Il governo della Calabria stanzia oltre 20 milioni per ridurre le liste d'attesa sanitarie

Il governo della Calabria stanzia oltre 20 milioni per ridurre le liste d’attesa sanitarie

La Regione Calabria destina 20 milioni di euro per ridurre le liste d’attesa nel servizio sanitario, con piani operativi da attuare dalle aziende sanitarie entro trenta giorni.
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Il governo della Calabria stanzia oltre 20 milioni per ridurre le liste d'attesa sanitarie - Gaeta.it

La Regione Calabria ha recentemente assegnato un’importante somma alle aziende del servizio sanitario regionale, proveniente da fondi statali, per combattere il problema delle lunghe liste d’attesa. Questa allocation di circa 20 milioni di euro è stata formalizzata tramite decreto dal commissario ad acta per il piano di rientro dal debito sanitario, Roberto Occhiuto. Attraverso il Dipartimento regionale Salute e Welfare e con il supporto del commissario straordinario di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, si intende affrontare un’emergenza che impatta sulla salute dei cittadini e sul loro accesso alle cure.

Obiettivo: ridurre le attese

Il sistema sanitario calabrese si trova ad affrontare un problema significativo legato alle liste d’attesa. Questa situazione non solo influisce sul benessere dei cittadini, costretti talvolta a rivolgersi a strutture private o a cercare assistenza in altre regioni, ma comporta anche un incremento dei costi per il servizio sanitario. La nota del Dipartimento Salute e Welfare sottolinea che migliorare la gestione delle liste d’attesa rappresenta una priorità per il governo regionale. Le nuove risorse destinate alle Aziende sanitarie e ospedaliere possono contribuire a un abbattimento più efficace delle attese, rendendo le prestazioni sanitarie più accessibili.

Ripartizione dei fondi

Le somme assegnate sono state suddivise tra le diverse Aziende sanitarie provinciali e ospedaliere. La distribuzione dei fondi è la seguente: sono stati previsti 4.160.519,66 euro per l’Asp di Cosenza, 1.388.929,28 euro per l’Asp di Crotone, 2.336.932,10 euro per l’Asp di Catanzaro, 1.083.330,20 euro per l’Asp di Vibo Valentia e 3.913.146,32 euro per l’Asp di Reggio Calabria. Inoltre, l’Azienda ospedaliera di Cosenza avrà a disposizione 2.207.110,90 euro, l’Azienda ospedaliera Universitaria Dulbecco riceverà 2.787.663,75 euro, mentre l’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria otterrà 2.182.135,25 euro. Questa distribuzione è concepita per garantire un intervento mirato a seconda delle necessità di ciascuna azienda.

Risorse per il recupero delle prestazioni

In aggiunta alle risorse principali, sono stati stanziati anche fondi per il recupero delle prestazioni non erogate negli anni 2020 e 2021, a causa delle difficoltà legate alla pandemia. Le somme per queste attività includono 664.036,30 euro per l’Azienda ospedaliera di Cosenza, 357.609,69 euro per l’Azienda ospedaliera Universitaria Dulbecco e 1.278.501,70 euro per l’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Questi fondi si concentreranno nel limitare il backlog di prestazioni sanitarie che si è accumulato durante il periodo di emergenza sanitaria.

Piano operativo per le aziende sanitarie

La nota ministeriale specifica, infine, che le Aziende sanitarie provinciali e ospedaliere devono elaborare, entro trenta giorni, un Piano operativo per il trattamento delle liste d’attesa. Questo piano dovrà riguardare le prestazioni chirurgiche, la specialistica ambulatoriale , oltre agli screening oncologici, che saranno gestiti solo dalle Asp. Ogni Azienda sarà tenuta ad approvare un cronoprogramma esecutivo di attività e spesa. Questo passaggio rappresenta un atto fondamentale per garantire che le risorse assegnate vengano utilizzate in modo efficiente e che i risultati siano misurabili e trasparenti.

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