Il consiglio comunale di cosenza approva mozione per il riconoscimento dello stato della palestina da italia ed europa

Il consiglio comunale di cosenza approva mozione per il riconoscimento dello stato della palestina da italia ed europa

Il consiglio comunale di Cosenza approva una mozione per il riconoscimento dello Stato della Palestina, con il sostegno del sindaco Franz Caruso e l’assenza del centrodestra durante il voto, chiedendo pace e giustizia.
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Il consiglio comunale di Cosenza ha approvato una mozione che invita Italia e Europa a riconoscere lo Stato della Palestina, con il sostegno del sindaco Franz Caruso e il ritiro del centrodestra dal voto. - Gaeta.it

Il consiglio comunale di Cosenza ha completato una votazione importante riguardo al conflitto Israele-Palestina. La mozione, che invita l’Italia e l’Europa a riconoscere lo Stato della Palestina, è stata approvata con una larga maggioranza, nonostante il centrodestra abbia abbandonato l’aula al momento del voto. Il dibattito ha coinvolto il sindaco Franz Caruso, che ha espresso un sostegno fermo e critico verso le politiche nazionali italiane e il contesto internazionale collegato a questo tema.

Il voto del consiglio comunale e la posizione dell’opposizione

La mozione presentata dal consigliere Francesco Alimena ha raccolto il consenso unanime dei consiglieri presenti durante la seduta del consiglio comunale di Cosenza, tranne che per i rappresentanti del centrodestra, che hanno scelto di lasciare l’aula prima della votazione. Questa decisione ha lasciato spazio a un voto netto e senza dissensi, confermando la volontà della maggioranza di prendere una posizione netta sul tema. Il testo della mozione punta a chiedere un riconoscimento formale dello Stato della Palestina sia da parte dell’Italia sia dell’Unione europea, chiedendo un intervento politico chiaro e la fine della violenza nella striscia di Gaza.

L’assenza dell’opposizione al momento del voto ha segnato un momento di tensione politica locale, sottolineando una frattura netta rispetto alla posizione espressa dal consiglio comunale. La decisione degli esponenti di centrodestra appartiene a una dinamica più ampia che riflette scelte divergenti su come affrontare i temi mediorientali, in particolare le relazioni con Israele e Palestina.

Le parole del sindaco franz caruso sulla mozione e il contesto internazionale

Il sindaco Franz Caruso ha dichiarato un appoggio «pieno e incondizionato» alla mozione. Ai presenti ha precisato come il consiglio comunale abbia «una dignità e una capacità, anche da lontano e nel suo piccolo, di incidere con azioni politiche». Caruso ha sottolineato l’importanza di opporsi a qualsiasi forma di violenza contro i civili, facendo un parallelo con le oppressioni del passato, in particolare quelle legate al nazifascismo. La sua riflessione ha rivolto l’attenzione alla situazione nella striscia di Gaza, definita come un «genocidio» in corso, e ha respinto ogni forma di ritorno a ideologie fasciste.

Il sindaco ha evidenziato come la città di Cosenza, nota per la sua storia millenaria e soprannominata «l’Atene della Calabria», non potesse restare indifferente rispetto ai fatti recenti. La sua critica si è rivolta anche al governo italiano e alla premier, accusati di mantenere un silenzio considerato «ingiustificato e deprecabile» su una questione così delicata, nonostante l’Italia sia una democrazia che in generale difende la pace. Queste parole si inseriscono nel contesto delle reazioni istituzionali italiane dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e la risposta internazionale al conflitto.

Il contesto del conflitto israelo-palestinese e la posizione italiana

Il sindaco Caruso ha richiamato l’attenzione sul fatto che il conflitto israelo-palestinese non è una questione nuova legata solo al 7 ottobre 2023, ma dura da circa settant’anni. Quel giorno, Hamas ha lanciato un attacco sanguinoso contro Israele che ha riportato il conflitto sotto i riflettori dei media italiani e internazionali. La reazione delle istituzioni italiane è stata immediata: si è condannato il terrorismo di Hamas e confermato il sostegno a Israele. Allo stesso tempo, Caruso ha evidenziato come Israele abbia commesso violazioni del diritto internazionale umanitario durante le operazioni militari a Gaza, bombardando strutture civili come palazzi, mercati e ospedali.

La situazione ha causato gravi problemi all’approvvigionamento di acqua potabile ed energia nella striscia di Gaza, aggravando le condizioni della popolazione civile. Questi elementi sono stati al centro del discorso del sindaco per ribadire che il silenzio in momenti come questo è inadatto, soprattutto per chi rappresenta territori lontani ma impegnati a testimoniare valori di libertà e democrazia.

L’impegno politico locale nella richiesta di cessazione della guerra e riconoscimento della palestina

La mozione di Cosenza si inserisce in uno scenario più ampio di richieste e iniziative da parte di enti locali per spingere verso la pace e il riconoscimento politico dello Stato della Palestina. La città calabrese chiede che anche territori distanti dal Medio Oriente possano far sentire la loro voce contro le violenze e i soprusi che colpiscono civili innocenti. L’iniziativa vuole rappresentare un contributo simbolico ma significativo per sollecitare la fine delle ostilità nella striscia di Gaza.

Il sindaco ha ribadito che ogni azione istituzionale, anche modesta e locale, serve a mantenere alta l’attenzione pubblica e politica su una crisi che continua a seminare vittime e distruzione. Così, le istituzioni di Cosenza chiedono un cambio di passo nella politica italiana ed europea, volte al riconoscimento della Palestina e a misure che favoriscano la pace nella regione. L’obiettivo è che anche attraverso atti formali, le voci delle comunità si uniscano in una richiesta più ampia e condivisa di giustizia e sicurezza per tutti.

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