Il festival di Popsophia torna a Pesaro dal 24 al 27 luglio 2025, con un programma dedicato al tema della soglia, intesa come passaggio e trasformazione all’interno dell’esperienza umana e collettiva. L’evento, firmato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, offre un mix tra musica, filosofia e nuove tecnologie, coinvolgendo diverse location del centro storico della città marchigiana. L’edizione esplora i confini tra realtà, tecnologia e identità attraverso spettacoli, mostre e concerti.
Il tema centrale: la soglia come punto di trasformazione
Quest’anno l’attenzione di Popsophia si concentra sul concetto di soglia come spazio in cui avvengono cambiamenti intensi e significativi. La direttrice artistica spiega che la soglia rappresenta un “luogo simbolico” dove si incrociano mondi eterogenei: dall’ambito reale a quello virtuale, dal naturale all’artificiale, dall’infanzia alla maturità, dalla vita alla morte.
Questo filo conduttore fa da base a tutte le attività in programma. La scelta del tema spinge a riflettere sulle fasi di passaggio che caratterizzano sia la dimensione individuale sia quella collettiva, sottolineando l’importanza del cambiamento e del confine tra condizioni diverse. L’edizione 2025 si configura così come un’esplorazione di questi passaggi cruciali attraverso linguaggi artistici e filosofici contemporanei, in un dialogo aperto con i visitatori.
Leggi anche:
Eventi e performance tra piazze e spazi espositivi di pesaro
Il festival si svolgerà tra piazza del Popolo, il cortile di palazzo Gradari, il Centro Arti Visive Pescheria e la galleria virtuale MeGa. Venerdì 24 luglio verrà inaugurata una mostra dedicata alla realtà virtuale accompagnata da un concerto elettronico Q – LIVE, segnando l’inizio di un’intensa esperienza immersiva.
Il giorno successivo approfondirà il confronto tra intelligenza umana e artificiale, con particolare attenzione al rapporto tra corpo naturale e tecnologia. Sabato 26 si concentrerà sull’adolescenza come fase di passaggio, con riferimenti alla serie documentaria “Adolescence”, mentre domenica 27 sarà dedicata al tema della soglia tra vita e morte, con spunti che vanno da Spoon River fino all’impatto culturale di TikTok.
Gli eventi così distribuiti mirano a coinvolgere un pubblico variegato, con spettacoli, installazioni e incontri distribuiti in diversi angoli della città. L’uso di spazi storici e moderni rende il festival un’esperienza diffusa, capace di valorizzare il patrimonio culturale di Pesaro.
Philosophow e gli spettacoli serali in piazza del Popolo
Tra i momenti più attesi vi sono i Philosophow, spettacoli serali con performance di filosofia e musica dal vivo. Questi eventi sono prodotti direttamente dal festival e si terranno in piazza del Popolo. Tra gli ospiti troviamo Leo Turrini con “Oltre limiti e confini”, che affronta il mito dell’automobile attraverso le figure di Senna e Nuvolari.
Simone Regazzoni porta in scena “Diventare grandi”, una riflessione filosofica sull’adolescenza, mentre Carlo Massarini propone “Dancing in the dark”, che indaga il declino del sogno americano attraverso la musica di Bruce Springsteen. Questi spettacoli danno voce a temi importanti del festival, unendo narrazione, riflessione e musica su un palco all’aperto.
Il formato dei Philosophow crea un linguaggio accessibile e diretto, capace di stimolare il pubblico su temi profondi ma presentati con modalità coinvolgenti e godibili.
La mostra immersiva la soglia e il ruolo di mega
Nel cortile di palazzo Gradari sarà allestita una mostra immersiva intitolata “La soglia”. I visitatori potranno fruire dell’esposizione tramite visori VR che offrono un’esperienza sensoriale unica. La galleria virtuale MeGa diventerà così un ponte tra arte e tecnologia, con la guida di Sophia, un’intelligenza artificiale sviluppata dal team di Popsophia.
Questa innovazione tecnologica serve a esplorare nuovi modi di vivere l’arte, unendo spazi fisici e digitali in un percorso che riflette proprio il tema del festival. Il progetto valorizza Pesaro come terreno fertile per sperimentazioni culturali, mettendo a confronto dimensioni tradizionali e digitali.
La mostra rappresenta uno degli elementi più innovativi del festival, aprendo scenari differenti sulla percezione artistica e sui confini fra realtà tangibile e mondo virtuale.
Il contributo delle istituzioni e l’impatto sulla città
Il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, ha descritto il festival come un’occasione che valorizza la città e la regione, capace di coniugare cultura, spettacolo e accessibilità. Il vicesindaco e assessore alla cultura, Daniele Vimini, ha aggiunto che Popsophia sa parlare al presente offrendo contenuti calibrati per la realtà locale.
Il supporto delle istituzioni locali motiva una sinergia tra evento culturale e città, rafforzando il ruolo di Pesaro come punto di riferimento per proposte artistiche di respiro nazionale e internazionale. La manifestazione coinvolge non solo il pubblico ma anche le realtà culturali del territorio, esaltando le risorse della zona.
Questa collaborazione migliora la qualità e la diffusione del festival, rendendolo un appuntamento atteso per riflettere sul presente sociale e culturale, attraverso modalità originali e stimolanti.