anno un punto di riferimento per gli amanti della musica a livello globale. Claudio Marenzi, presidente dell’Associazione Settimane Musicali di Stresa, sottolinea come la manifestazione abbia da sempre dimostrato una vocazione internazionale evidente, non solo nella selezione dei musicisti ma anche nella composizione del pubblico che arriva da diverse parti del mondo.
Legame tra musica e territorio
L’edizione 2025 mette ancora una volta in risalto il legame stretto tra musica e territorio, estendendo per la seconda volta il cartellone a location meno convenzionali, come le isole borromee. Marenzi ha espresso gratitudine verso il Principe Vitaliano Borromeo per la disponibilità nel permettere eventi in queste venue storiche e affascinanti, che aggiungono valore e magia all’esperienza live.
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I paesaggi che circondano il lago sono un elemento chiave dell’atmosfera del festival. La bellezza naturale si fonde con la musica creando un ambiente unico, capace di attirare artisti e spettatori con una proposta culturale che va oltre i concerti tradizionali. Il festival si conferma così uno dei più longevi e partecipati d’Italia.
Una struttura in ‘isole’ per esplorare diversi linguaggi musicali
La direzione artistica, curata da Mario Brunello, definisce il festival come un “arcipelago musicale”: l’evento si articola in quattro sezioni chiamate “isole”, ognuna dedicata a un genere o a un pubblico specifico. Le “isole” sono: Jazz, Young, Antiqua e Classic.
L’“isola jazz” porta sul palco interpreti di rilievo del panorama contemporaneo, con concerti che abbracciano varie declinazioni di questo genere. La sezione “young” offre invece spazio ai giovani talenti, un’occasione per mostrare al pubblico le nuove leve che si fanno strada nel mondo della musica.
Musica antica e classica
Per chi ama la musica antica, l’“isola antiqua” propone programmi pensati su strumenti e repertori storici, mentre l’“isola classic” ospita concerti di musica classica tradizionale, con ensemble e solisti di grande esperienza.
Questa divisione in aree tematiche permette di mettere a confronto epoche, stili e culture diverse. Brunello prevale sul dialogo tra strumenti antichi e moderni, tra voci provenienti da contesti lontani, tra l’arte e la natura che circonda le location del festival. Questa varietà fa del festival un luogo di incontri per artisti e spettatori, dove si crea uno scambio diretto e spontaneo.
Celebrazioni e omaggi nel programma artistico
Il cartellone del 64º stresa festival include vari omaggi dedicati a compositori che hanno segnato la storia della musica. Questi appuntamenti celebrano ricorrenze significative legate alla nascita o alla morte di grandi figure.
Tra gli eventi più attesi c’è quello legato ad alessandro scarlatti, a 300 anni dalla sua scomparsa. Verranno poi ricordati dmitrij šostakóvič, a 50 anni dalla morte, e luciano berio, nel centenario della nascita. Questi tributi permettono al pubblico di riscoprire capolavori e momenti importanti del repertorio musicale europeo e contemporaneo.
Un altro omaggio speciale sarà dedicato ad arvo pärt, che a settembre compirà 90 anni. La sua musica, apprezzata a livello internazionale per la sua intensità e spiritualità, sarà protagonista di eventi dedicati nel corso della manifestazione.
Questi tributi arricchiscono il programma e offrono ai partecipanti la possibilità di approfondire e comprendere meglio le radici e l’evoluzione della musica che ascoltano.
Iniziative per avvicinare il pubblico agli artisti e valorizzare il verde
Oltre ai concerti, il festival promuove un dialogo diretto tra i musicisti e il pubblico. Una delle iniziative più apprezzate sono gli “album”, momenti in cui gli spettatori possono incontrare gli artisti, fare domande e scambiare impressioni. Questi appuntamenti rendono la partecipazione più coinvolgente, trasformando lo spettacolo in un’esperienza condivisa.
La manifestazione conferma anche il progetto bosco claudio abbado, che prevede la piantumazione o l’adozione di un albero per ogni concerto in programma. Questo gesto simbolico valorizza il legame tra musica e natura nell’area del lago maggiore, contribuendo a sensibilizzare i visitatori verso la cura dell’ambiente.
L’attenzione rivolta agli aspetti naturalistici, unita alla diverse proposte musicali, rafforza l’identità del festival come evento capace di unire arte, territorio e comunità. Gli spazi verdi si trasformano in cornici naturali per ascoltare la musica, rinnovando la relazione tra luogo e manifestazione artistica.