Il docufilm su mauro corona racconta scrittura, montagna e ricordi nel cuore del vajont

Il docufilm su mauro corona racconta scrittura, montagna e ricordi nel cuore del vajont

Il docufilm di Niccolò Maria Pagani racconta la vita e l’arte di Mauro Corona tra montagna, Vajont ed Erto Vecchia, con contributi di Erri De Luca, Davide Van De Sfroos e Piero Pelù.
Il Docufilm Su Mauro Corona Ra Il Docufilm Su Mauro Corona Ra
Il docufilm "La mia vita finché capita", in uscita il 5 maggio 2025, offre un ritratto intimo di Mauro Corona tra scrittura, scalate e il legame profondo con la montagna e il territorio friulano. - Gaeta.it

Il nuovo docufilm dedicato a mauro corona debutta al cinema il 5 maggio 2025. Il regista niccolò maria pagani ha seguito per sette mesi lo scrittore e alpinista friulano nel suo ambiente naturale, tra i monti e il borgo di erto vecchia, offrendo uno sguardo profondo sulla sua evoluzione personale e artistica.

Un ritratto inedito di mauro corona tra scrittura e scalate

La vita di mauro corona emerge attraverso immagini e parole che ne raccontano la complessità. Il film svela non solo l’artista noto al grande pubblico per il suo sarcasmo, ma un uomo fragile e coraggioso che affronta la paura sia nelle imprese alpine sia sulla pagina bianca. I suoi appunti sparsi nei quaderni rappresentano il tentativo di colmare quel “horror vacui” che accompagna chi si confronta con il silenzio o l’altezza estrema.

Nei sette mesi di riprese, il regista ha improntato la narrazione sul flusso dei ricordi che corona condivide davanti alla telecamera, senza filtri. Il percorso si snoda dall’infanzia segnata da difficoltà, fino alla maturità e al presente. L’intimità del racconto si affianca alle scene di vita quotidiana, dove le azioni mostrano più delle parole.

Dialogo e condivisione per un ritratto più completo

A spezzare il monologo ci sono le conversazioni con alcuni amici di lunga data, come lo scrittore erri de luca e i cantanti davide van de sfroos e piero pelù. Seduti insieme a un falò oppure in passeggiata contro il paesaggio montano, discutono di vita, arte e memoria. Questi scambi restituiscono un mauro corona meno noto, capace di apertura e complicità lontano dalla persona più graffiante vista in tv o in pubblico.

Tra i dialoghi arrivano anche letture tratte dai suoi libri, in particolare da “le altalene” . La voce di giancarlo giannini dà corpo a questo filo narrativo sonoro, accompagnando lo spettatore lungo il filo dei ricordi e delle emozioni che attraversano l’opera di corona.

Un racconto visivo che mette al centro la montagna e il vajont

La connotazione geografica e storica del film è forte. Erto vecchia e la valle del vajont segnano il racconto, con la montagna che diventa presenza costante, protagonista insieme a mauro corona. Le stagioni, la luce mutevole e le immagini delle alture emergono come elementi vivi, che richiamano la tragedia del vajont e l’attaccamento dell’artista per quelle terre.

La fotografia si concentra sui dettagli del paesaggio, sulle superfici rocciose, sul vento e sulle ombre, restituendo l’atmosfera che ha nutrito le passioni e il carattere di corona. La montagna resta un punto di riferimento imprescindibile, un simbolo di lotta e rifugio.

Valorizzazione del territorio friulano

“La montagna resta al centro, non solo come sfondo ma come protagonista della narrazione,” si percepisce in ogni inquadratura. Il legame tra uomo e natura diventa palpabile e caratterizzante per il racconto visivo e sentimentale del docufilm.

Produzione e distribuzione del docufilm in uscita a maggio

“La mia vita finché capita” è un progetto prodotto da ushuaia film e wanted cinema, con niccolò maria pagani tra i produttori insieme ad anastasia plazzotta e luca da dalt. Il contributo della FVG film commission e di promoturismofvg sottolinea il legame con il territorio friulano.

Il film sarà distribuito nelle sale italiane dal 5 maggio grazie a wanted. L’inizio e la chiusura del documentario sono arricchiti da musiche di omar pedrini, che ha lavorato con il regista per creare un’atmosfera efficace e coinvolgente.

Questo lavoro si presenta come un’occasione per approfondire la figura di mauro corona, esplorando la sua vita, l’arte, le sfide dell’alpinismo e l’anima di chi abita i territori duri e affascinanti del nordest italiano.

Change privacy settings
×