Il consiglio regionale convocato per discutere programmi lavori pubblici e nuove norme sulle attività estrattive

Il consiglio regionale convocato per discutere programmi lavori pubblici e nuove norme sulle attività estrattive

Il consiglio regionale delle Marche si riunisce il primo luglio per discutere il programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027, modifiche alle attività estrattive, qualificazione imprese agromeccaniche e compensi dei consiglieri.
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Il Consiglio regionale delle Marche si riunisce il 1° luglio per discutere il programma triennale dei lavori pubblici, modifiche alle attività estrattive, la qualificazione delle imprese agromeccaniche e i compensi dei consiglieri, con diretta streaming disponibile. - Gaeta.it

Il consiglio regionale si riunirà martedì primo luglio dalle 10 per esaminare diversi provvedimenti di rilievo. Tra i principali temi in agenda spiccano la revisione del programma triennale dei lavori pubblici, modifiche alla disciplina delle attività estrattive e interventi sulle imprese agromeccaniche della regione Marche. L’assemblea discuterà anche una proposta che riguarda i compensi dei consiglieri regionali. La seduta sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina ufficiale dell’Assemblea legislativa.

I programmi triennali dei lavori pubblici al centro della seduta

Uno degli argomenti principali riguarda il programma triennale dei lavori pubblici per il periodo 2025-2027 e l’elenco annuale per il 2025. Questa proposta, sottoposta all’esame del consiglio, porta in primo piano la pianificazione delle opere pubbliche regionali per i prossimi tre anni. Andrea Assenti di Fratelli d’Italia e Anna Casini del Partito democratico sono i relatori incaricati di guidare la discussione, rappresentando rispettivamente la maggioranza e la minoranza.

Il documento prende in considerazione vari interventi infrastrutturali distribuiti su tutto il territorio. Tra questi, lavori di manutenzione, potenziamenti e nuove realizzazioni di strade, ponti e reti idriche. L’obiettivo è tracciare una linea precisa per garantire investimenti pubblici rivolti al miglioramento dei servizi e delle condizioni di mobilità. L’attenzione è rivolta anche alla sostenibilità dei progetti e al rispetto delle risorse finanziarie disponibili.

Il consiglio regionale dovrà valutare ogni aspetto tecnico e finanziario, ma anche le priorità degli interventi da appoggiare con urgenza. Si parla di una gestione equilibrata tra opere nuove e mantenimento di quelle esistenti, un criterio fondamentale per assicurare funzionalità e sicurezza. Questo programma rappresenta una delle basi operative di governo della regione per il prossimo triennio.

Le modifiche alla disciplina delle attività estrattive in discussione

Nel corso della riunione si passerà a esaminare una proposta di legge che modifica le norme sulle attività estrattive nel territorio regionale. I promotori sono i consiglieri Dino Latini e Gianluca Pasqui. I relatori in aula saranno Giovanni Dallasta di Forza Italia e, per la minoranza, la consigliera Anna Casini.

La proposta si focalizza su aspetti normativi che regolano le attività di estrazione di materiali dal sottosuolo, indicando limiti, autorizzazioni e criteri di monitoraggio ambientale. Lo scopo è aggiornare una serie di disposizioni presenti in legge, per adattarle alle esigenze attuali di tutela del territorio e alle richieste provenienti dal settore.

Tra le novità previste vi sono misure per ridurre l’impatto ambientale delle estrazioni, parametri più chiari sulle autorizzazioni e un controllo più stringente durante le operazioni. L’attenzione è anche rivolta alla sicurezza dei lavoratori e al rispetto della normativa europea in materia ambientale. Il dibattito in aula sarà probabilmente acceso, dato l’interesse delle comunità coinvolte e degli operatori economici del settore.

Questa modifica normativa potrebbe influenzare diverse aree della regione, soprattutto zone dove l’attività estrattiva ha un peso significativo sull’economia locale. Per questo motivo sarà fondamentale un confronto puntuale tra le varie forze politiche al fine di coniugare produzione e tutela ambientale.

Disposizioni per la qualificazione delle imprese agromeccaniche

L’assemblea prenderà in esame anche una proposta di legge molto articolata che riguarda la qualificazione delle imprese agromeccaniche nelle Marche. Il testo è a firma di più consiglieri, tra cui Andrea Putzu e Marco Ausili, entrambi di Fratelli d’Italia, ma conta il sostegno di vari gruppi politici come Forza Italia, Lega, Noi Moderati e Civic Marche.

La legge si propone di definire criteri e requisiti per la qualificazione delle aziende che operano in campo agromeccanico. Questo settore, fondamentale per l’agricoltura locale, interessa attività come la lavorazione del terreno, la raccolta e altre operazioni meccanizzate. L’intento è creare un riconoscimento ufficiale delle competenze e delle caratteristiche tecniche delle imprese che operano nel territorio.

In concreto, si prevede di istituire un registro specifico delle imprese qualificate, con l’obbligo di rispettare determinate normative tecniche e di sicurezza. Questo consentirà una maggiore trasparenza per gli utenti e una garanzia di qualità delle prestazioni erogate. I relatori incaricati sono Putzu per la maggioranza e Giovanni Mastrovincenzo del Partito democratico per la minoranza.

Proposte di legge sul trattamento indennitario dei consiglieri regionali

Tra le proposte all’ordine del giorno figura un intervento legislativo in materia di trattamento indennitario rivolto ai consiglieri regionali. Quella in discussione è una modifica alla legge regionale numero 23/95, con firmatari appartenenti a diversi schieramenti politici, come Dino Latini dell’Udc Popolari Marche, Maurizio Mangialardi del Pd, Gianluca Pasqui di Forza Italia e Pierpaolo Borroni di Fratelli d’Italia.

I relatori per questa proposta sono Andrea Assenti per la maggioranza e il sindaco Carancini per la minoranza. La norma intende aggiornare le regole che definiscono le indennità spettanti ai consiglieri, tenendo conto delle variazioni normative o economiche verificatesi negli anni.

L’intervento mira a stabilire criteri più chiari e aggiornati per la corresponsione dei compensi, riconoscendo anche eventuali nuove forme di attività istituzionale che il ruolo richiede. Durante la discussione si analizzeranno le implicazioni sulle casse regionali e le modalità di erogazione.

Questa proposta evidenzia la necessità di porre al passo le norme con i tempi attuali, bilanciando un giusto trattamento dei rappresentanti eletti e l’attenzione verso la prudenza nelle spese pubbliche.

Altre iniziative legislative e discussioni in aula

Sempre durante la seduta sono previste altre proposte di atto amministrativo a firma della giunta regionale. Tra queste spicca il rieame della classificazione del territorio regionale riguardo alla qualità dell’aria per il quinquennio 2020-2024. Il confronto si baserà sui dati rilevati e sulle prospettive per migliorare la situazione ambientale.

I relatori di questo dossier saranno Giacomo Rossi dei Civici Marche e Anna Casini per il Pd. Si discuterà di come lasciare traccia nella pratica di nuovi standard, possibilmente più restrittivi, per controllare le emissioni e la qualità dell’aria.

Altri punti riguardano mozioni e interrogazioni che saranno trattate in apertura della seduta, un momento di confronto diretto con la giunta regionale per chiarire dubbi o esporre richieste urgenti da parte dei consiglieri.

Per tutta la durata dei lavori il pubblico potrà seguire la seduta grazie alla diretta streaming disponibile sulla pagina web dell’Assemblea legislativa. Questo garantisce trasparenza e accesso all’informazione su tutte le discussioni e votazioni in programma.

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