Il consiglio comunale di Vico del Gargano ha dedicato una seduta monotematica per riconoscere ufficialmente il prefetto Michele di Bari, concedendogli la cittadinanza onoraria. Questo gesto arriva dopo anni di impegno e presenza nelle istituzioni locali, dove il prefetto ha svolto diversi ruoli chiave, contribuendo alla gestione di vari Comuni del Gargano. Il riconoscimento vuole sottolineare l’importanza del suo lavoro per la comunità e il territorio.
Un percorso istituzionale vicino al gargano e alle comunità locali
Michele di Bari ha accumulato una lunga esperienza nelle istituzioni, che lo ha visto protagonista nella Prefettura di Foggia. Ricopre attualmente il ruolo di prefetto di Napoli, ma è soprattutto il suo impegno diretto nel Gargano a essere ricordato. Prima di arrivare in queste posizioni, ha lavorato come capo di gabinetto e viceprefetto, mansioni in cui ha indirizzato le amministrazioni verso una gestione pubblica trasparente e orientata al bene comune. Chi lo ha conosciuto in quel periodo sottolinea come fosse un punto di riferimento per la buona amministrazione.
Impegno nella gestione dei comuni garganici
In questa zona Michele di Bari si è distinto anche come commissario straordinario in diversi Comuni, proprio nell’area garganica. Lo stesso sindaco di Vico del Gargano, Raffaele Sciscio, ha richiamato la costante presenza del prefetto nella gestione dei territori più complessi, spiegando come la sua guida abbia spesso fatto la differenza in momenti delicati per l’amministrazione locale.
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L’impegno come commissario straordinario e la tutela dei servizi sanitari
Durante il periodo in cui Michele di Bari ha svolto l’incarico di commissario straordinario, ha avuto la responsabilità diretta del Comune di Vico del Gargano. In questa veste ha promosso iniziative concrete per rafforzare i servizi essenziali della città. Tra queste spicca la delibera utilizzata per richiedere l’inserimento del Comune nel piano ospedaliero regionale, una mossa fondamentale per garantire alla popolazione un accesso più sicuro e diretto alle cure e strutture sanitarie.
Attenzione per i servizi sanitari
La questione dei servizi sanitari è particolarmente sentita nel territorio garganico. Per questo motivo, l’operato del prefetto in questa direzione ha trovato un riscontro positivo, anche per l’impatto tangibile sui cittadini. L’impegno alla cura e alla valorizzazione delle strutture locali è stato un segno distintivo del suo mandato, così come la capacità di tenere uniti enti locali e istituzioni regionali.
Un ricordo che continua: tra segretario comunale e sindaco di mattinata
La carriera di Michele di Bari non si limita alle funzioni prefettizie. Prima di assumere incarichi presso la Prefettura di Foggia, ha ricoperto il ruolo di sindaco di Mattinata e di segretario comunale delle isole Tremiti. Queste esperienze gli hanno consentito di conoscere le realtà di contesti diversi e di confrontarsi con le esigenze di piccoli centri, dove la gestione amministrativa richiede attenzione e presenza continua.
Esperienza amministrativa e vicinanza al territorio
Questo passato amministrativo ha completato il suo profilo di dirigente pubblico, conferendo una visione ravvicinata delle dinamiche locali e la capacità di mediare tra bisogni concreti e vincoli istituzionali. Chi lo ricorda in quegli anni sottolinea il lavoro diretto con la popolazione e la fiducia conquistata in territori con peculiarità specifiche come le isole e le comunità garganiche.
Il valore riconosciuto dal consiglio comunale e il pensiero del sindaco sciscio
Il consiglio comunale di Vico del Gargano ha motivato il conferimento della cittadinanza onoraria con parole che richiamano la fermezza e la correttezza del prefetto durante momenti difficili. Nel documento si parla di una figura capace di mantenere la rotta, guidando senza esitazioni gli enti pubblici verso scelte giuste e ispirate alla legge, come pure alla fede che ha rappresentato un principio di azione.
Il sindaco Sciscio ha voluto rimarcare come non ci sia amministratore dell’area garganica che non riconosca il ruolo di Michele di Bari come guida e riferimento. L’intervento del primo cittadino ha sottolineato la costanza dell’impegno del prefetto, che ha sempre cercato di mettere l’interesse pubblico davanti a tutto, sia nelle funzioni amministrative più elevate sia nei rapporti quotidiani con la popolazione.
L’attribuzione della cittadinanza onoraria rappresenta così un attestato cerimoniale ma anche un omaggio a una figura che ha segnato la vita amministrativa di Vico del Gargano e di altre comunità limitrofe. Lo scambio istituzionale fra città e prefetto si aggiunge alla storia di un territorio dove il legame fra le istituzioni e la cittadinanza resta centrale per affrontare le sfide del presente.