Il coro Gaspare Spontini di Maiolati Spontini, Ancona, ha preso parte a un evento internazionale in Polonia, inserito nel progetto Erasmus+ KA122-ADU “Armonie inclusive”. Nel viaggio a Danzica, l’ensemble ha portato la musica nelle prestigiose mura della cattedrale di Oliwa, esplorando nuove frontiere tra arte, cultura e inclusione sociale. L’esperienza ha messo al centro il valore della musica corale come strumento di supporto a persone svantaggiate, nel contesto di un corso dedicato a questo tema.
La partecipazione del coro Spontini al progetto erasmus+ per promuovere l’inclusione
Nel settembre 2025, il coro Gaspare Spontini ha rappresentato le Marche all’estero con un’attività legata al programma Erasmus+, in particolare all’iniziativa KA122-ADU intitolata “Armonie inclusive”. Questo progetto mira a far dialogare realtà musicali diverse e a valorizzare la musica come mezzo per favorire l’inclusione sociale. La partecipazione del gruppo marchigiano si è concretizzata in un soggiorno a Danzica, dove il coro ha preso parte a un corso formativo e a una serie di eventi. L’obiettivo era approfondire il ruolo della pratica corale nel campo della terapia per persone in condizioni di fragilità o svantaggio sociale.
L’iniziativa ha ricevuto il supporto della consigliera regionale Linda Elezi, di Forza Italia, che ha sottolineato l’importanza di sostenere attività culturali capaci di sviluppare legami e di promuovere valori sociali nella comunità. Il progetto ha coinvolto esperti, insegnanti e musicisti provenienti da diverse nazionalità, mettendo a confronto metodi e approcci diversi al canto corale con fini sociali. Questa esperienza ha arricchito i partecipanti, offrendo spunti concreti per continuare a integrare la musica nella vita comunitaria e nel lavoro educativo.
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Le esibizioni del coro nella cattedrale di oliwa e il prestigioso organo storico
Il momento più suggestivo del soggiorno è stato il concerto nella cattedrale di Oliwa, nota per ospitare uno degli organi più grandi e antichi d’Europa. Il coro, diretto da Michele Quagliani, ha eseguito brani sacri di autori come Giulio Caccini e César Franck, accompagnato da Sara Bonci all’organo. Lo strumento sfoggia circa 8.000 canne e particolari meccanismi con angeli che azionano trombe e campanelli, creando un’esperienza sonora unica, capace di catturare sia musicisti che pubblico.
Il programma includeva anche il “Cantico delle creature” di Padre Domenico Stella, proposto come omaggio a Papa Francesco, sottolineando il legame fra musica, spiritualità e valori umanitari. L’atmosfera della cattedrale, con la sua architettura gotica e le decorazioni barocche, ha contribuito a rendere l’esibizione un evento memorabile. L’insieme ha dimostrato come la tradizione corale classica possa dialogare con spazi storici e strumenti complessi, offrendo un messaggio contemporaneo sull’inclusività e l’accoglienza.
L’accompagnamento dell’organo ha arricchito la performance con sonorità potenti e delicate allo stesso tempo, esaltando la voce dei coristi. La collaborazione tra coro e organista ha evidenziato una sintonia musicale maturata durante le prove e durante il corso interdisciplinare. Questo concerto ha portato in luce il potere aggregante e formativo della musica corale, tracciando una strada per future iniziative simili anche in territorio italiano.
L’impatto sociale e culturale del coro Gaspare Spontini nella comunità marchigiana
Il protagonista di questo viaggio culturale è un gruppo con radici ben salde nel territorio marchigiano. Il coro Gaspare Spontini, così chiamato in onore del compositore oriundo locale, ha alle spalle anni di attività musicale e sociale. La partecipazione al progetto Erasmus+ e l’esperienza a Danzica costituiscono un nuovo capitolo, che valorizza l’impegno del gruppo nella promozione di cultura accessibile e inclusiva.
Il direttore Michele Quagliani ha spiegato che questa esperienza ha permesso di mettere alla prova la capacità del coro di trasmettere emozioni e messaggi importanti in contesti internazionali. La musica si è confermata strumento di comunicazione efficace oltre le barriere linguistiche o culturali. L’evento ha rafforzato il legame con la comunità locale, che segue con interesse il lavoro del coro e la sua presenza in progetti di rilievo.
La testimonianza dell’azione sociale del coro va oltre il semplice spettacolo. Il lavoro svolto con persone svantaggiate e l’impegno nel progetto Armonie inclusive dimostrano come arte e socialità possano intrecciarsi per offrire opportunità concrete a chi si trova in difficoltà. Questo modello è seguito come esempio da altre realtà culturali nella regione, favorendo forme di partecipazione e inclusione fondate su attività musicali. Le istituzioni locali mostrano attenzione crescente verso tali iniziative, rinnovando l’appoggio economico e logistico.
Ricadute positive sul piano artistico e umano
In sintesi, la presenza del coro Gaspare Spontini a Danzica ha ricadute positive sia sul piano artistico che su quello umano. La combinazione di esibizioni di alto livello e momenti formativi apre la strada a nuove collaborazioni europee. Intanto, il gruppo continua il suo cammino sul territorio marchigiano, con nuove attività e progetti ispirati dall’esperienza polacca.