La rassegna “i colloqui dell’abbazia” si chiuderà venerdì 27 giugno alle 18 con un confronto sulla stampa a nordest fra ieri e oggi. L’appuntamento a Rosazzo offrirà un’occasione per ripercorrere l’eredità di giorgio lago attraverso un dialogo con esperti del settore, per riflettere sulle trasformazioni che hanno attraversato il giornalismo in friuli venezia giulia e veneto.
I protagonisti dell’incontro e il contesto della rassegna
L’ultimo evento della rassegna organizzata dalla fondazione abbazia di rosazzo e da livio felluga vedrà la partecipazione di paolo possamai, direttore editoriale del gruppo nem – nord est multimedia, e walter skerk, giornalista e curatore della rubrica estovest della tgr rai. Entrambi porteranno la loro esperienza per discutere il ruolo e le sfide del giornalismo nella regione oggi.
L’incontro sarà introdotto da elda felluga, mentre margherita reguitti guiderà il confronto tra gli ospiti. Sarà un momento per riflettere sulle trasformazioni della stampa locale partendo da testi e riflessioni di giornalisti che hanno segnato la storia del nordest.
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La figura di giorgio lago e il volume “il mio veneto e altri scritti”
Il punto di partenza è il lavoro di giorgio lago , figura chiave e direttore del gazzettino, considerato un innovatore nel giornalismo regionale. Le sue riflessioni sono raccolte nel volume “il mio veneto e altri scritti” curato da francesco jori e francesco chiavacci lago, che sarà al centro del dibattito.
Questo libro ripercorre il cammino della stampa fra friuli venezia giulia e veneto, analizzando le radici culturali e sociali del nordest. Include contributi di firme che hanno lavorato a fianco di lago o lo hanno conosciuto, arricchendo il racconto con una pluralità di prospettive.
Il pensiero di lago e il ruolo del giornalismo nel nordest
Paolo possamai, nel testo presente nel volume, sottolinea come lago abbia voluto interpretare e valorizzare il tessuto sociale del nordest concentrandosi soprattutto sulla cultura del lavoro. La sua idea era quella di catturare le tensioni e le risorse di un territorio che si affermava come una realtà economica e culturale a sé.
Questa attenzione alla comunità e alle sue dinamiche ha fatto di lago una voce autorevole e originale. Il giornalismo per lui doveva raccontare quel mondo in modo attento e critico, senza perdere il contatto con i problemi concreti della gente.
La presenza di francesco chiavacci lago e l’associazione amici di giorgio lago
Francesco chiavacci lago, figlio di giorgio lago, sarà presente all’incontro. Oltre a curare il libro, promuove il premio giornalistico intitolato al padre e coordina l’associazione amici di giorgio lago. Queste iniziative puntano a mantenere vivo il dibattito sulla qualità del giornalismo e la memoria di un uomo che ha segnato il campo nel nordest.
Avere chi ha vissuto da vicino la figura di lago offre un valore aggiunto alla manifestazione, permettendo ai partecipanti di collegare le idee alle esperienze personali e alle storie che hanno accompagnato la carriera del grande giornalista.