La carne di pollo continua a ritagliarsi un posto significativo sulle tavole degli italiani, con una predilezione che coinvolge soprattutto le nuove generazioni. Secondo un recente studio condotto da AstraRicerche e Unaitalia, l’adozione delle carni bianche nella dieta quotidiana è salda e basata su convinzioni radicate che uniscono aspetti nutrizionali, economici e di sicurezza alimentare. Il report, aggiornato nel 2025, mette in luce le abitudini e le motivazioni alla base della scelta di questo alimento. Ecco un’analisi dettagliata dei dati che riguardano la preferenza per la carne di pollo e tacchino in Italia.
Il ruolo centrale del pollo nella dieta degli italiani e il consumo pro-capite
Oggi il 96,6% della popolazione italiana dichiara di consumare carne di pollo, segno che questo alimento è entrato ormai stabilmente nelle abitudini alimentari nazionali. Non si tratta di una preferenza superficiale o momentanea. Il consumo pro-capite indicato dallo studio raggiunge infatti i 21,4 chili all’anno, una quantità rilevante che conferma la rilevanza delle carni avicole nell’alimentazione quotidiana. Il trend di crescita è più marcato nella Generazione Z, con il 41,5% degli intervistati che afferma di preferire carni bianche più di dieci anni fa, suggerendo una forte evoluzione nelle scelte alimentari dei giovani.
Aspetti economici e fiducia nella filiera locale
L’elemento principale che spinge gli italiani verso queste carni è la percezione di sicurezza legata alla provenienza. La filiera italiana, 100% nazionale, si posiziona come principale motivo d’acquisto per il 48,3% della popolazione. Questa fiducia si accompagna a un fattore economico non trascurabile: il 43,7% degli intervistati indica la convenienza come una delle ragioni più forti per scegliere questi prodotti rispetto ad altre tipologie di carne. Tutto ciò offre una base solida per capire la diffusione e la preferenza per il pollo nel contesto del consumo alimentare nazionale.
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Aspetti nutrizionali e benefici riconosciuti dalla maggioranza degli italiani
L’indagine evidenzia una forte consapevolezza dei valori nutrizionali delle carni bianche tra la popolazione italiana. Oltre il 91% degli intervistati attribuisce un’importanza significativa a questo alimento nell’ambito della propria dieta. Di questi, il 44,6% lo considera addirittura “fondamentale” o “molto importante” nella propria alimentazione. Le proprietà nutritive della carne di pollo sono particolarmente apprezzate: è riconosciuta come una fonte di proteine, vitamine e sali minerali preziosi per l’organismo, mentre il basso contenuto di grassi rappresenta un elemento chiave per chi vuole mantenersi in salute senza rinunciare al gusto.
Percezione del profilo lipidico e prezzo accessibile
Un dato interessante riguarda la percezione della carne di pollo come l’opzione più magra e salutare disponibile. Il 63,9% degli italiani è convinto che questa carne abbia un profilo lipidico inferiore rispetto ad altre proteine animali. Questo giudizio non è casuale, ma deriva da anni di campagne informative e di ricerche scientifiche sul valore nutritivo delle carni avicole. Inoltre, il prezzo accessibile del pollo, indicato dal 66,8% del campione, completa il quadro delle motivazioni dietro una scelta diffusa e consolidata.
Il consumo di carne di pollo nella crescita dei bambini e la scelta consapevole delle famiglie
Una fetta consistente degli italiani, oltre il 65%, si esprime a favore del consumo di pollo e tacchino per i più piccoli. Questi alimenti sono considerati ricchi di nutrienti fondamentali per la crescita e lo sviluppo corretto dei bambini. In molte famiglie italiane la carne bianca rappresenta la prima scelta per i pasti dei figli, anche per via della digeribilità e del basso contenuto di grassi rispetto ad altre tipologie di carne.
Preferenze basate su valutazioni nutrizionali e origine nazionale
Lo studio sottolinea che questa preferenza non nasce da pregiudizi o mode, ma da una corretta valutazione delle caratteristiche nutrizionali e dei benefici per la salute infantile. Inoltre, spinge molte famiglie a orientarsi verso prodotti di origine nazionale, per garantire qualità e sicurezza. Il legame tra consumo consapevole e scelta di filiera locale emerge con forza, soprattutto nei genitori più attenti alla dieta e al benessere dei propri figli. Questo trend conferma come la carne di pollo continui a essere un alimento chiave nelle strategie alimentari domestiche.
Stile di vita sano, dieta mediterranea e fiducia nella carne avicola italiana
La relazione tra consumo di carne di pollo e uno stile di vita equilibrato rappresenta un altro aspetto centrale dell’indagine. Il 72% degli intervistati riconosce nel pollo un alimento che contribuisce a mantenere un’attività quotidiana sana e dinamica. Questo dato conferma un legame consolidato tra l’alimentazione e la promozione di abitudini salutari, legate a un bilanciamento di nutrienti essenziali. Inoltre, il 72,9% degli italiani ritiene che il pollo sia un alleato nelle diete finalizzate al controllo del peso, grazie al suo apporto proteico e al basso contenuto di grassi.
Il valore della filiera italiana e la dieta mediterranea
Un elemento significativo riguarda la fiducia verso i prodotti nazionali. Sette italiani su dieci scelgono infatti carne di pollo italiana ritenendola più sicura rispetto a quella importata. I Baby Boomers, in particolare, mostrano maggiore riserbo nel preferire prodotti locali, toccando l’80% di preferenze. Questo legame con la produzione italiana si riflette anche nella valorizzazione della dieta mediterranea, riconosciuta come modello alimentare di riferimento. Il 97% degli intervistati afferma che le carni bianche sono componenti importanti di questa dieta, inserendole tra gli elementi che favoriscono il mantenimento della salute e del benessere.