Il giro d’Italia 2025 lascia la basilicata dopo la partenza da potenza verso napoli nella sesta tappa

Il giro d’Italia 2025 lascia la basilicata dopo la partenza da potenza verso napoli nella sesta tappa

Il Giro d’Italia 2025 attraversa la Basilicata con investimenti da 3,5 milioni per infrastrutture e accoglienza, valorizzando Potenza, Matera e Napoli attraverso sport, turismo e partecipazione locale.
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Il Giro d’Italia 2025 ha attraversato la Basilicata con una tappa importante, supportata da investimenti per migliorare infrastrutture e valorizzare il territorio, coinvolgendo cittadini e istituzioni in un evento di grande richiamo sportivo e turistico. - Gaeta.it

Il Giro d’Italia 2025 ha attraversato la basilicata con una tappa ricca di partecipazione e investimenti mirati a valorizzare il territorio. Dopo la festa a matera, dove la maglia rosa Mads Pedersen ha conquistato il terzo successo personale nel corso della corsa, la carovana rosa ha salutato la regione con la frazione da potenza a napoli, la più lunga di questa edizione con i suoi 227 chilometri. L’evento ha coinvolto città, istituzioni e residenti, mostrando una regione che punta a farsi conoscere attraverso il ciclismo e il turismo sportivo.

Investimenti e lavori per il passaggio del giro in basilicata

Per ospitare una manifestazione di questa portata, la regione basilicata ha investito circa 3,5 milioni di euro. Il finanziamento ha permesso di riasfaltare le strade interessate dal tracciato, migliorando la viabilità e la sicurezza per corridori e pubblico. Di questa somma, 300 mila euro sono stati destinati all’abbellimento delle aree attraversate dal percorso e alla predisposizione di sistemi di accoglienza per gli ospiti e gli spettatori.

Questi interventi non si limitano all’impatto immediato della manifestazione, ma rappresentano un impegno verso la valorizzazione delle infrastrutture regionali. Il lavoro fatto per il Giro mostra come la regione consideri questo evento non solo una corsa, ma un’occasione per mettere in risalto il territorio e la sua accoglienza. Il rispetto per il territorio è evidente nelle cure riservate sia alle zone urbane, come potenza, sia a località più periferiche, garantendo a tutti gli attori coinvolti un’esperienza di qualità.

La vigilia della tappa più lunga nel capoluogo lucano

L’arrivo a potenza e la partenza della sesta tappa hanno rappresentato un momento di grande partecipazione. Il percorso cittadino di dieci chilometri, che ha aperto la frazione più lunga del giro, si è snodato tra ali di folla festante. Il passaggio in città ha trasformato le strade in un palcoscenico colorato di rosa, grazie anche al coinvolgimento diretto dei cittadini. Le scuole sono rimaste chiuse per permettere agli studenti di godersi lo spettacolo e animare il piazzale antistante gli uffici regionali, dove si sono concentrate molte delle attività legate alla corsa.

La Carovana rosa è stata accolta con entusiasmo dagli abitanti, dando prova di quanto il Giro rimanga un appuntamento molto atteso nella regione. Il percorso ha toccato luoghi simbolici, come la difficile “salita della Fiat” e la suggestiva Torre Guevara nel centro storico. Il rosa è stato il colore dominante, anche nelle vetrine dei negozi che si sono preparati con temi a tema per celebrare l’evento. Oltre alla cornice festosa, la sicurezza è stata garantita da 60 agenti della Polizia locale e 150 volontari della Protezione civile che hanno lavorato per gestire al meglio la manifestazione.

Le dichiarazioni degli amministratori locali sul valore della manifestazione

Il sindaco di potenza, Vincenzo Telesca, ha sottolineato il lavoro svolto dal comitato tappa. “Da gennaio il gruppo ha organizzato iniziative e preparativi per sfruttare al meglio il passaggio della carovana rosa.” L’obiettivo era mostrare la città e farla apprezzare ai visitatori, permettendo anche ai residenti di vivere da vicino un’esperienza difficile da replicare altrove. Per Telesca, questa frazione ha rappresentato un evento città aperta, che coinvolge e unisce la popolazione.

Anche il vicepresidente della giunta regionale, Pasquale Pepe, ha ribadito l’importanza dell’evento. La regione sta già pensando a future edizioni del Giro che tocchino nuovamente la basilicata. Solo nel 2024, ha ricordato Pepe, il giro ha coinvolto 10 milioni di italiani lungo le strade e raggiunto 290 milioni di telespettatori in tv. La volontà è sfruttare questa visibilità per mostrare il paesaggio lucano a un pubblico ampio, dando alla basilicata la possibilità di farsi conoscere su scala nazionale e internazionale.

Il passaggio del Giro in basilicata, dunque, ha un significato che va oltre la corsa: rappresenta una opportunità per la regione di farsi scoprire non solo dagli appassionati di ciclismo ma anche dai turisti potenziali e da chi segue l’evento in televisione. Le prossime edizioni del Giro potrebbero consolidare questa tendenza e rafforzare il legame tra sport e territorio.

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