La visita istituzionale del governatore lombardo Attilio Fontana a Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, ha portato all’incontro con il presidente Shavkat Mirziyoyev. Il dialogo ha riguardato progetti di crescita nei settori agricolo e manifatturiero, con particolare attenzione all’adozione di tecnologie avanzate e forme di collaborazione economica tra i due territori.
La missione istituzionale a tashkent: obiettivi e contesto
Partita martedì scorso, la missione guidata da Attilio Fontana mira a rafforzare i rapporti tra Regione Lombardia e Uzbekistan. Le relazioni internazionali in campo economico e industriale rappresentano per la regione un passo verso nuovi mercati e scambi tecnologici. Fontana si è recato nella capitale uzbeka per incontrare il presidente Mirziyoyev e discutere opportunità condivise.
Durante l’incontro, è emerso l’intento di promuovere collaborazioni che possano sostenere lo sviluppo industriale locale uzbeko, sfruttando l’esperienza lombarda in settori chiave come l’agricoltura moderna e il manifatturiero evoluto. Questi confronti rappresentano un’occasione per avviare partnership concrete attraverso accordi tecnici e commerciali.
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Focus sulla modernizzazione agricola e manifatturiera
Nel dialogo i temi principali hanno riguardato la modernizzazione dei processi produttivi nelle industrie agricole e manifatturiere. Fontana ha illustrato le proposte per introdurre tecnologie d’avanguardia nei cluster agroindustriali uzbechi. Questi modelli puntano a combinare automazione avanzata con tecniche di coltivazione innovative, per migliorare rese e qualità dei prodotti.
L’obiettivo è creare aree produttive specializzate, dove la cooperazione tra aziende possa tradursi in crescita economica stabile. Fontana ha sottolineato l’importanza di diversificare le attività industriali locali, mirando a comparti strategici come quello farmaceutico e dei materiali da costruzione. Questi settori potrebbero beneficiare di joint venture con imprese italiane esperte, unendo know-how e risorse.
Le zone di innovazione e sviluppo lombarde come modello di riferimento
Uno dei punti chiave dell’incontro è stato il modello lombardo delle Zone di innovazione e sviluppo . Si tratta di aree in cui Regione Lombardia promuove l’integrazione tra università, centri di ricerca e imprese, creando un ambiente favorevole all’innovazione e al trasferimento di conoscenze. Le ZIS puntano a sostenere lo sviluppo economico attraverso aggregazioni spontanee di soggetti pubblici e privati con interessi produttivi comuni.
Fontana ha spiegato che queste zone aumentano la competitività delle imprese e dei territori su scala internazionale. Mirziyoyev ha manifestato interesse per questa formula, dichiarando la volontà di individuare aree in Uzbekistan dove applicare un modello simile. L’obiettivo sarebbe replicare processi di crescita economica basati sulla collaborazione e innovazione condivisa.
Le prospettive per la collaborazione italia-uzbekistan nel 2025
L’incontro a Tashkent ha aperto la strada a nuove forme di cooperazione tra la Lombardia e l’Uzbekistan, nel cuore dell’Asia centrale. Con il modello delle ZIS come punto di partenza, è previsto un approfondimento delle opportunità in settori quali agricoltura, farmaceutica e materiali da costruzione. La predisposizione di joint venture italiane è vista come leva per sostenere la crescita industriale uzbeka.
Il dialogo diretto tra Fontana e Mirziyoyev ha messo in evidenza la voglia di rafforzare i legami economici. Le prossime settimane serviranno a stabilire accordi operativi e a identificare le aree più adatte per sperimentare i progetti illustrati. Questi sviluppi potrebbero incidere positivamente sulle economie di entrambe le regioni, favorendo scambio tecnologico e sviluppo condiviso.