il festival di cannes al secondo giorno: anteprima di enzo e storie di donne e giovani nel cinema indipendente

il festival di cannes al secondo giorno: anteprima di enzo e storie di donne e giovani nel cinema indipendente

Al festival di Cannes 2025, le proiezioni nelle sezioni Un Certain Regard, Quinzaine des Cinéastes e Semaine de la Critique presentano storie di crescita, solidarietà e tensioni sociali con film di Laurent Cantet, Robin Campillo ed Erige Sehiri.
Il Festival Di Cannes Al Secon Il Festival Di Cannes Al Secon
Al Festival di Cannes 2025, spiccano il docufilm "Enzo" sulla crescita e l'amicizia, l'esordio intenso di Laura Wandel nei corridoi di un ospedale, e "Promis le ciel", che racconta solidarietà e sospetto in una comunità femminile tunisina. - Gaeta.it

Il festival di Cannes 2025 ha visto ieri nuove proiezioni nelle tre sezioni parallele che animano la manifestazione dopo l’apertura ufficiale. Il secondo concorso, Un Certain Regard, ha presentato scelte autorevoli, mentre la Quinzaine des Cinéastes ha dedicato la propria attenzione a un progetto particolarmente sentito: il film Enzo, nato dal lavoro di Laurent Cantet e portato avanti da Robin Campillo dopo la scomparsa del regista. Allo stesso tempo, la Semaine de la Critique ha debuttato con un’opera prima intensa e sociale, chiudendo con una proposta dal tunisino Erige Sehiri, che racconta una comunità femminile a Tunisi. Ecco i dettagli delle proiezioni e le storie dietro i titoli.

Un docufilm sul passaggio all’età adulta visto attraverso gli occhi di un adolescente

Enzo, presentato ieri in anteprima nella sezione Quinzaine des Cinéastes, nasce da un’idea di Laurent Cantet, che lo aveva avviato prima della morte improvvisa. Robin Campillo, amico e collaboratore del regista francese, ha portato a termine il progetto firmando il film insieme a lui. La pellicola affronta il viaggio di un sedicenne ribelle, deciso a lasciare la scuola contro il volere del padre per imparare un mestiere manuale, quello del muratore, nei cantieri della Costa Azzurra.

L’incontro tra due mondi e la nascita di un’amicizia

La svolta arriva con l’incontro con Vlad, un giovane ucraino rifugiato dalla guerra, che mostra a Enzo un diverso volto dell’Europa, fatto di sfide e pericoli. L’amicizia tra i due ragazzi concede a Enzo una nuova prospettiva sulla vita. La narrazione si concentra sulle difficoltà di crescere e sul valore della solidarietà in tempi di crisi. Al debutto, il film ha raccolto un caloroso applauso, confermando la sua capacità di parlare a un pubblico attento e sensibile. In Italia, l’uscita è prevista per mano della distribuzione di Lucky Red.

Tra diritto e sentimenti: il debutto di laura wandel

Nella Semaine de la Critique è stato scelto per aprire il concorso l’esordio di Laura Wandel, L’interet d’Adam, una pellicola che racconta la difficoltà di due donne alle prese con la sorte di un bambino di quattro anni minacciato da denutrizione. La madre, oppressa dal dramma, vorrebbe allontanarsi dall’ospedale nonostante le decisioni del giudice che sta seguendo il caso.

L’ospedale come teatro di tensioni emotive e legali

Lucy, l’infermiera che accudisce il piccolo Adam, si batte per proteggere tanto il bambino quanto le donne che gli sono vicine. L’equilibrio tra diritto e sentimenti si fa teso e confuso nei corridoi dell’ospedale. La recitazione di Léa Drucker coinvolge lo spettatore con un realismo che racconta il dramma umano dietro a questioni sociali complesse. L’opera mette in scena le fatiche di chi si confronta con scelte difficili e conseguenze incerte.

Una famiglia di donne tra solidarietà e sospetto a tunisi

A chiudere la giornata di ieri al festival è stato il film tunisino Promis le ciel, diretto da Erige Sehiri e presentato nella sezione Un Certain Regard. La storia si sviluppa nel cuore di Tunisi, prendendo come nucleo la famiglia allargata di Marie. Quest’ultima, originaria della Costa d’Avorio, è una ex giornalista che oggi si dedica all’assistenza di donne in situazioni fragili.

Le dinamiche di accoglienza in un quartiere segnato dalla diffidenza

La convivenza tra Marie, Naney – una giovane madre sola – e Jolie, una studentessa fuori sede, si trova sottoposta a forti tensioni quando arriva Kenza, una bambina salvata da un naufragio nel Mediterraneo. Il gruppo femminile vive in un quartiere dove la diffidenza e il sospetto segnano i rapporti con i vicini. Il film esplora le dinamiche di affetto, conflitto e accoglienza, in un contesto segnato da migrazioni e difficoltà sociali. La narrazione offre uno sguardo intimo sulle sfide delle donne che si sostengono a vicenda in tempi incerti.

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