Tra il verde intenso del fiume tagliamento, tra lignano sabbiadoro e bibione, torna il marina azzurra resort, il primo villaggio galleggiante d’italia. Il complesso riapre i battenti in occasione del ponte del primo maggio, proponendo un soggiorno diverso dal solito, immerso nell’acqua e nel silenzio della natura. Un’esperienza che unisce comfort moderno e rispetto per l’ambiente, pensata per chi cerca un soggiorno lontano dal caos, tra paesaggi suggestivi e atmosfere rilassanti.
Il marina azzurra resort: il primo villaggio galleggiante italiano
Il marina azzurra resort è un progetto innovativo che ha trasformato il concetto tradizionale di glamping. Qui, le classiche camere d’albergo lasciano il posto a 88 houseboat, vere e proprie abitazioni galleggianti realizzate su due livelli. Queste unità abitative possono ospitare fino a sei persone e sono dotate di cucina, soggiorno, camere, bagno e terrazza privata: un alloggio completo, con tutti i servizi di un hotel a quattro stelle. Il design prende spunto dai casoni della laguna veneta, integrandoli con elementi moderni e materiali sostenibili.
Le houseboat si trovano sulle acque turchesi del fiume tagliamento, uno degli ambienti naturalistici più importanti d’italia. Questo fiume, chiamato “re dei fiumi alpini”, è noto per la sua biodiversità e lo stato di conservazione e rappresenta un habitat unico per diverse specie di flora e fauna. Intorno alle case galleggianti si può osservare la presenza di aironi, caprioli e molte altre specie che vivono indisturbate. L’esperienza permette di vivere a stretto contatto con questi elementi naturali senza alterare l’ambiente circostante.
Un approccio al turismo che rispetta il paesaggio e l’ecosistema
Il resort si distingue per la sua attenzione verso la natura. Tutte le strutture, ad eccezione del parco piscine, sono realizzate senza interventi invasivi sul territorio. Non si è fatto ricorso a scavi o cementificazioni nel terreno, e l’intero complesso mantiene una configurazione mobile, che può essere spostata senza danneggiare il suolo o alterare gli habitat. Questo permette di mantenere intatte le caratteristiche ecologiche del luogo.
Si tratta di un modello di turismo “lento,” dove l’obiettivo è la valorizzazione dell’ambiente circostante senza la sua compromissione. Il marina azzurra resort punta a offrire un soggiorno rigenerante evitando l’impatto negativo che spesso la costruzione di strutture alberghiere crea sul paesaggio. Ogni dettaglio dell’esperienza è scelto per promuovere una convivenza armoniosa con la fauna e la flora locale. Di fatto, questa struttura rappresenta un esempio concreto di ospitalità in cui sostenibilità e comfort convivono.
Vivere il ponte del primo maggio tra paesaggi da cartolina e tranquillità
Il periodo del ponte del primo maggio si presenta come l’occasione ideale per testare questo modo diverso di fare turismo. Il resort garantisce un clima di calma lontano dalla ressa turistica, con il sottofondo naturale del cinguettio degli uccelli e il lento scorrere del fiume. I visitatori possono godere di ampi panorami che ricordano scenari nordici, immersi in un ambiente pulito e incontaminato.
Il marina azzurra resort attrae diversi tipi di viaggiatori: coppie in cerca di momenti romantici, famiglie desiderose di relax, e persone curiose di scoprire un’esperienza originale. Oltre al riposo, qui si trova ispirazione per passeggiate, osservazione della natura e fotografia, con scorci che spesso finiscono sui social, soprattutto instagram dove la struttura risulta tra le più “instagrammabili” tra i glamping nazionali.
La riapertura del villaggio in primavera segna l’avvio di una stagione che promette di raccontare un turismo ricco di paesaggi autentici, atmosfere tranquille e un lento recupero del rapporto uomo-natura. Di certo, un modello che tende a fare tesoro dell’ambiente piuttosto che sfruttarlo.