La multinazionale Codere Italia ha riportato a Salerno “In nome della legalità”, un evento dedicato al settore del gioco legale. L’iniziativa si svolge nel Salone dei Marmi di Palazzo Città con il patrocinio della Regione Campania, del Comune e della Asl locale. L’incontro ha affrontato temi legati alla regolamentazione del gioco, alle sue ricadute economiche e sociali, e alle prospettive in vista del riordino disposto dalla legge delega del 2023. Approfondire questo ambito è cruciale per comprendere la situazione attuale e le possibili trasformazioni dell’industria del gioco in Italia, soprattutto nelle regioni più coinvolte come la Campania.
La presenza e l’incidenza del gioco legale in campania e salerno
Secondo dati raccolti da Unioncamere e InfoCamere tra gennaio e marzo 2025, in Italia sono attive oltre 8.200 imprese legate ai giochi e scommesse. La Campania occupa il secondo posto per numero di sale scommesse e punti gioco autorizzati, preceduta solo dalla Lombardia. Il rapporto EGP-Fipe segnala 615 sale nel territorio campano, inclusi bingo, agenzie di scommesse, sale slot e videolottery. Solo la Lombardia supera questa cifra con 652 esercizi, mentre il Lazio segue con 418.
Oltre alle sale specializzate, la Campania conta un’ampia presenza di esercizi generalisti con attività di gioco, tra bar, tabaccherie e simili, dove il gioco è offerto come servizio secondario. Qui si registrano circa 3.026 punti vendita, quasi il 10% di quelli italiani totali. Il documento evidenzia che la Campania detiene il primato nel settore dei pubblici esercizi rivenditori di ricariche per giochi a distanza, con una quota nazionale vicina al 20%. Questi numeri riflettono una presenza radicata del gioco legale sul territorio, con conseguente interesse per gli aspetti regolatori e sociali.
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Interventi regionali e contrasto alla ludopatia in campania
Il crescente impatto del gioco in Campania ha indotto la Regione ad attivare un programma di interventi coordinati tramite l’Osservatorio sul Disturbo da Gioco d’Azzardo . Aniello Baselice, a capo dell’Osservatorio, ha illustrato le iniziative rivolte agli operatori sociosanitari, gestori e addetti del settore per rafforzare la formazione riguardo al gioco legale e alla prevenzione delle dipendenze. Il fenomeno della ludopatia ha preso rilevanza, soprattutto per l’espansione del gioco online dopo la pandemia.
In particolare, il gioco illecito online rappresenta un problema crescente tra i giovani e i minori. Per questo, l’Osservatorio collabora regolarmente con enti locali, magistratura e forze di polizia, mirando a individuare e contrastare le situazioni di illegalità. Accanto all’azione repressiva, si punta a un approccio intersettoriale che coinvolga istruzione, sanità, politiche sociali, cultura e lotta all’usura, al fine di consolidare le difese contro il gioco abusivo. Quel lavoro congiunto prova a mantenere sotto controllo un ambito complesso e delicato, con effetti sulla salute pubblica e la coesione sociale.
La situazione sanitaria a salerno e il disturbo da gioco d’azzardo
Il Disturbo da Gioco d’Azzardo continua a preoccupare anche sul piano sanitario nella provincia di Salerno. Nel 2024 è stato rilevato un aumento del 3,6% dei casi registrati rispetto all’anno precedente, secondo il Dipartimento Dipendenze della Asl locale. Antonietta Grandinetti, direttrice del Dipartimento, ha sottolineato l’urgenza di favorire l’accesso precoce alle cure. Un approccio tempestivo può aiutare chi sviluppa comportamenti di dipendenza a chiedere aiuto e a intraprendere un percorso di recupero.
L’impegno sanitario si allinea con un obiettivo più ampio di tutela sociale condiviso da diverse realtà. Il coinvolgimento degli attori civili e delle istituzioni mira a contenere il fenomeno senza stigmatizzare chi soffre, puntando su prevenzione e sostegno. Il lavoro comune tra sanità, istituzioni e operatori sociali si concentra quindi sulla riduzione del rischio e sulla promozione del benessere della comunità, con particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili come i giovani.
Il riordino normativo del gioco pubblico: progressi e criticità
Il riordino del gioco pubblico, avviato a partire dalla legge regionale campana, rappresenta un modello di riferimento per il confronto nazionale. Domenico Faggiani, esperto coinvolto nell’Osservatorio della Regione Lazio, ha ricordato che la legge delega 111 del 2023 ha affidato al Governo il compito di riformare le norme esistenti, individuando principi e criteri per un testo unitario.
