Il XXV Festival Internazionale del Doppiaggio ‘Voci nell’Ombra’, che si è tenuto a Genova, ha celebrato l’eccellenza dell’arte del doppiaggio con una cerimonia ricca di emozioni e riconoscimenti. La manifestazione, diretta da Tiziana Voarino, ha portato sul palco talenti affermati e nuove promesse del settore, premiando l’impegno e le interpretazioni che hanno caratterizzato il panorama del doppiaggio italiano.
Riconoscimenti di prestigio
Quest’anno, uno dei premi più ambiti, il Premio Claudio G. Fava alla carriera, è stato conferito a Ennio Coltorti. Quest’ultimo ha prestato la sua voce a icone del grande schermo come Harvey Keitel, Sam Shepard e Patrick Stewart, contribuendo in modo significativo alla diffusione del doppiaggio di alta qualità in Italia.
Nel contesto della manifestazione, gli Anelli d’Oro speciali sono stati assegnati a Rodolfo Bianchi e Roberto Chevalier. Bianchi è stato premiato per la sua eccellente direzione del doppiaggio nella serie “The Penguin”, mentre Chevalier ha ricevuto il riconoscimento per il suo lavoro in “Megalopolis”, un film diretto da Francis Ford Coppola. Questi premi sottolineano l’importanza della cura e della professionalità nel lavoro di doppiaggio, elementi essenziali per garantire esperienze coinvolgenti per il pubblico.
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Le stelle del doppiaggio cinematografico
Nella sezione Cinema, il riconoscimento per il miglior doppiaggio generale è andato a Massimiliano Alto, che ha curato la versione italiana del film ‘Challengers’ realizzato da Luca Guadagnino. La sua direzione ha oscurato la concorrenza, dimostrando come il doppiaggio può elevare la narrazione di un film.
Le voci premiate come migliori nel settore cinematografico sono Francesco Venditti e Francesca Manicone. Venditti ha doppiato Ryan Reynolds in “Deadpool & Wolverine”, mentre Manicone ha prestato la sua voce a Blake Lively in “It Ends with Us – Siano noi a dire basta”. Entrambi gli attori hanno saputo conferire carattere e profondità ai loro personaggi, rendendo l’esperienza cinematografica ancora più memorabile.
Eccellenza nel doppiaggio televisivo
La sezione televisiva ha visto Roberto Pedicini, noto come l’alter ego di Javier Bardem in “Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez”, trionfare come migliore voce maschile. Per quanto riguarda il miglior doppiaggio femminile, il premio è andato a Benedetta Ponticelli, doppiatrice di Jessica Gunning nella serie “Baby Reindeer”, anch’essa disponibile su Netflix. Queste scelte evidenziano la versatilità e il talento degli artisti coinvolti, capaci di esprimere emozioni complesse attraverso il doppiaggio.
Daniele Giuliani si è aggiudicato l’Anello d’Oro per il miglior doppiaggio generale televisivo con “The Gentlemen”. Questo riconoscimento riflette la qualità del lavoro svolto e l’importanza del doppiaggio nel rendere accessibili agli spettatori produzioni internazionali di alta fattura. Tra i premi speciali, l’adattamento dei dialoghi ha visto trionfare Roberto Morville per “Inside Out 2”, mentre Marina Caputi ed Emanuela D’Amico hanno vinto per la serie “Nobody Wants This”.
Premiazioni per cartoni animati e animazione
Nella sezione dedicata ai cartoni animati e alla produzione di animazione, Maurizio Merluzzo ha ricevuto l’Anello d’Oro per il suo doppiaggio di Garfield nel film “Garfield – Una missione gustosa”. La sua interpretazione ha contribuito a rendere il personaggio ancora più amato dal pubblico. In aggiunta, il Premio “Le Voci di Cartoonia 2024” è stato conferito a Renato Novara, noto per aver prestato la voce a Luffy/Ruffy nelle serie “One Piece” e “Sonic”. Questi successi evidenziano l’importanza del doppiaggio nel mondo dell’animazione e il ruolo fondamentale degli artisti nel dare vita a personaggi indimenticabili.
Con una cerimonia carica di emozioni e una celebrazione dell’arte del doppiaggio, il Festival ha messo in luce non solo il talento degli artisti, ma anche l’impatto fondamentale che il doppiaggio ha nel panorama audiovisivo contemporaneo.