Il Consorzio Vino Chianti si prepara a partecipare a Vinexpo Asia 2025, evento che si terrà a Singapore dal 26 al 29 maggio. L’obiettivo è consolidare la presenza del Chianti DOCG nei mercati asiatici, con un’attenzione particolare al Sud-Est asiatico, dove i gusti e le preferenze dei consumatori stanno rapidamente evolvendo. L’evento rappresenta un’occasione strategica per mostrare l’identità e la varietà di questo vino storico in un contesto internazionale in espansione.
Lo stand del consorzio vino chianti a vinexpo asia 2025
Il Consorzio Vino Chianti sarà presente con un ampio spazio espositivo di 102 metri quadrati, situato nella Hall B2, stand F093. All’interno dello stand saranno rappresentate venti aziende del territorio con desk individuali, consentendo a ciascun produttore di instaurare contatti diretti con operatori e buyer. Saranno esposte 168 etichette, selezionate da oltre trenta realtà vitivinicole della zona del Chianti.
La struttura dello stand permetterà di valorizzare le diverse caratteristiche delle produzioni locali e di offrire un’esperienza completa ai visitatori. L’attenzione è rivolta sia ai professionisti del settore sia a chi si avvicina per la prima volta al Chianti, con l’intento di creare una rete di relazioni commerciali solide e durature nel tempo.
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La masterclass e la vendemmia 2023
Uno dei momenti principali della partecipazione al Vinexpo sarà la masterclass in programma il 29 maggio, intitolata “Chianti DOCG – Quintessence of Tuscany”. L’incontro sarà condotto dal wine educator di Singapore Chan Wai Xin, che guiderà i partecipanti attraverso una degustazione orizzontale della vendemmia 2023 per la categoria “Annata”.
La masterclass offrirà la possibilità di approfondire le peculiarità delle sette sottozone del Chianti DOCG, presentando in anteprima una delle annate più attese dagli esperti e dagli appassionati. Sarà un’occasione per raccontare le caratteristiche del territorio e delle differenti realtà produttive, mettendo in luce le qualità organolettiche che differenziano ciascuna sottozona.
L’importanza di singapore nel mercato asiatico
Singapore si conferma un punto di riferimento nel mercato asiatico per le esportazioni di vini italiani, grazie alla sua posizione strategica e alla capacità di attirare distributori, importatori e consumatori di alto profilo. Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, ha sottolineato l’importanza di questo evento per raccontare l’identità del Chianti, definito un vino semplice e profondo, in grado di comunicare con il pubblico globale.
La partecipazione di un gruppo così numeroso di aziende e la scelta di presentare una degustazione tecnica di alto livello mostrano la volontà di mantenere salda la presenza del Chianti in mercati in espansione, dove le nuove generazioni stanno facendo scelte di consumo più consapevoli e attente alla qualità.
Il chianti docg e le cucine asiatiche
Lo spazio espositivo sarà anche un luogo di incontro tra produttori, operatori e buyer internazionali, con un focus su vini che rappresentano le diverse sfumature del Chianti DOCG. Questo vino è noto per la vocazione gastronomica, caratteristica che lo rende adatto a dialogare con le cucine asiatiche, molto variegate e in continua evoluzione.
Giovanni Busi ha evidenziato la capacità del Chianti di conciliarsi con le tradizioni culinarie asiatiche, esportando così non solo un prodotto ma anche un’esperienza di territorio. Il Chianti, grazie alla sua pluralità, si presta a soddisfare gusti diversi, unendo accessibilità e radici profonde che ne fanno una scelta versatile e apprezzata.
Il valore territoriale e conviviale del chianti nel contesto asiatico
Il consorzio punta a far emergere il valore autentico del Chianti, legato non solo al vino ma anche al territorio e alle relazioni che esso genera. Vinexpo Asia rappresenta un’occasione per trasmettere l’anima conviviale della Toscana, fatta di sapori e tradizioni che si fondono in un’esperienza condivisa.
Il mercato asiatico offre nuove opportunità per valorizzare questo patrimonio, creando passaggi culturali attraverso il vino. Il Consorzio Vino Chianti mira a consolidare un dialogo concreto, fatto di incontri reali e degustazioni che mostrano la complessità e la ricchezza di un vino apprezzato a livello mondiale, proprio in vista delle nuove sfide del 2025.