Sono partite in modo concreto le attività legate alla preparazione degli europei di calcio 2032, evento che vedrà l’Italia coorganizzare con la Turchia. A Roma si è svolta la prima riunione del gruppo di lavoro FIGC, formato per accompagnare le città candidate e i loro progetti riguardanti la modernizzazione e la costruzione degli impianti sportivi. Il processo mira a mettere a punto le candidature in vista della selezione finale degli stadi.
Il primo incontro a roma per coordinare la candidatura italiana
La riunione romana ha coinvolto le principali figure della Federazione italiana gioco calcio. Erano presenti il presidente Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli e Michele Uva, delegato UEFA incaricato di seguire il comitato organizzatore. Il meeting ha avuto come scopo la definizione di un piano di supporto per le città italiane interessate a ospitare incontri del torneo. Il dialogo si concentra su come migliorare o realizzare strutture adeguate, in linea con le richieste di UEFA.
Nel corso dell’incontro si è analizzato lo stato dei progetti tecnici presentati e si è stabilito un metodo operativo per accompagnare ogni città durante le fasi essenziali della candidatura. L’opportunità di ospitare partite di un evento continentale così importante prevede rigide garanzie di qualità e sicurezza, e la FIGC intende fornire assistenza puntuale per raggiungere questi obiettivi. La collaborazione con la UEFA e i rappresentanti turchi rimane un punto fondamentale per rispettare scadenze e criteri.
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I prossimi passi: incontri con comuni, club e gestori degli stadi
A partire dalla prossima settimana, verrà definito un calendario di appuntamenti destinati ai protagonisti locali. Si parlerà con funzionari comunali, enti proprietari degli impianti, società sportive che utilizzano gli stadi. Lo scopo è aprire un confronto diretto su interventi strutturali da realizzare, tempi di lavoro e coordinamento delle risorse. La presenza dei club garantisce che le esigenze sportive e logistiche siano affrontate senza trascurare l’utilizzo quotidiano delle infrastrutture.
Il lavoro congiunto si basa sull’idea di costruire una sinergia tra tutte le parti coinvolte, per evitare ritardi e sprechi. Il gruppo di lavoro FIGC affiancherà quindi ogni sede candidata nell’iter burocratico e tecnico, in modo da presentare proposte solide e ben documentate. Questo permetterà di arrivare preparati all’ottobre 2026 quando si deciderà quali cinque stadi ospiteranno gli incontri della manifestazione.
L’importanza di un impegno coordinato per un evento di portata europea
Gli europei 2032 rappresentano un evento che porterà attenzione internazionale e numerosi visitatori. L’Italia, insieme alla Turchia, aspira a mettere in mostra strutture funzionali e contemporanee. I lavori di ammodernamento e costruzione degli impianti, però, richiedono una gestione puntuale di tempi e risorse. La FIGC ha il compito di organizzare questo percorso, per assicurarsi che le città candidate presentino progetti all’altezza delle aspettative UEFA.
Il coinvolgimento diretto della federazione, tramite il gruppo di lavoro, si traduce in una presenza costante e un supporto tecnico operativo. Questo evita criticità dell’ultimo momento e permette di monitorare con attenzione ogni step. Il comitato italiano preme con forza sull’importanza di una preparazione efficace, per vivere l’evento calcistico tra i più importanti della storia recente del calcio nazionale.