Il feretro di ernesto pellegrini, ex presidente dell’inter, è stato portato oggi alla basilica di sant’ambroggio a milano per la cerimonia funebre. Alla commemorazione hanno partecipato diverse personalità del mondo dello sport, della politica e dell’imprenditoria milanese, riunite per ricordare un protagonista della storia nerazzurra. L’evento ha richiamato anche ex giocatori e dirigenti che hanno fatto parte della squadra durante l’era pellegrini. Il ricordo si è stretto intorno alla figura che ha segnato il calcio e la città.
La cerimonia funebre alla basilica di sant’ambrogio
La basilica di sant’ambrogio a milano ha ospitato la camera ardente di ernesto pellegrini fin dalle prime ore del mattino. La scelta di questa chiesa, monumento simbolo della città, ha dato luogo a un commosso saluto da parte di chi ha voluto rendere omaggio all’ex presidente. La cerimonia è stata caratterizzata da un’aria raccolta, con l’arrivo del feretro accolto da un gruppo nutrito di amici, colleghi e dirigenti legati al mondo dell’inter. Davanti alla chiesa sono state sistemate corone di fiori inviate da diversi enti, tra cui spiccavano quelle della società sportiva e della comunità ebraica di milano, a testimonianza del legame di pellegrini con diversi strati della città.
I volti noti e gli ospiti hanno reso evidente il peso della figura di pellegrini sia nello sport sia nella società cittadina, sottolineando il contributo lasciato nei decenni durante la sua presidenza. La basilica, punto di riferimento storico per milano, ha accolto così l’ultimo saluto che ha coinvolto diverse generazioni di tifosi e persone comuni.
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Partecipanti illustri dalla politica, sport e impresa
L’evento ha visto la presenza di numerose personalità. Tra queste, spiccava beppe marotta, attuale amministratore delegato dell’inter, che ha voluto omaggiare pellegrini e la sua eredità. Erano anche presenti ex campioni che hanno scritto pagine importanti del club: karl-heinz rummenigge, giacinto bergomi, riccardo ferri, andrea berti, salvatore serena e altri tra cui giuseppe baresi e carlo branca. Questi ex giocatori sono arrivati per testimoniare il legame personale e sportivo con pellegrini.
Il mondo politico milanese si è raccolto attorno alla famiglia pellegrini: ignazio la russa, presidente del senato, è giunto con una corona di fiori, mentre il sindaco di milano giuseppe sala ha mostrato una partecipazione ufficiale. Non sono mancati nemmeno rappresentati del mondo imprenditoriale e della comunicazione come paolo berlusconi e fedele confalonieri, rispettivamente presidente di mediaset e uomo di punta del settore media. Inoltre, il prefetto di milano claudio sgaraglia e l’ex sindaco gabriele albertini hanno dato il loro tributo alla memoria dell’ex presidente.
Tra gli ospiti istituzionali si è fatto notare anche enrico pazzali, recentemente tornato a dirigere la fondazione fiera milano. La sua presenza è avvenuta nel giorno in cui ha ripreso la guida dell’ente, dopo essersi sospeso dalla carica in seguito all’inchiesta sui dossier dell’equalize. Questo dettaglio ha attirato l’attenzione dei presenti e dei media ma non ha influito sulla partecipazione in questa giornata funebre.
Le corone di fiori come segno di rispetto e ricordo
All’esterno della basilica sono state depositate corone di fiori provenienti da più parti. In particolare, i dirigenti dell’inter hanno voluto lasciare un segno tangibile della loro riconoscenza a pellegrini. Questi omaggi floreali hanno rappresentato un gesto simbolico di commiato e gratitudine, sottolineando quanto la sua figura sia stata fondamentale per la società sportiva.
A sorpresa, anche la comunità ebraica di milano ha voluto includersi tra coloro che hanno voluto tributare il loro rispetto attraverso un omaggio floreale. La loro partecipazione ha aggiunto un ulteriore significato a questo momento, considerato che pellegrini aveva rapporti consolidati con diversi ambienti sociali della città. La composizione di corone ha rafforzato l’aspetto collettivo del ricordo, unendo differenti gruppi di persone intorno alla memoria di un personaggio che ha segnato milano non solo dal punto di vista sportivo ma anche culturale.
Questi gesti concreti mostrano come il ricordo di ernesto pellegrini possa durare, riflettendo nelle pieghe delle iniziative pubbliche quel rapporto che molti hanno avuto con lui, tra vicinanza e rispetto tangibile in un momento importante.