Nella provincia di Genova, Busalla si prepara ad ospitare dal 3 al 6 luglio la nona edizione del Festival dello Spazio, evento di riferimento per l’Italia sull’esplorazione del cosmo. Il paese, noto per aver dato i natali a Franco Malerba, primo astronauta italiano, si conferma punto di incontro per esperti e appassionati che discuteranno di scenari geopolitici, insediamenti umani sulla Luna e tecnologia applicata alle missioni spaziali.
La storia di busalla e il legame con la conquista dello spazio
Busalla, comune dell’entroterra genovese, è diventato negli anni un centro importante per chi segue l’avventura spaziale. Il richiamo principale è la figura di Franco Malerba, che nel 1992 rappresentò l’Italia nella missione spaziale dello space shuttle Endeavour. Proprio per questo, dal 2017 il paese ospita il Festival dello Spazio, una manifestazione che si è rapidamente imposta come il più importante appuntamento italiano dedicato all’esplorazione del cosmo. L’evento si tiene nella storica villa Borzino, cuore pulsante delle iniziative culturali di Busalla durante la prima settimana di luglio.
L’organizzazione è affidata all’Associazione Festival dello Spazio in collaborazione con il Comune di Busalla. Da anni questo connubio valorizza il territorio portando numerosi visitatori e creando un punto di confronto tra scienza, tecnologia e cittadinanza. La scelta di questo luogo non è casuale: rappresenta il legame diretto tra radici locali e orizzonti globali della ricerca spaziale.
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Protagonisti e contenuti della nona edizione del festival
La programmazione del Festival dello Spazio 2025 coinvolge figure di rilievo nel mondo della scienza e della cultura. Tra coloro chiamati a intervenire ci saranno Amalia Ercoli Finzi, nota come “signora delle comete”, per anni impegnata in importanti progetti di ingegneria spaziale. Ci sarà anche l’attrice Lucilla Giagnoni, capace di collegare scienza e spettacolo attraverso momenti teatrali di forte impatto. A completare il parterre il presidente dell’Inaf Roberto Regazzoni e Valentina Sumini, architetta dello spazio del Massachusetts Institute of Technology , una delle istituzioni più prestigiose al mondo per la ricerca tecnologica.
Questi ospiti porteranno contributi diversi che copriranno conferenze, spettacoli, mostre e laboratori. L’intento è offrire un’esperienza che tocchi varie sfaccettature: dalla spiegazione teorica alle dimostrazioni pratiche, dai temi culturali a quelli scientifici, intercettando interesse in pubblico variegato. Il programma spazia dal racconto di scoperte recenti a riflessioni sul futuro della presenza umana oltre la Terra.
Temi chiave: geopolitica, legislazione e sviluppo della space economy
Al centro del Festival ci sono temi cruciali per comprendere il presente e il futuro dello spazio. In primo piano la geopolitica, con un’attenzione alle dinamiche internazionali che influenzano le missioni spaziali e la competizione per il controllo delle orbite e delle risorse extraterrestri. Questi aspetti incrociano anche il diritto internazionale, con approfondimenti sulla legislazione che regola l’uso dello spazio e i nuovi accordi tra nazioni.
Altro punto fondamentale riguarda l’insediamento umano sulla Luna, progetto su cui già si stanno concentrando numerose agenzie e aziende private. Il Festival proporrà dialoghi sulle tecnologie necessarie per costruire basi lunari e garantire la vita in un ambiente estremo. L’uso dell’intelligenza artificiale per supportare le missioni sarà un altro capitolo del confronto, mettendo a fuoco strumenti e applicazioni che riducono i rischi e migliorano le operazioni.
La Liguria, grazie anche al contributo di questo evento e ad iniziative regionali come un bando da 2 milioni di euro per ricerca e sviluppo, vuole consolidare la propria posizione tra i territori italiani che puntano a far crescere la space economy. Busalla, quindi, diventa simbolo non solo di memoria storica ma di una nuova stagione di tecnologia e opportunità economiche legate allo spazio.
Il festival dello spazio come occasione di incontro e divulgazione
Dal 2017, il Festival dello Spazio ha creato un modello unico di coinvolgimento del pubblico, integrando scienza e divulgazione con momenti artistici e laboratori pratici. L’obiettivo è portare interessantissimi contenuti in un contesto accessibile, facendo conoscere le sfide e le opportunità dell’avventura spaziale anche a chi non ha competenze specifiche.
L’assessore alla cultura della Regione Liguria, Simona Ferro, ha sottolineato il valore di ospitare in Liguria una manifestazione così completa e articolata, capace di avvicinare cittadini e giovani. Tra le presenze attese c’è anche Franco Malerba, da sempre impegnato nel promuovere la cultura dello spazio sul territorio e oltre, sia con interventi diretti che con iniziative pubbliche.
Il ricco calendario di eventi prevede momenti di confronto ma anche spettacoli e mostre che arricchiscono l’esperienza. Così, Busalla si trasforma ogni anno in un luogo dove la conoscenza scientifica si coniuga con cultura e formazione, contribuendo a creare consapevolezza sul valore strategico e culturale dell’esplorazione spaziale in una dimensione territoriale.