Nonostante la legge prevedesse un rapido inizio delle consultazioni con Regioni ed enti locali, l’iter ha subito ritardi. Per ora il governo ha lavorato maggiormente sul gioco a distanza, mentre il riordino del gioco fisico procede più lentamente, in un tavolo tecnico presso la Conferenza Unificata. Il percorso richiede l’adeguamento delle normative regionali, regolamenti comunali e ordinanze, creando la necessità di definire tempi certi per concludere il processo legislativo.
Faggiani ha messo in evidenza che il settore attende con urgenza un quadro normativo stabile, essenziale per governare un comparto che coinvolge interessi diversi e impatti sul territorio. Solo approvando un codice unico si potrà garantire equilibrio e uniformità nella gestione del gioco legale.
La lotta alle attività illegali nel gioco secondo la guardia di finanza di salerno
Le infiltrazioni criminali nel gioco d’azzardo rimangono un tema chiave, evidenziato più volte dalla Commissione parlamentare antimafia e dalle forze dell’ordine locali. Il Magg. Marco Garofalo, comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Salerno, ha descritto le strategie adottate per contrastare le attività illecite.
Le azioni includono il controllo economico del territorio, sia fisico che virtuale, indagini di polizia giudiziaria che hanno portato alla scoperta di collegamenti con organizzazioni mafiose, e il sequestro di patrimoni accumulati illegalmente. La GdF interviene inoltre sul fronte della lotta all’evasione fiscale, strettamente connessa al settore. Tra i rischi maggiori vi sono il riciclaggio, modifiche ai dispositivi di gioco, utilizzo di schede falsificate, diffusione di bookmaker non autorizzati e la presenza di punti di raccolta misti, sia legali che illegali.
Garofalo ha anche richiamato l’attenzione sul fenomeno dei totem che permettono offerte di gioco non autorizzate, soprattutto online. La varietà degli strumenti illeciti richiede un presidio costante e un coordinamento tra le forze di polizia, per garantire la legalità e la sicurezza negli ambienti di gioco.
Dati aggiornati e impatti economici del gioco in campania e nella città di salerno
I dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel 2024 confermano una crescita nei volumi di gioco in Campania, specie grazie allo sviluppo del canale online. A Salerno e dintorni, la raccolta complessiva ha registrato una tendenza positiva, in parallelismo con ciò che si osserva a livello nazionale.
Elisabetta Poso, direttrice Ufficio Apparecchi da Intrattenimento di Adm, ha sottolineato l’importanza della regolamentazione per garantire trasparenza e sicurezza. Il controllo sulle attività legali contribuisce alla prevenzione di fenomeni come il riciclaggio e l’usura. I punti vendita autorizzati diventano centri di interazione sociale che offrono opportunità di tutela ai giocatori, promuovendo pratiche di gioco responsabile.
La formazione degli operatori risulta centrale per mantenere standard di comportamento adeguati e prevenire rischi di abuso o dipendenza. Il processo di riordino legislativo è considerato un’occasione per consolidare queste misure, rafforzando il settore pubblico e limitando gli spazi per l’illegalità.
Le prospettive del gioco legale secondo le istituzioni e codere italia
L’assessore Pier Paolo Baretta, presente all’evento con un messaggio video, ha espresso un concetto chiave: “il gioco è parte integrante della vita di molte persone, ma occorre affrontarne il lato patologico con interventi sociali mirati.” Va difeso il gioco legale per evitare la diffusione dell’illegalità, che compromette la sicurezza e l’ordine pubblico.
Marco Zega, direttore affari istituzionali di Codere Italia, ha rilevato le difficoltà nel completare il riordino, soprattutto per il gioco fisico. L’azienda auspica un confronto aperto tra Stato, territori e operatori senza pregiudizi, basato sull’analisi dei dati raccolti lungo dodici anni di attività del progetto “In nome della legalità.”
Zega ha evidenziato come questa collaborazione aiuti a prevenire distorsioni nel settore e a tutelare i livelli occupazionali. “L’obiettivo è offrire un ambiente di lavoro sereno, con regole certe e un orizzonte chiaro per tutti gli attori coinvolti.”
Innovazione e sostenibilità al centro del progetto di codere italia
Codere Italia sta puntando sull’adozione di tecnologie digitali e su modelli sostenibili. La digitalizzazione mira a migliorare i processi, ridurre gli sprechi di carta e rendere più rapide le operazioni quotidiane. Un esempio concreto è stata la scelta, a Salerno, di rendere disponibile la cartella stampa esclusivamente tramite QR code, una novità che riduce l’impatto ambientale durante gli eventi.
Il progetto itinerante “In nome della legalità” continuerà a toccare altre città italiane dove Codere è attiva con le sue gaming hall. Questa esperienza vuole conciliare l’attenzione sociale con le esigenze imprenditoriali, mantenendo al centro la correttezza e la tutela dei giocatori in un contesto in via di definizione.