Negli ultimi due anni e mezzo, il governo ha messo il lavoro al centro della sua agenda, registrando risultati evidenti sui livelli di occupazione. Il dato più significativo riguarda la creazione di oltre un milione di posti di lavoro, accompagnata da un tasso di disoccupazione ai minimi storici. Questi numeri emergono a poche settimane dalla sedicesima edizione del Festival del lavoro, che si tiene a Genova, un evento dedicato al confronto su occupazione, formazione e tutela dei lavoratori.
Sicurezza sul lavoro sempre al centro dell’attenzione governativa
Nonostante i progressi sul fronte dell’occupazione, la sicurezza nei luoghi di lavoro resta un elemento delicato. Nel suo intervento Paolo Zangrillo ha evidenziato come, pur con politiche mirate, continuino a verificarsi incidenti che causano vittime tra i lavoratori. “Questo dato ha spinto il governo a mantenere alta la guardia e a mettere in campo misure concrete per ridurre gli infortuni.”
Le strategie messe in atto comprendono controlli più serrati, campagne di formazione e investimenti in tecnologie per la prevenzione degli incidenti. L’obiettivo dichiarato è quello di creare ambienti più sicuri, che garantiscano la protezione delle persone. La volontà è di non limitarsi a incentivi economici all’occupazione, ma di tutelare chi lavora, assicurando condizioni compliant con le norme e un’effettiva riduzione dei rischi.
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Risultati occupazionali e ruolo del governo nella promozione del lavoro
Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, ha presentato i dati di questi anni come una dimostrazione dell’attenzione che il governo dà al lavoro. Tra il 2022 e il 2025 sono stati creati più di un milione di nuovi posti, un record che non si registrava da tempo e che ha fatto scendere a livelli molto bassi il tasso di disoccupazione in Italia. Questi dati certificano una situazione di congiuntura favorevole per il mercato del lavoro, anche se non priva di difficoltà.
Zangrillo ha voluto sottolineare che questi risultati rappresentano solo una tappa, uno stimolo per continuare a migliorare soprattutto nei settori dove permangono criticità. La priorità resta il lavoro come fondamento della società, oltre che un diritto sancito dalla Costituzione. Il governo ha infatti in programma ulteriori interventi per rafforzare le condizioni occupazionali e affrontare le nuove esigenze di un mercato sempre più complesso e dinamico.
Lavoro, diritto costituzionale e futuro delle organizzazioni
Il lavoro è un principio fondamentale sancito dalla Costituzione italiana, posto alla base della convivenza civile. Zangrillo ha richiamato questo principio per ribadire l’impegno del governo verso organizzazioni e politiche capaci di rispondere alle difficoltà attuali.
L’obiettivo è consolidare un sistema in grado di offrire opportunità stimolanti e strutture operative che sostengano la competitività, il benessere dei lavoratori e la crescita economica. In vista di questo, le istituzioni mirano a creare strumenti in grado di affrontare le sfide future, che includono la trasformazione digitale e le nuove forme di lavoro.
Il festival del lavoro come luogo di confronto e aggiornamento professionale
Il Festival del lavoro di Genova, giunto alla sua sedicesima edizione, ha rappresentato l’occasione per un confronto diretto tra istituzioni, consulenti del lavoro, aziende e lavoratori. L’evento si è svolto nei Magazzini del Cotone, uno spazio simbolico nel porto antico della città natale di Zangrillo.
Durante il festival si sono affrontate sfide come l’adattamento rapido ai cambiamenti economici e tecnologici, le politiche di supporto all’occupazione e la necessità di servizi agili e puntuali per consulenti e professionisti del mondo del lavoro. Zangrillo ha rivolto un ringraziamento ai consulenti del lavoro per il ruolo di supporto quotidiano che svolgono, sottolineando come “il loro lavoro sia essenziale in un momento di evoluzione continua del mercato.”