La questione sul posizionamento della nave rigassificatrice italis lng in Liguria resta aperta. Marco Bucci, presidente della regione Liguria, ha chiarito l’orientamento della regione in merito alla possibile collocazione dell’impianto, rispondendo alle dichiarazioni del sindaco di Piombino. Il confronto coinvolge squadra politica e amministrazioni locali, mentre emergono elementi tecnici e territoriali nella scelta del sito.
La proposta del sindaco di piombino e le reazioni
Il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, ha avanzato la proposta di spostare la nave rigassificatrice sul territorio della sua città. Questa posizione ha provocato una risposta chiara e ferma da parte di Bucci, che ha ribadito come l’attuale collocazione risponda a esigenze concrete e non interferisca con le attività locali. Il sindaco di Piombino punta sulla città come soluzione immediata e funzionale.
La discussione si inserisce in un contesto più ampio, legato alle necessità energetiche e alle politiche di sicurezza ambientale. La nave rigassificatrice rappresenta un’infrastruttura cruciale per garantire il rifornimento di gas in Italia. Non a caso le scelte sul luogo di attracco coinvolgono valutazioni ambientali, impatto sul territorio e reazioni delle comunità locali.
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Aspetti tecnici e amministrativi che influenzano la scelta
La nave italis lng, una volta nota come Golar Tundra, è un impianto galleggiante per la rigassificazione del gas naturale liquefatto. La sua posizione richiede un equilibrio fra vicinanza alle reti di distribuzione e limitazione dei disagi per le zone circostanti. Nel caso della Liguria, Vado non viene ritenuta idonea per motivi tecnici valutati dagli enti regionali e governativi coinvolti.
La competenza sulla collocazione di queste strutture è in larga parte del governo nazionale, ma ogni regione esprime i propri pareri riguardo l’impatto ambientale e le necessità del territorio. La Liguria ha svolto la sua parte, fornendo un parere tecnico basato sui dati disponibili. Restano quindi aperte le trattative con altri territori, come Piombino, che offre soluzioni già operative e meno controverse.
La posizione della regione liguria sulla nave rigassificatrice
Marco Bucci ha sottolineato che, secondo la regione Liguria, non ci sono motivi tecnici per trasferire la nave rigassificatrice nella zona di Vado. Durante una seduta del consiglio regionale tenuta recentemente, il presidente ha spiegato che il progetto governativo prevede il proseguimento delle operazioni, ma esclusivamente senza includere Vado nel piano di posizionamento. La nave, ex Golar Tundra, oggi nota come Italis lng, attualmente si trova a Piombino, dove secondo Bucci «c’è adesso, non dà fastidio, non vedo perché debba essere spostato».
Il presidente della regione ha ribadito che la regione ha già espresso il proprio parere tecnico, completando il proprio contributo alle decisioni in corso, ma ha evitato di assumere un ruolo diretto nella scelta finale. «Non è mio dovere decidere dove va fatto», ha aggiunto, evidenziando che la posizione della Liguria è basata su valutazioni tecniche e ambientali del territorio.
Implicazioni per il territorio ligure e le comunità locali
La decisione di escludere Vado dal progetto mantiene intatto il tessuto sociale e ambientale del territorio, limitando modifiche o interventi significativi in quella zona. Bucci tutela questa scelta sottolineando l’assenza di problemi tecnici che giustifichino uno spostamento.
Le comunità locali seguono con attenzione questo processo, consapevoli delle conseguenze che impianti di questo genere possono avere sulla vita quotidiana, il turismo e l’ambiente. La presenza attuale della nave in Liguria resta quindi un elemento di dibattito tra sviluppo e tutela ambientale.
I prossimi passi prevedono che il governo porti avanti il progetto in linea con le indicazioni delle regioni e dei territori coinvolti, cercando soluzioni che rispettino le caratteristiche tecniche e le esigenze delle popolazioni. La Liguria mantiene il suo ruolo di osservatore attento e garante dei propri confini territoriali.