Il festival retromania a civitanova alta riflette sulla nostalgia tra musica, letteratura e tv dal 3 al 6 luglio

Il festival retromania a civitanova alta riflette sulla nostalgia tra musica, letteratura e tv dal 3 al 6 luglio

Il festival Retromania torna a Civitanova Alta dal 3 al 6 luglio 2025 con incontri, musica e riflessioni su nostalgia, cultura pop e media tra gli anni ’40 e i nuovi linguaggi digitali.
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Retromania 2025 a Civitanova Alta è un festival culturale che, dal 3 al 6 luglio, unisce musica, letteratura, filosofia e arte per esplorare la nostalgia del passato recente attraverso incontri, spettacoli e mostre in spazi storici del borgo. - Gaeta.it

Tra il 3 e il 6 luglio 2025 civitanova alta si anima con il festival retromania, un evento che torna alle sue origini nel borgo marchigiano dove era nato nel 2011. promosso da Lucrezia Ercoli e dal collettivo popsophia, il festival porta avanti il suo format fatto di incontri tra scrittori, giornalisti e pensatori, per interrogare il senso della nostalgia del passato recente. il programma intreccia musica, cinema, letteratura e filosofia, offrendo una riflessione articolata, dal mondo delle canzoni di mina e bob dylan, alle serie tv e fumetti, fino alle icone televisive degli anni ’70 e ’80.

Il ritorno a civitanova alta e le sedi della manifestazione

retromania torna a civitanova alta, il luogo che l’ha visto nascere, allargando la sua abituale proposta culturale tra riletture e analisi contemporanee. la manifestazione si svolgerà in diversi spazi significativi del centro storico, scelti per ospitare momenti differenti della kermesse. l’auditorium san francesco sarà il cuore degli spettacoli musicali e dei philoshow serali; piazza della libertà farà da scenario per conferenze e incontri pomeridiani; la chiesa di sant’agostino ospiterà la mostra immersiva mega, che accompagna la rassegna con un allestimento artistico incentrato sul tema della memoria e della nostalgia. questa scelta di ambienti crea un dialogo tra architettura storica e contenuti culturali, valorizzando il contesto cittadino e raccontando un pezzo della storia di civitanova.

Appuntamenti del 3 e 4 luglio: musica e media tra passato e presente

il festival inizia il 3 luglio alle 18 nell’auditorium san francesco con “voglio vivere così”, uno spettacolo musicale dedicato alle canzoni di achille togliani, cantante melodico molto noto negli anni ’40 e ’50. sul palco i sei musicisti del concertino burro e salvia reinterpretano questo repertorio, mentre adelmo togliani, figlio e regista del documentario “parlami d’amore”, racconta la vita e l’eredità artistica del padre. l’incontro assume la forma di un viaggio nella cultura popolare del dopoguerra italiano e nella memoria musicale collettiva.

il 4 luglio la giornata si concentra sugli anni ’80 e sull’influenza di quella decade nella musica, videogiochi e serie tv. il filosofo tommaso ariemma apre le riflessioni con spunti sul rapporto tra musica e cultura pop. la mattinata prosegue con l’analisi dei fumetti giapponesi di lady oscar a cura di susanna scrivo, esperta del genere. la sera, nel philoshow “nostalgia della terra di mezzo”, l’autore e performer riccardo dal ferro insieme alla scrittrice licia troisi e all’ensemble factory portano gli spettatori a esplorare il mondo medievale fantastico del signore degli anelli e del trono di spade, toccando temi di mito, memoria e immaginazione.

Il 5 luglio tra ricordi degli anni ’90, tv e tecnologia

il 5 luglio si apre con eleonora caruso che racconta gli anni ’90 partendo dalle illusioni e poi disillusioni di quel decennio. si passa poi al mondo televisivo con alice valeria oliveri, che approfondisce la storia dei balletti tv, un fenomeno molto popolare nel passato recente. a chiudere le conferenze pomeridiane è guerino nuccio bovalino, sociologo, con “terminator vs chat gpt”, un intervento che esplora la nostalgia legata all’idea di tecnologia utopica. l’evento si sposta verso la sera con “nostalgia di una voce”, uno spettacolo musicale dedicato a mina che vede tra i protagonisti la filosofa ilaria gaspari. questa giornata intreccia diversi filoni culturali, tutti connessi dal filo comune del ricordo e dell’evoluzione dei media.

Riflessioni finali del 6 luglio su nuovi linguaggi e fama digitale

il 6 luglio chiude la manifestazione con un focus sulle nuove generazioni e i loro immaginari. il sociologo alfonso amendola affronta il tema “gen z e la filosofia dei 2000”, analizzando come la produzione di senso sia cambiata nel passaggio tra due millenni e come i giovani si confrontino con vecchie e nuove idee. il docente davide navarria introduce il cartone animato per adulti rick e morty, esaminandone il successo e le sue implicazioni culturali. lo scrittore alessandro lolli interviene per discutere della fama contemporanea, riflettendo su talent show e influencer come modelli di notorietà. il festival si conclude con il philoshow dedicato a bob dylan, “the times they are a-changin’”, condotto da carlo massarini, volto storico di mister fantasy, che torna in scena a civitanova con la sua cifra critica e narrativa.

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